SELLANO 15.05.1944

(Perugia - Umbria)

Descrizione

Località Sellano, Sellano, Perugia, Umbria

Data 15 maggio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Durante un'operazione di rastrellamento condotta da militi della GNR fra il 14 e il 18 maggio nei territori di Cerreto di Spoleto e Sellano, il 15 viene catturato il partigiano Giolo Allegretti, armato di pistola, moschetto e bombe a mano. Nonostante l'intercessione del parroco don Sante Sperandio, alle 21.30 viene condotto ai giardini pubblici di Sellano e fucilato, dopo un breve interrogatorio al termine del quale avrebbe risposto in maniera sprezzante (così ricorda la lapide in sua memoria): «Meglio morire con la camicia rossa che vivere con la camicia nera».

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Sugli elenchi della Commissione regionale riconoscimento Partigiani dell'Umbria Allegretti è indicato come «civile»; la foto sulla lapide posta sul luogo dell'esecuzione lo ritrae invece in divisa.
L'operazione all'interno della quale cade Allegretti si configura come “coda”, gestita in autonomia dalla RSI, di un'ondata di rastrellamento compiuta da Wehrmacht e SS (con il supporto fascista) sugli stessi territori investiti un mese prima dalla “Grossunternehmen gegen die Banden”, con aliquote di reparti già impiegati a fine marzo, il grosso dei quali è invece contemporaneamente impiegata sulla zona operativa della San Faustino Proletaria d'urto, ai confini fra l'alta valle del Tevere e la provincia di Pesaro. L'operazione, in alta valle del Tevere come sull'area di Sellano, Norcia, Cascia e Visso (Macerata), muove all'alba di domenica 7 maggio 1944. Sull'area di cui qui ci si occupa, le operazioni dipendono dal Polizei Einsatzkommando del SS Oberführer und Oberst der Polizei Karl-Heinz Bürger, in carica come Höhere SS-und-Polizeiführer Mittelitalien. Il suo ufficio, sistemato dai primi di aprile nei pressi di Perugia, dal 22 di quel mese ha traslocato a Spoleto. L'intera operazione, durata circa una settimana e che ha visto sul campo parte del I./20 SS Polizei Regiment e del Bandenbekämpfungsstab di Jürgen von Kamptz, causa rispetto al mese precedente un numero di vittime drasticamente inferiore, mentre è sempre molto alto quello di arresti e deportazioni con prima destinazione il campo di Roma-Cinecittà. Quest'ultimo dato è motivo di accese proteste da parte del capo della provincia di Perugia al ministero dell'Interno già il giorno successivo all'avvio del rastrellamento.
In merito ai responsabili, alcune fonti fanno esplicito riferimento, più che verosimile vista l'area e il periodo, di militi della I compagnia Ordine Pubblico e della I compagnia Controguerriglia (in tale caso i reparti erano stati costituiti alle dipendenze del comando perugino della 102a legione e non della 103a).

Scheda compilata da Tommaso Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-12-06 15:48:13

Vittime

Elenco vittime

Allegretti Giolo, di anni 20, nato a Sellano residente in frazione Forfi. Partigiano riconosciuto nella 4. brigata Garibaldi “Foligno” dal 01/10/1943 al 20/05/1944.

Elenco vittime partigiani 1

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


103. legione GNR di Foligno

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Sellano, giardini pubblici in viale Guglielmo Marconi

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Sellano, giardini pubblici in viale Guglielmo Marconi

    Anno di realizzazione: 1944

    Descrizione: Sul luogo della fucilazione presso i giardini pubblici di Sellano (lungo viale Guglielmo Marconi) c\'è una lapide in sua memoria, scoperta il 27 novembre 1944.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: La fucilazione di Allegretti è ancora ricordata e celebrata dalla cittadinanza sellanese (tre settimane dopo cade anche la ricorrenza del compatrono della città, un Beato eremita, vissuto fra il XIII e il XIV secolo, di cui Allegretti portava il nome).

Bibliografia


Tommaso Rossi, Tracce di memoria. Guida ai luoghi della Resistenza e degli eccidi nazifascisti in Umbria, Isuc, Perugia; Editoriale Umbra, Foligno, 2013, pp. 663, 665, 733-734, 765.
Ubaldo Santi, La Resistenza a Spoleto e in Valnerina 1943-1944, Nuova Eliografica, Spoleto, 2004, pp. 175, 290.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AS Perugia, Prefettura, Gabinetto riservato, b. 140, fasc. 1, c. 57; Ibid., Cln provinciale, b. 13, fasc. 67, s.fasc. H, cc. 47-49 «Elenco dei caduti della brigata “G. Garibaldi”»;
RAM Comune di Sellano, anno 1944;
AS Isuc, ANPI Terni, Resistenza/Liberazione, b. 2 «Riconoscimento qualifiche (1943-1948)»; Ibid., R.S.I. Umbria, b. 1, fasc. 1, cc. 166-167.