POGGIO MURELLA MANCIANO 13.06.1944

(Grosseto - Toscana)

Descrizione

Località Poggio Murella, Manciano, Grosseto, Toscana

Data 13 giugno 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 1

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Siamo nei giorni della ritirata tedesca sul litorale tirrenico. Dopo la liberazione di Roma, l’avanzata alleata procede lungo due direttrici, una interna e l’altra sulla costa, dalla provincia di Grosseto fino a quella di Pisa lungo la via Aurelia. Qui, lungo la costa la repressione nelle retrovie del fronte è di competenza del 75. Corpo d’armata tedesco e del 16. Corpo corrazzato del generale von Senger und Etterlin, messi a dura prova dall’intensificazione dell’attività partigiana. Il 10 giugno il 7. Gruppo Bande del raggruppamento Monte Amiata settore B, guidato dal tenente Antonio Lucchini, occupa il paese di Montemerano tra la gioia della popolazione. Lo stesso giorno il reparto Lupi della Bam libera il primo paese della provincia (Pitigliano), mentre l’11 giugno i partigiani del 7. Gruppo Bande continuano le azioni contro i tedeschi nell’area di Saturnia, colpendo varie vetture e una colonna ippotrainata. Fondamentale è anche la loro attività informativa, che consente a due colonne della Task Force Ramey della 5. Armata americana di accerchiare, a sud della Campigliola, il reparto d’artiglieria tedesco che occupa la zona. Il 12 giugno 1944 gli Alleati liberano Manciano, mentre i tedeschi si ritirano lungo le pendici del Monte Amiata. La sera successiva, a Poggio Murella parte della popolazione scende in strada per svolgere servizio informativo e di vigilanza in favore degli Alleati. Un’attività pagata a caro prezzo, perché i nazifascisti in ritirata cercano di colpire i partigiani e di punire ogni atto che possa compromettere la loro fuga. Cadono così sotto il fuoco nemico il carabiniere sbandato Erminio Bischi, colpito da tre scariche di pistole mentre tenta di rincasare, e il civile Giovanni Battista Benassi, mitragliato, che rimane cadavere in strada fino al giorno successivo.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: ritirata
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Estremi e note penali: Ignoti militari tedeschi furono denunciati dalla Legione Territoriale dei CC RR di Livorno. Titolo del reato: violenza con omicidio art. 211 CPMG. Gli atti per l’istruttoria furono trasmessi all’Ufficio del PM presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Grosseto (23 marzo 1946).
Ignoti militari fascisti furono denunciati dalla Legione Territoriale dei CC RR di Livorno. Titolo del reato: omicidio e aiuto al nemico. Gli atti per l’istruttoria furono trasmessi all’Ufficio del PM presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Grosseto (23 marzo 1946).
Gli atti per l’istruttoria trasmessi all’Ufficio del PM presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Grosseto (23/3/1946) non furono mai restituiti. Questo procedimento (n° d’ordine 1146) si ritrova nell’elenco dei criminali nazifascisti in Italia, rinvenuto nel cosiddetto “armadio della vergogna”. Nelle note dell’elenco, che riportano gli estremi dell’invio dei fascicoli alle procure militari di competenza dopo il ritrovamento dell’armadio nel 1994, si legge “non luogo provvedere (28/11/1994)”.

Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-05 23:21:32

Vittime

Elenco vittime

Battista Benassi Giovanni, nato il 19/02/1885 a Manciano e ivi residente in località Poggio Murella.
Bischi Erminio, nato il 02/05/1920 a Poggio Murella e ivi residente. Carabiniere sbandato.

Elenco vittime civili 1

Battista Benassi Giovanni.

Elenco vittime carabinieri 1

Bischi Erminio.

Responsabili o presunti responsabili
Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno, in occasione della ricorrenza della Festa del lavoro (1° maggio), l’amministrazione comunale di Manciano organizza un corteo e una celebrazione ufficiale di fronte al cippo ai “Caduti per la libertà”, onorando la memoria delle vittime della guerra di Liberazione.

  • museo a Grosseto, ISGREC

    Tipo di memoria: museo

    Ubicazione: Grosseto, ISGREC

    Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile presso la sede dell’Isgrec in Via de’ Barberi 61, Grosseto.

