Descrizione
Località Cimitero comunale, Cerea, Verona, Veneto
Data 13 settembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Ottenio Ongaro venne ucciso il 13 settembre 1943 vicino alla stazione di Cerea da un colpo di fucile sparato da un soldato tedesco. Il giovane, secondo tutte le testimonianze, stava passeggiando nei pressi della ferrovia, vicino alla casa dello zio Erminio Errico incuriosito dalla lunga tradotta che stava trasportando i soldati italiani fatti prigionieri dopo l’8 settembre. Si avvicinò troppo al treno in quel momento in sosta, per raccogliere alcuni biglietti lasciati cadere dai soldati italiani rinchiusi all’interno dei carri merci. Per questo venne freddato. Fu la prima vittima civile del paese di Cerea, come attesta il registro parrocchiale.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: violenze legate all’armistizio e all’occupazione del territorio
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Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Appare abbastanza indicativo che per quasi 60 anni la memoria di Ottenio Ongaro fu tralasciata dal Comune di Cerea e affidata al privato della famiglia. Soltanto nel 2002 venne riscoperto questo episodio. Il nome di Ongaro Ottenio non compare nell’Elenco dei caduti già riconosciuti
Scheda compilata da FEDERICO MELOTTO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-18 13:01:33
Vittime
Elenco vittime
Ongaro Ottenio di anni 17.
Elenco vittime civili 1
Ongaro Ottenio
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a
Tipo di memoria: monumento
Descrizione: Esiste un piccolo monumento
lapide a Cerea
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Cerea
Descrizione: La morte del giovane fece naturalmente grande scalpore nel piccolo paese di Cerea. Gli amici di Ongaro collocarono fin da subito una piccola croce nel punto in cui il giovane venne ucciso, vicino al vecchio passaggio a livello del cimitero, che si trovava più a nord dell’attuale. Per molti anni la piccola croce è rimasta nascosta tra i cespugli, vicino all’orto della casa in cui un tempo abitava il custode del cimitero, Erminio Errico lo zio di Ottenio. Soltanto nel 2002, su iniziativa della locale sezione dell’Associazione nazionale combattenti, gli fu dedicata una lapide che venne collocata nel piazzale antistante il cimitero. Nella lapide appare la seguente scritta: «13 settembre 1943. In questo luogo il ragazzo Ottenio Ongaro di anni 17 venne barbaramente ucciso da una fucilata tedesca mentre tentava di raccogliere alcuni biglietti che dalla tradotta di carri bestiame ermeticamente chiusi i nostri soldati gettavano per avvertire i familiari della propria tragica sorte».