Descrizione
Località Muzza di Cornegliano, Cornegliano Laudense, Lodi, Lombardia
Data 26 aprile 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 2
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: Nei giorni 26 e 27aprile il territorio lodigiano fu attraversato da tedeschi in ritirata e Lodi fu teatro di importanti eventi insurrezionali nel tentativo di difendere il territorio dalle rappresaglie delle colonne tedesche che si facevano strada con violenza. Nella città di Lodi e nei dintorni il 26 aprile si era concluso con un tragico numero di vittime da contare sia nei gruppi di patrioti che cercavano di trattare la resa delle colonne militari, sia tra i civili incappati in gruppi di soldati tedeschi isolati (vedi relative schede).
A Muzza di Cornegliano molte persone erano uscite di casa per festeggiare la fine della guerra: un centinaio si era raccolto spontaneamente presso il bar Mondani, mentre davanti all’oratorio sostava con altri il sagrestano Luigi De Vecchi, proveniente in bicicletta da Cornegliano; secondo testimoni, il De Vecchi era giunto alla Muzza per avvisare della sospensione delle funzioni religiose, data la pericolosità del momento. Intanto un gruppo di persone sostava sulla riva della roggia Povera, all’altezza di via Roma all’angolo dove attualmente si trova l'agenzia della Banca Popolare di Lodi.
Alle 16.00 del piovoso pomeriggio del 26 aprile giunse un camion proveniente da S. Angelo e diretto a Lodi. Il mezzo, di fabbricazione italiana, era preceduto da un automezzo della Croce Rossa. Sopra vi erano ufficiali tedeschi. L’automezzo aveva una mitraglia sul tetto e sopra lo stesso vi erano diversi militari, dei quali quattro o cinque avevano i mitra puntati. Probabilmente i militari, vedendo un gruppo di persone e temendo di venire fermati, spararono tre raffiche con la mitraglia: il sagrestano De Vecchi, colpito alla testa, morì all’istante, mentre altre persone vicino a lui rimasero ferite: tra queste il più grave sembrò essere Pietro Frignati. Angelo Belloni si era nascosto dietro un paracarro lungo la roggia Povera. Al passaggio del camion, un soldato lo vide e gli sparò una raffica di mitra che lo ferì gravemente ad una gamba. Belloni morì in ospedale la sera stessa, Frignati il 29 aprile.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Tipo di massacro: ritirata
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Scheda compilata da SIMONA DISTANTE
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-01 05:49:47
Vittime
Elenco vittime
Belloni Angelo, n. 2-08-1926 a Cornegliano Laudense (Lodi)
De Vecchi Luigi, n.27-08-1882 a Massalengo (Lodi)
Frignati Pietro, n. 28-05-1894 a Brembio (Lodi)
Elenco vittime civili 3
Belloni Angelo,
De Vecchi Luigi,
Frignati Pietro
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Conegliano Laudense, Municipio
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Conegliano Laudense, Municipio
Descrizione: Lapide ai Caduti posta all’ingresso del Municipio di Muzza di Cornegliano Laudense. I tre nomi figurano come civili
lapide a Conegliano, piazza ai Caduti
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Conegliano, piazza ai Caduti
Descrizione: targa posta di fianco al monumento ai Caduti in piazza Caduti;
lapide a Cornegliano, Muzza
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Cornegliano, Muzza
Anno di realizzazione: 1945
Descrizione: lapide posta dal CLN il 14 ottobre 1945 sull’edificio di proprietà della famiglia Mondani a Muzza, nell’angolo tra via Garibaldi e via Roma.