  • cippo a Manciano

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Manciano

    Anno di realizzazione: 1953

    Descrizione: Il 6 settembre 1953 a Manciano è stato inaugurato un cippo dedicato ai “Caduti per la libertà”, commissionato dall’amministrazione comunale e realizzato dallo scultore Marcello Legaluppi. Il monumento intende onorare la memoria di tutte le vittime della guerra di Liberazione.

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Descrizione: Croce di guerra al Valor Militare al Comune di Manciano.

  • onorificenza alla città a Manciano

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Ubicazione: Manciano

    Descrizione: Croce di bronzo al Valor Militare al Comune di Manciano.

Bibliografia


Roger Absalom, Paola Carucci, Arianna Franceschini, Jan Lambertz, Franco Nudi, Simone Slaviero (a cura di), Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45. 2. Guida alle fonti archivistiche. Gli archivi italiani e alleati, Roma, Carocci, 2004, cd allegato.
Giulietto Betti, Franco Dominici, Banda Armata Maremmana. La Resistenza, la guerra e la persecuzione degli ebrei a sud di Grosseto (1943-’44), Effigi, Arcidosso, 2014, pp. 158-163.
Nicola Capitini Maccabruni, La Maremma contro il nazifascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985, pp. 64-66.
Luciano Casella, La Toscana nella guerra di liberazione, La Nuova Europa Editrice, Carrara, 1972, pp. 189-199.
Alfio Cavoli, Aspettando gli angloamericani. La Resistenza in Maremma fra eroi esaltati, eroi dimenticati, contraddizioni e mezze verità, Stampa Alternativa, Roma, 2005, p. 121.
Comune di Manciano, Il Comune di Manciano nel Ventennale della Liberazione, Ctln, Manciano, 1964.
Comitato per le celebrazioni del XX della Resistenza, La Provincia di Grosseto alla macchia. Atti e documenti delle formazioni partigiane e del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, Amministrazione provinciale, Grosseto, 1965, pp. 29-34.
Comune di Manciano, Comune di Manciano. 30° della Resistenza e della Liberazione, senza editore, Manciano, 1974.
Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, 1943-’45, La liberazione in Toscana. La storia, la memoria. Testimonianze, ricordi dai comuni toscani, Giampiero Pagnini editore, Firenze, 1994, p. 122.
Franco Dominici, Cronologia degli eventi: dal settembre 1943 alla liberazione di Manciano in La guerra di Liberazione e il territorio di Manciano. Cronologia, documenti, immagini. Settantesimo della Liberazione nazionale (25 aprile 1945-25 aprile 2015), Anpi-Manciano, 2015, p. 44.
Mimmo Franzinelli, Le stragi nascoste. L’armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti 1943-2001, Mondadori, Milano, 2002.
Franco Giustolisi, L’armadio della vergogna, Nutrimenti, Roma, 2004.
Giovanni Verni, Cronologia della Resistenza in Toscana, Roma, Carocci, 2005, cd allegato.

Sitografia


www.grossetocontemporanea.it
www.isgrec.it
www.radiomaremmarossa.it

Fonti archivistiche

Fonti

AS Grosseto, Fondo R. Prefettura, b. 797, f. Relazioni della Resistenza.
AUSSME, N. 1-11 – Diari storici Seconda guerra mondiale, b. 2132, f. Documentazione atti di barbarie commessi dai nazifascisti in Italia centrale (Toscana, Umbria). Relazioni dei carabinieri.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie I, b. 39, Documenti formazione partigiana Manciano.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie I, b. 49, Documenti per ricerche storiche, Pp1, Elenco dei Caduti di guerra nel territorio del Comune di Manciano.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 12, Pratiche di riconoscimento, f. 1350 Bischi Erminio.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 17, Elenchi fucilati per rappresaglia dai nazifascisti; pratiche per pensioni ai discendenti; pratiche per sussidi ai familiari e per pensioni.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 18, Pratiche partigiani caduti.
ISGREC, Fondo Resistenza in Maremma, v. 4 Fondo Capitini-Maccabruni, Cartografia.
ISRT, Fondo Lelio Barbarulli, Relazione dell’attività svolta dal “Settore B” del Raggruppamento Monte Amiata.