Villa Pino di S.Margherita di Fossa Lupara, Sestri Levante, 18.03.1945

(Genova - Liguria)

Descrizione

Località Villa Pino di S.Margherita di Fossa Lupara, Sestri Levante, Genova, Liguria

Data 18 marzo 1945

Matrice strage Fascista

Numero vittime 5

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini adulti 5

Descrizione: L’episodio si inquadra in una serie di esecuzioni compiute dalle truppe nazifasciste, ormai prossime al ripiegamento definitivo. La sera del 13 marzo 1945, due partigiani irrompono nell’abitazione del tenente della X Flottiglia Mas Roberto Gandolfo. Durante il tentativo di cattura, uccidono l’ufficiale e il padre di quest’ultimo. Per rappresaglia, il tribunale di guerra della Div. Monterosa, condanna a morte sei prigionieri. Prelevati il 18 marzo dalle carceri di Chiavari, incatenati a due a due i patrioti vengono fatti sfilare per le vie della cittadina e tradotti in località Villa Pino di S. Margherita di Fossa Lupara e qui fucilati.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: 16/02/1947 I sez. Trib. Speciale Corte d’Assise di Genova dichiara gli imputati Marcone e Zoli colpevoli di omicidio, saccheggio, sevizie particolarmente efferate per lo Zoli. Marconi Giovanni Vittorio viene condannato, in contumacia, con il beneficio delle attenuanti ad anni 30 di reclusione e confisca della metà dei beni. Zoli Riccardo viene condannato in relazione all’Art.54 c.p.m.g., con la concessione delle attenuanti generiche e di cui all’art. 114 alla pena di anni 30 di reclusione e alla confisca di metà dei beni.
11/03/1949 la Suprema Corte di Cassazione annulla la sentenza per difetto di motivazione relativamente alla mancata concessione al Marcone delle attenuanti e rinvia alla Corte d’Assise di Pisa, anche per la determinazione della pena da infliggere ai due imputati per effetto della soppressione della pena di morte.

Annotazioni: Il partigiano Piana Mario (Salita) sopravvissuto alla fucilazione muore alcuni giorni dopo all’ospedale di S.Stefano d’Aveto.
Il partigiano Barletta Giuseppe a causa delle sevizie subite viene accecato ad un occhio.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Sull’episodio scatenante la rappresaglia esistono versioni discordanti.

Scheda compilata da Francesco Caorsi, Alessio Parisi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-09-28 11:54:16

Vittime

Elenco vittime

Arosio Arturo (Isola o Foglia) nato il 24/05/1925 a Lissone (Mi, Mb), Div. Cichero Brg. Berto;
Barletta Giuseppe (Barone) nato il 08/04/1925 a Brindisi, Div. Coduri Brg. Zelasco;
Giacardi Emanuele (Tarzan) nato il 07/11/1925 a S.Maria nel Tempio (Al), Div. Coduri Brg. Longhi;
Marone Luigi (Dik) nato il 11/10/1923 a Castiglione Chiavarese (Ge), Div. Valtaro Brg. Sciutto Barbagallo; Div.Centocroci;
Sigurtà Alessandro nato il 10/03/1922 a Zeno Naviglio (Bs), Div. Cichero Brg. Berto

Elenco vittime partigiani 5

Arosio Arturo (Isola o Foglia)
Barletta Giuseppe (Barone)
Giacardi Emanuele (Tarzan)
Marone Luigi (Dik)
Sigurtà Alessandro

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Giovanni Vittorio Marcone

    Nome Giovanni Vittorio

    Cognome Marcone

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile cap. dal 01/1945 com. ad interim III Btg Brigata Nera Silvio Parodi accusato di collaborazionismo e concorso in omicidio mediante fucilazione;

