Villa Santa Maria, 16.11.1943

(Chieti - Abruzzo)

Descrizione

Località Villa Santa Maria, Villa Santa Maria, Chieti, Abruzzo

Data 16 novembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 3

Numero vittime di genere ignoto 3

Descrizione: Dopo l’annuncio dell’armistizio e con la stabilizzazione del fronte lungo il corso del Sangro, i Comuni dell’alto vastese furono direttamente coinvolti nel conflitto dal precoce sopraggiungere delle divisioni tedesche: i soldati germanici, infatti, predisponendo le linee di difesa per contenere l’offensiva alleata, iniziarono una sistematica opera di spoliazione e di distruzione delle infrastrutture, con l’obiettivo di ritardare quanto più possibile l’avanzata delle truppe nemiche. I militari tedeschi sfruttarono abilmente le caratteristiche morfologiche del terreno ricorrendo alla posa in opera di estesi sbarramenti minati, all’appostamento sulle alture per l’osservazione ed il tiro, all’evacuazione ed alla distruzione degli abitati, dei ponti e delle strade; fu così possibile mantenere per tutto l’inverno il possesso della parte superiore della sponda sinistra del Sangro. Sino alla definitiva ritirata delle truppe tedesche (giugno 1944), le popolazioni subirono dunque sgomberi, requisizioni e violenze legate allo stanziamento del fronte e dell’esercito occupante.
La sera del 16 novembre 1943, verso le ore 22, uomini dei reparti tedeschi minarono e fecero esplodere la casa di Leonardo Di Marchetti: tra le macerie trovarono la morte tre persone, mentre altre sette rimasero ferite.

Modalità di uccisione: minamento

Violenze connesse: minamenti e esplosioni

Tipo di massacro: ripulitura e desertificazione
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Estremi e note penali: Fu aperto contro ignoti ufficiali delle SS germaniche ed italiani appartenenti alla milizia fascista il procedimento penale n. 04-96/B presso il Tribunale Militare di Roma – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari in relazione ai fatti accaduti nella provincia di Chieti tra l’ottobre 1943 e l’ottobre 1945; il procedimento fu archiviato per essere rimasti ignoti gli autori e per prescrizione il 24/04/1998.

Annotazioni: Non si hanno notizie per individuare con certezza il reparto che compì la strage. Nel novembre 1943 in quella zona erano presenti le seguenti unità (in C. Gentile, La presenza tedesca in Italia (1943-1945) in http://194.242.233.149/ortdb/it/ortdb.html):
1^ Divisione paracadutisti, 4° reggimento, 2° battaglione (1 FJD Fallschirm-Jäger-Regiment 4 Btl. II), fino a novembre 1943 di stanza a Pizzoferrato, a soli 5 km da Quadri;
1^ Divisione paracadutisti, 3° Reggimento, 3° battaglione (1 FJD, Fallschirm-Jäger-Regiment 3 Btl. III) dal novembre 1943 al gennaio 1944 di stanza a Gamberale, a soli 9 km da Quadri;
Hochgebirgsjäger-Bataillon 3, fino alla fine di dicembre 1943, nella zona di Pizzoferrato, Gessopalena, Montenerodomo;
65^ Divisione di Fanteria (65 ID - 65 Infanterie-Division), dall’ottobre 1943 al dicembre 1943 nella vallata del Sangro (Sangro-Abschnitt).

Non è stato possibile stabilire un contatto con il Comune di Villa Santa Maria, che non ha dato seguito alle richieste inviate in merito all’identità delle vittime ed allo svolgimento dei fatti; per via di una serie di impedimenti, non è stato finora possibile recarsi presso gli Uffici dello Stato civile.

Scheda compilata da Nicola Palombaro
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-24 23:07:31

Vittime

Elenco vittime

Nell’elenco delle violenze redatto dai CC.RR. non è stato possibile rintracciare alcun nominativo.

Elenco vittime indefinite 3

Nell’elenco delle violenze redatto dai CC.RR. non è stato possibile rintracciare alcun nominativo.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AUSSME, N 1/11, b. 2132 bis
CPI, 9/144
Database Commissione storico italo-tedesca