Descrizione
Località Campate, Scapoli, Isernia, Molise
Data 14 novembre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 7
Numero vittime uomini 7
Numero vittime bambini 1
Numero vittime uomini ragazzi 1
Numero vittime uomini adulti 5
Descrizione: Ubicato lungo il tratto molisano della linea difensiva tedesca Bernhardt, il paese di Scapoli, tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre 1943, fu teatro di soprusi e di violenze sui civili.
Nelle settimane precedenti, i tedeschi effettuarono requisizioni di derrate alimentari e di bestiame. Il 27 ottobre, il comando tedesco, con un’ordinanza esposta sulla porta del municipio, dispose l’evacuazione del paese entro cinque giorni. In un primo momento non era stata specificata la località di destinazione. Quindi, in molti pensarono di dirigersi verso sud, nei territori già liberati dagli alleati. Ma quelli che intrapresero questo viaggio vennero fermati dai soldati tedeschi e riportati nel centro abitato o deportati. Il 31 ottobre, i tedeschi circondarono il paese prelevando tutti gli uomini dai 16 ai 65 anni, trasferendoli sotto scorta armata verso nord. Molti furono i tentativi di fuga e di mancato rispetto dell’ordinanza con esiti a volte tragici. L’episodio più grave avvenne il 14 novembre in località “Campate”, su un declivio delle Mainarde: tre uomini di Rocchetta a Volturno, un paese limitrofo, rastrellati il 31 ottobre e riusciti a dileguarsi, durante un tentativo di ritorno verso il proprio paese, per sfuggire ai controlli si rifugiarono in una capanna utilizzata come stalla da quattro pastori scapolesi che, a loro volta, vi si nascosero per evitare la deportazione e la sottrazione del bestiame. Scoperti da una pattuglia formata da quattro soldati tedeschi e sospettati di essere delle spie, tutti e sette vennero fucilati sul posto.
Le violenze sui civili continuarono con altre uccisioni di sfollati che transitarono nelle zone interdette.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: ripulitura e desertificazione
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Estremi e note penali: TMT Napoli, fasc. n. 966/69; Sent. G.I. del 22/02/1970: non doversi procedere a carico di ignoti. (Parti lese: Giannini Peppino e Giacomino)
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-07-12 12:45:34
Vittime
Elenco vittime
1. Di Paolo Silvio Vincenzo, n. 28/05/1900, anni 43
2. Tartaglia Palmerino, n. 09/04/1927, anni 16
3. Di Tomaso Paolino Virgilio, n. 24/12/1927, anni 15
4. Petrarca Giovanni Antonio, contadino, nato 07/03/1904 a Fornelli (IS), anni 39
5. Giannini Giuseppe di Natale, n. 27/4/1907, da Rocchetta Volturno (IS), anni 36
6. Giannini Giacomo di Natale, n. 28/11/1911, da Rocchetta Volturno (IS), anni 32
7. Giannini Antonio di Pio, n. 13/04/1918, da Rocchetta Volturno (IS), anni 25
Elenco vittime civili 7
1. Di Paolo Silvio Vincenzo, n. 28/05/1900, anni 43
2. Tartaglia Palmerino, n. 09/04/1927, anni 16
3. Di Tomaso Paolino Virgilio, n. 24/12/1927, anni 15
4. Petrarca Giovanni Antonio, contadino, nato 07/03/1904 a Fornelli (IS), anni 39
5. Giannini Giuseppe di Natale, n. 27/4/1907, da Rocchetta Volturno (IS), anni 36
6. Giannini Giacomo di Natale, n. 28/11/1911, da Rocchetta Volturno (IS), anni 32
7. Giannini Antonio di Pio, n. 13/04/1918, da Rocchetta Volturno (IS), anni 25
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
II./Grenadier-Regiment 578/305. Infanterie-Division/XIV. Panzerkorps
Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a
Tipo di memoria: cippo
Anno di realizzazione: 1975
Descrizione: Cippo ai Martiri delle Mainarde
onorificenza alla città a Scapoli
Tipo di memoria: onorificenza alla città
Ubicazione: Scapoli
Anno di realizzazione: 2007
Descrizione: Comune di Scapoli (IS), Medaglia d’Argento al Merito Civile (28/03/2007) con il seguente motivo: \"Centro strategicamente importante, situato sulla \"linea Gustav\", durante l\'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo feroci rappresaglie razzie e barbarie da parte delle truppe tedesche e marocchine che provocarono vittime civili e la devastazione del patrimonio edilizio ed agricolo. La popolazione seppe reagire con dignità agli orrori della guerra, dando un ammirevole esempio di ancor patrio e di spirito di libertà. 1943 - 1944/Scapoli (IS)\"