Descrizione
Località Piano d'Ema, Firenze, Firenze, Toscana
Data 28 giugno 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 6
Numero vittime uomini 6
Numero vittime uomini adulti 6
Descrizione: Nel pomeriggio del 28 giugno 1944, un automezzo tedesco si ferma in via Benedetto Fortini, alla periferia meridionale di Firenze. Dall'automezzo vengono fatti scendere sei giovani ammanettati. Si tratta di partigiani appartenenti alla Brigata d'assalto “Spartaco Lavagnini” catturati il 24 giugno in località Campo Lungo nel comune di Murlo (Siena). I sei vengono portati in un primo tempo nella piazzetta antistante la chiesa di Santa Brigida al Paradiso, luogo prescelto per la loro fucilazione. Il sottufficiale tedesco che comanda il plotone decide però all'ultimo momento di spostarsi nel cimitero della Badiuzza, all'inizio di via delle Cinque Vie. Si tratta però di un luogo oramai caduto in disuso, tanto che il cancello che delimita il cimitero non si apre. Alla ricerca di un luogo adatto per l'esecuzione, i tedeschi costringono perciò i condannati, stremati e logori, ad una lunga marcia a piedi di circa cinque chilometri lungo la strada delle Cinque Vie. Il corteo viene fatto fermare infine in località Piano d'Ema, di fronte a Villa Dani (o Villa Campi) al numero civico 4. I tedeschi obbligano alcuni contadini del luogo ad aprire loro il cancello della villa. Entrati nel giardino i sei ostaggi vengono addossati in prossimità di un muro e quindi uccisi con raffiche di mitra. Prima di andarsene, il sottufficiale tedesco comanda ai contadini del luogo di provvedere alla sepoltura delle sei vittime. Viene avvisato don Fosco Martinelli, parroco di Santa Maria a Montici, che ne cura la sepoltura presso il cimitero di Trespiano. Privi di documenti e in mancanza di testimoni diretti dell'esecuzione, i sei cadaveri rimarranno senza identificazione sino al 1946.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da Francesco Fusi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10
Vittime
Elenco vittime
Ali Francesco, nato a Cammarata (Agrigento) il 27 ottobre 1918, carabiniere.
Benocci Leopoldo, di Murlo (Siena).
Carli Pardo, nato a Montalcino (Siena) nel 1926.
Donati Quinto, nato ad Asciano (Siena) nel 1925, domiciliato a Montalcino (Siena).
Nocentini Danilo, nato a Reggello (Firenze) nel 1921, domiciliato a Siena.
Vagaggini Renato, nato a Castiglione d\'Orcia (Siena) nel 1924.
Elenco vittime partigiani 6
Ali Francesco.
Benocci Leopoldo.
Carli Pardo.
Donati Quinto.
Nocentini Danilo.
Vagaggini Renato.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Sconosciuto Sconosciuto
Nome Sconosciuto
Cognome Sconosciuto
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile maresciallo comandante del plotone d\'esecuzione.
Nome del reparto Reparto tedesco non precisato
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: L\'amministrazione comunale di Murlo (Siena) in occasione dell\'anniversario della liberazione del comune, è solita tenere una commemorazione presso la tomba di Leopoldo Benocci nel cimitero del Vescovado.
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno , l\'amministrazione comunale di Firenze assieme all\'ANPI provinciale organizzano una commemorazione dei sei fucilati con la deposizione di una corona presso la lapide loro dedicata in via delle Cinque Vie n. 4.
lapide a
Tipo di memoria: lapide
Anno di realizzazione: 1948
Descrizione: Il 28 giugno 1948, l\'amministrazione comunale di Firenze aggiunse una seconda lapide riportante i nomi e le generalità dei sei partigiani fucilati a Villa Dani.
lapide a Firenze, Villa Dani, via delle Cinque vie n. 4
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Firenze, Villa Dani, via delle Cinque vie n. 4
Descrizione: Il Comitato Toscano di Liberazione, subito dopo la liberazione di Firenze pose in prossimità di Villa Dani (via delle Cinque Vie n. 4) una lapide che ricordava i sei partigiani – allora ancora non identificati – lì fucilati il 28 giugno 1944