SAN BORTOLO, SELVA DI PROGNO, 08.07.1944
(Verona - Veneto)
Episodio di riferimento: LESSINIA, 08-14.07.1944
Descrizione
Località San Bortolo delle Montagne, Selva di Progno, Verona, Veneto
Data 8 luglio 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Le valli del Chiampo, d’Alpone e d’Illasi furono interessate da una vasta operazione militare cominciata il 5 luglio 1944 e conclusasi il 14 dello stesso mese (vd. scheda generale sull’episodio). Le azioni riguardarono in particolare le comunità montane al confine tra Verona e Vicenza. Tra i comuni più colpiti si ricordino quelli di Vestenanova, Vestenavecchia, Selva di Progno, Crespadoro e San Pietro Mussolino. All’interno della più ampia operazione di rastrellamento (che assunse tuttavia i contorni di una vera e propria rappresaglia nella zona di Selva di Progno) avvenuta tra l’8 e il 14 luglio (vd. le due schede apposite), si devono inserire anche episodi singoli, quali la morte di Maria Pagani Roncari (cui è dedicata un’altra scheda) e quella di Giovanni Roncari avvenuta lo stesso giorno, l’8 luglio 1944, seppur in due località differenti (sebbene entrambi appartenenti al comune di Selva di Progno).
L’8 luglio 1944 Roncari stava raccogliendo del fieno dal suo prato quando venne ucciso da alcuni soldati tedeschi, gli fu sottratto il denaro che possedeva e il corpo venne abbandonato.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
--> Per saperne di più sulle tipologie
Annotazioni: Giovanni Roncari è presente nell’elenco redatto dall’ANPI di Verona dei partigiani veronesi caduti nella lotta di Liberazione. Qui si precisa che Roncari morì in combattimento. Questa versione contraddice quanto asserito da studiosi locali che non riconoscono come partigiano Roncari e che precisano come il civile fosse disarmato al momento del suo assassinio. Non è, per altro, escluso un caso di omonimia.
Al di là di questa annotazione, come si ha modo di constatare nella descrizione sintetica, è difficile ricostruire l’episodio. Attilio Benetti, parroco di Vestenanova, si limita a scrivere nelle sue memorie che l’uomo fu freddato da soldati tedeschi che gli sottrassero i soldi in suo possesso e lo abbandonarono in un campo. Un’altra ricostruzione spiega come l’uomo fu assassinato dai soldati perché non aveva saputo fornire informazioni soddisfacenti riguardo, supponiamo, l’attività partigiana della zona. Non vi sono però fonti a sufficienza per spiegare nei dettagli le circostanze della morte del Roncari. Il tentativo è reso ancora più complicato dal fatto che in località Campofontana, frazione di Selva di Progno, lo stesso giorno fu uccisa una donna, Maria Pagani Roncari, in circostanze simili se non analoghe a quelle di Giovanni. L’omonimia dei cognomi, la quasi contemporaneità degli eventi e l’analogia degli episodi (in entrambi i casi, la morte è frutto di violenze assolutamente arbitrarie) ha provocato una sovrapposizione delle due vicende, nella memoria collettiva e in chi ha provato a ricostruire la storia locale di quei giorni.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-18 21:31:27
Vittime
Elenco vittime
Roncari Giovanni nato a Selva di Progno il 23 novembre 1890 e deceduto a Selva di Progno l’8 luglio 1944.
Elenco vittime civili 1
Roncari Giovanni
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a
Tipo di memoria: monumento
Descrizione: Il comune di Selva di Progno ha dedicato alle vittime delle due guerre mondiali un monumento. Una sezione è dedicata ai caduti per rappresaglia tra il 1940 e il 1945, vi compare anche il nome di Giovanni Roncari.
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: A Gustavo Badini è stata concessa la Medaglia d’Argento al valor militare.