BADICROCE AREZZO 04-10.07.1944

(Arezzo - Toscana)

Descrizione

Località Badicroce, Arezzo, Arezzo, Toscana

Data 4 luglio 1944 - 10 luglio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 17

Numero vittime uomini 15

Numero vittime uomini ragazzi 2

Numero vittime uomini adulti 7

Numero vittime uomini anziani 6

Numero vittime donne 2

Numero vittime donne adulte 2

Descrizione: Badicroce era una tenuta agricola di proprietà del dottor Lisi, pochi chilometri a sud di Palazzo del Pero. Dalla metà di giugno del 1944 l’area vedeva il passaggio delle truppe che facevano la spola tra il fronte e il presidio di Arezzo. Nella tenuta di Badicroce la tensione tra gli occupanti tedeschi e Lisi aveva fatto sì che la tenuta fosse bruciata dopo che erano stati presi in ostaggio gli stessi coniugi Lisi, poi rilasciati.
Il 3 luglio furono occupati Palazzo del Pero, San Donnino e Sant’Agata con conseguente allontanamento di civili e arresti. Tre furono subito presi dai tedeschi, altri 14 il giorno successivo e tra loro un anziano che non reggendo il passo di marcia venne freddato sul ciglio di una strada con due colpi di pistola. Il centro di raccolta diventò la stalla dell’Aia Vecchia, una casa colonica all’interno della proprietà di Badicroce gestita dal contadino Luigi Cangi che diventerà la tomba per le persone ivi concentrate. 17 saranno i cadaveri riesumati in loco, tra i quali due bambini e due donne, di cui una con gli indumenti stracciati e la testa coperta da una giacchetta, probabilmente vittima di stupro. Tra le vittime anche padre Paolo Raggi, appartenente alla congregazione dei Maristi. Durante uno spostamento di civili padre Paolo Roggi, venne perquisito e trovato in possesso di una rivoltella. Percosso violentemente e frustato fu infine ucciso con due colpi di pistola.
L’arma di cui venne trovato in possesso sembra fosse di un civile che, in vista del controllo tedesco, gliela aveva consegnata sperando che i soldati non avrebbero perquisito un religioso.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: incendio di abitazione,stupro

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: ripulitura e desertificazione
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Estremi e note penali: L’incartamento ritrovato venne inoltrato alla Procura Generale Militare di Roma, archiviato nel 1960 e rubricato poi a La Spezia come f. 235/01 e unito al 377/96. Una annotazione sul frontespizio segnala la morte di Jagwitz, nato nel 1909, avvenuta a Lavingen il 25 aprile 1991.

Scheda compilata da Gianluca Fulvetti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-23 16:24:29

Vittime

Elenco vittime

Bianchini Arcangiolo, 72 anni.
Bianchini Raffaello, anni 70.
Bianchini Virgilio, 37 anni
Brunetti Epifanio, 76 anni.
Cangi Enzo, 26 anni.
Cangi Luigi, 63 anni.
Carnesciali Luigi, 67 anni.
Caselli Giuseppe, 18 anni.
Conticini Francesco, 15 anni.
Domenici Badini Olga, 53 anni.
Faralli Antonio, 45 anni.
Frulli Nello, 16 anni.
Lazzerotto Pasqua, 55 anni.
Monnanni Giovanni, 49 anni.
Roggi don Paolo, 33 anni.
Romanelli Angiolo, 62 anni
Rossi Bernardo, 46 anni.

Elenco vittime civili 16

Bianchini Arcangiolo.
Bianchini Raffaello.
Bianchini Virgilio.
Brunetti Epifanio.
Cangi Enzo.
Cangi Luigi.
Carnesciali Luigi.
Caselli Giuseppe.
Conticini Francesco.
Domenici Badini Olga.
Faralli Antonio.
Frulli Nello.
Lazzerotto Pasqua.
Monnanni Giovanni.
Romanelli Angiolo.
Rossi Bernardo.

Elenco vittime religiosi 1

Roggi don Paolo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Grenadier-Regiment 274/94. Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Carl Lehne

    Nome Carl

    Cognome Lehne

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile soldato.

  • Ewert Wolf

    Nome Ewert

    Cognome Wolf

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile colonnello.

  • Hans Deutsch

    Nome Hans

    Cognome Deutsch

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile sottufficiale.

  • Oscar Mueller

    Nome Oscar

    Cognome Mueller

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile soldato.

  • Oskar Jagwitz

    Nome Oskar

    Cognome Jagwitz

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano

    Note responsabile maggiore, nato nel 1909, deceduto il 25/05/1991 a Lauingen (Germania).

Memorie
Bibliografia


Antonio Curina, Fuochi sui monti dell'Appennino toscano, Badiali, Arezzo, 1959, pp. 203, 232-233.
Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, pp. 133-134.
Giuseppe Pesci, I sacerdoti toscani vittime dei nazifascisti, in Il clero toscano nella Resistenza atti del convegno – Lucca 4-5-6/4/75, p. 285.

Sitografia


http://memoria.provincia.ar.it/stragi/arezzo_badicroce.asp
http://www.memoria.provincia.arezzo.it/biografie/clero_aretino.asp
http://www.toscanaoggi.it/Dossier/Speciali/60-Liberazione/L-olocausto-del-clero-toscano

Fonti archivistiche

Fonti

CPI, 16/113 e 16/189.
CSIT, AUSSME, N 1/11, b. 2132.
NA, PRO-WO 204/11480.
PMT La Spezia, 2018.
SC Arezzo, RAM 1944.