    Note procedimento 16/02/1947 I sez. Trib. Speciale Corte d’Assise di Genova dichiara gli imputati Marcone e Zoli colpevoli di omicidio, saccheggio, sevizie particolarmente efferate per lo Zoli. Marconi Giovanni Vittorio viene condannato, in contumacia, con il beneficio delle attenuanti ad anni 30 di reclusione e confisca della metà dei beni. Zoli Riccardo viene condannato in relazione all’Art.54 c.p.m.g., con la concessione delle attenuanti generiche e di cui all’art. 114 alla pena di anni 30 di reclusione e alla confisca di metà dei beni. 11/03/1949 la Suprema Corte di Cassazione annulla la sentenza per difetto di motivazione relativamente alla mancata concessione al Marcone delle attenuanti e rinvia alla Corte d’Assise di Pisa, anche per la determinazione della pena da infliggere ai due imputati per effetto della soppressione della pena di morte.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 31. Brigata nera “Generale Silvio Parodi” di Genova

  • Giuseppe Barbalace

    Nome Giuseppe

    Cognome Barbalace

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Note responsabile ten. 3cp III Btg. Brigata Nera Silvio Parodi

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 31. Brigata nera “Generale Silvio Parodi” di Genova

  • Riccardo Zoli

    Nome Riccardo

    Cognome Zoli

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Milite BN, accusato di collaborazionismo, saccheggio, sevizie.

    Note procedimento 16/02/1947 I sez. Trib. Speciale Corte d’Assise di Genova dichiara gli imputati Marcone e Zoli colpevoli di omicidio, saccheggio, sevizie particolarmente efferate per lo Zoli. Marconi Giovanni Vittorio viene condannato, in contumacia, con il beneficio delle attenuanti ad anni 30 di reclusione e confisca della metà dei beni. Zoli Riccardo viene condannato in relazione all’Art.54 c.p.m.g., con la concessione delle attenuanti generiche e di cui all’art. 114 alla pena di anni 30 di reclusione e alla confisca di metà dei beni. 11/03/1949 la Suprema Corte di Cassazione annulla la sentenza per difetto di motivazione relativamente alla mancata concessione al Marcone delle attenuanti e rinvia alla Corte d’Assise di Pisa, anche per la determinazione della pena da infliggere ai due imputati per effetto della soppressione della pena di morte.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 31. Brigata nera “Generale Silvio Parodi” di Genova

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Commemorazione annuale a cura del Comitato Permanente della Resistenza della Provincia di Genova;

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Barletta Giuseppe, MAVM. Partigiano ardita ed entusiasta si distingueva nel corso di dure operazioni ed in rischiose imprese per capacità, tenacia ed elevato senso del dovere. Comandante di distaccamento, attaccato di sorpresa da rilevanti forze nemiche,

  • monumento a Loc. Villa Pino, S. Margherita di Fossa Lupara, Sestri Levante, Genova

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Loc. Villa Pino, S. Margherita di Fossa Lupara, Sestri Levante, Genova

    Anno di realizzazione: 1975

    Descrizione: Stele in marmo, lapide in marmo, croce in marmo, commissionata dal P.C.I., sez. di Sestri Levante, Anpi sez. di Sestri Levante

Bibliografia


Anna Alberico, Il collaborazionismo fascista e i processi alla corte straordinaria d'assise : Genova 1945-1947, COEDIT, Genova, 2007;
Amato Berti, Marziano Tasso, Storia della divisione Garibaldina Coduri, Seriarte, Genova, 1982;
Alessandro Cipriani, La " Silvio Parodi" : storia della Brigata nera genovese : luglio 1944 / aprile 1945, Centro edit. imperiese, Imperia, 1998;
Franco Gimelli, Paolo Battifora, Dizionario della Resistenza in Liguria, De Ferrari, Genova, 2008;
Giorgio Gimelli, La Resistenza in Liguria: cronache militari e documenti, Carocci, Roma, 2005;
Memorie nella pietra. Monumenti alla Resistenza ligure 1945-1995, Istituto storico della Resistenza in Liguria, Genova, 1996;
Pier Paolo Rivello, Quale giustizia per le vittime dei crimini nazisti? L’eccidio della benedicta e la strage del Turchino tra Storia e Diritto, Giappichelli editore, Torino, 2002;
Francesco Tuo, Pierfrancesco Malfettani, Carlo Viale, I Caduti della RSI Genova 1943-46, suppl. alla rivista «Tradizione», Genova, 2008.

Sitografia


banca dati dell’istituto del nastro azzurro per i decorati: http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/
Arturo Arosio in Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana [http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=616], url consultata il 28 settembre 2018

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio dell\'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, Fondo Dv b. 2 f. 9