Descrizione
Località Via Formiggina, Modena, Modena, Modena, Emilia-Romagna
Data 20 luglio 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini adulti 2
Descrizione: All’inizio dell’estate del 1944 Luigi Pini e Angelo Valente entrano nella Resistenza modenese. Provengono da esperienze e da contesti geografici diversi, ma si inseriscono con successo nella rete clandestina della città: Luigi porta con sé le lunghe esperienze vissute da artigliere, mentre Angelo sfrutta la divisa della Polizia Ausiliaria della RSI per praticare un doppio gioco che corrode le forze fasciste e favorisce la Lotta di Liberazione. Il complesso scenario della Modena bellica offre diverse occasioni d’azione: i disertori si moltiplicano e, quando la bella stagione porta notizie della Repubblica libera di Montefiorino, la sfiducia coinvolge anche alcune unità naziste. Dopo la metà di luglio Luigi Pini e Angelo Valente cercano di mettersi in contatto con i soldati germanici che non vogliono più combattere la guerra dell’Asse, ma una delazione li fa cadere nella rete della Polizia di sicurezza e del SD di Bologna: alla denuncia seguono l’arresto e la fucilazione, che viene eseguita il 20 luglio 1944 all’incrocio fra il viale del campo d’aviazione e via Formiggina. Il giorno successivo un manifesto bilingue dei comandanti della Polizia di sicurezza e del SD di Bologna annuncia l’avvenuta esecuzione.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-26 16:16:00
Vittime
Elenco vittime
1. Luigi Pini: nato a Modena il 1 maggio 1916, figlio di Sergio e Adele Poggioni, residente a Modena, venditore ambulante con patente di guida, partigiano. Combatte a lungo come artigliere sul fronte balcanico, ma nel maggio del 1943 una malattia gli vale il congedo dal Regio Esercito. Dopo l’armistizio matura gradualmente il rifiuto del fascismo; il 15 giugno 1944 entra nella Brigata “Walter Tabacchi” con il nome di battaglia “Sergio” e prende contatti con il partigiano e agente infiltrato della Polizia ausiliaria Angelo Valente. Il 20 luglio 1944 i tedeschi dell’SD lo catturano e lo fucilano nei pressi del campo d’aviazione di Modena.
2. Angelo Valente: nato a Fremura (SP) il 30 marzo 1917, figlio di Angelo, residente a Framura, agente di polizia, partigiano. Negli anni della Seconda guerra mondiale si trasferisce a Modena per lavorare come agente di Pubblica Sicurezza. Dopo l’armistizio è inserito nelle file della Polizia ausiliaria della RSI, ma si avvicina al movimento partigiano e dal 15 giugno 1944 collabora con la Brigata “Walter Tabacchi” o, secondo quanto riportato dalla documentazione conservata all’ANPI, nella Brigata “Mario”. Il 20 luglio 1944 è arrestato dai tedeschi dell’SD insieme a Luigi Pini. Dopo che i due resistenti vengono fucilati nei pressi del campo d’aviazione, i nazisti giustificano così la condanna: «Già denunciati e già confessi di essere in collegamento con gruppi ribelli, e di aver tentato di convincere soldati tedeschi alla renitenza ed a raggiungere le bande armate». Il certificato partigiano lo ricorda come “Angelo Valenti”.
Elenco vittime partigiani 2
Luigi Pini,
Angelo Valente
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a viale Autodromo e via Formiggina, Modena
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: viale Autodromo e via Formiggina, Modena
Descrizione: La fucilazione di Luigi Pini e Angelo Valente è ricordata nel cippo che è stato costruito all’incrocio fra viale Autodromo e via Formiggina, originariamente concepito per commemorare l’esecuzione capitale di Quirino Bulgarelli, Vittorio Fornasari e Vittorio Orsini.