ZAVATTARELLO 23-25.11.1944

(Pavia - Lombardia)

Descrizione

Località Zavattarello, Zavattarello, Pavia, Lombardia

Data 23 novembre 1944 - 25 novembre 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 6

Numero vittime uomini adulti 3

Numero vittime uomini anziani 3

Descrizione: Il grosso rastrellamento compiuto congiuntamente da italiani e tedeschi partendo da diverse località, risale le valli, convergendo verso l’Alto Oltrepò. Da Castel San Giovanni nel piacentino, punta verso l’Alta Val Tidone. La manovra ha come punto di convergenza la zona tra il Carmine e Zavattarello. Una volta conquistato il centro di gravità del movimento partigiano punta da una parte a Varzi, dall’altra a Bobbio. Lo schieramento partigiano dopo alcuni tentativi di resistenza si ritira. Varzi viene occupata il 29 novembre e finisce l’esperienza della zona libera. Le formazioni GL passano alla destra del Trebbia nel piacentino, e le garibaldine alla sinistra del torrente Staffora e nell’alessandrino. Le truppe dell’Est della Divisione Turkestan si abbandonano a saccheggi e stupri (quelli di Zavattarello denunciati anche dal card. Schuster). Non si sa dare un numero approssimativo delle violenze carnali, non si sa quali sono state le conseguenze sia fisiche che psicologiche su donne di età tanto diverse. Si sa solo che il CLN si è incaricato di far abortire le donne che lo chiedevano. Numerosi e quasi sistematici sono i saccheggi.

Modalità di uccisione: INDEFINITA

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione,stupro

Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Carlo Gentile, nella banca dati sulle “OPERAZIONI ANTIPARTIGIANE 1943-1945”, calcola la durata della Heygendorff fino al 9 dicembre, includendo le puntate compiute contro i partigiani fino all’inizio del secondo grande rastrellamento invernale: “Aachen”

L’episodio si inserisce nel rastrellamento dello Heygendorff

Scheda compilata da MARIA ANTONIETTA ARRIGONI E MARCO SAVINI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-07-11 11:01:52

Vittime

Elenco vittime

Bergonzi Enrico, 30 ottobre 1890, Castel S. Giovanni (PC). Ucciso a Zavattarello il 24 novembre.
Botti Giovanni, 29 maggio 1898, Zavattarello. Ucciso il 24 novembre in località Occenisio di Zavattarello.
Bottiglioni Luigi, 22 novembre 1901, Zavattarello. Contadino. Ucciso da soldati della 162. Divisione Turkestan il 25 novembre a Costa Ceci di Zavattarello.
Ruffinotti Celeste, 9 agosto 1870, Zavattarello. Contadino. Ucciso al Carmine di Ruino il 23 novembre.
Ruffinotti Primo, 23 settembre 1893, Zavattarello. Contadino. Ucciso al Carmine il 23 novembre.
Stefanone Pietro, 20 maggio 1902, Zavattarello. Contadino. Ucciso il 25 novembre a Costa Ceci di Zavattarello.

Elenco vittime civili 6

Bergonzi Enrico,
Botti Giovanni,
Bottiglioni Luigi,
Ruffinotti Celeste,
Ruffinotti Primo,
Stefanone Pietro

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Polizia autonoma Sicherheits-Abteilung

Tipo di reparto: Reparto speciale

Regiment 303/162. Turkistan-Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Regiment 329/162. Turkistan-Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Felice Fiorentini

    Nome Felice

    Cognome Fiorentini

    Note responsabile Comandante della Sichereit fucilato dai partigiani il 3 maggio 1945

    Tipo di reparto fascista Reparto speciale

    Nome del reparto Polizia autonoma Sicherheits-Abteilung

  • Raffaele Delogu

    Nome Raffaele

    Cognome Delogu

    Note responsabile Colonnello comandante

    Tipo di reparto fascista Esercito

    Nome del reparto Reggimento dei bersaglieri “Luciano Manara”

  • Ralph von Heygendorff,

    Nome Ralph

    Cognome von Heygendorff,

    Note responsabile La 162. Divisione Turkestan era comandata dal gen. Ralph von Heygendorff

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto 162. Turkistan-Infanterie-Division

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Zavatterello

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Zavatterello

    Descrizione: Lapide in ricordo di Ruffinotti

Bibliografia


Arturo Barioli, Ambrogio Casti, Marisa Cassinelli, Storia della Resistenza in provincia di Pavia, Pavia, Amministrazione provinciale, 1959, pp. 81-92.
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Luigi Campanini, Le bestie matte a Pej (diario di un maestro), in Ugoberto Alfassio Grimaldi (a cura di), Il coraggio del no. Figure e fatti della Resistenza nella provincia di Pavia, Pavia, Amministrazione provinciale, 1981, pp. 258-259.
Fausto Cossu, Relazione sui fatti d’arme verificatisi dal 22 novembre 1944 in poi nelle valli dell’Oscuro Passo, Versa, Tidone e Trebbia, in Giovanni De Luna, Piero Camilla, Danilo Cappelli, Stefano Vitali (a cura di) Le Formazioni GL nella Resistenza. Documenti, Milano, Franco Angeli, 1985, doc. 86, pp. 224 e sgg.
Franco Costa, Un diario partigiano, in Ugoberto Alfassio Grimaldi (a cura di), Il coraggio del no. Figure e fatti della Resistenza nella provincia di Pavia, Pavia, Amministrazione provinciale, 1981, pp. 208-212.
Angelo Dal Boca, Di un modo scorretto di fare storia, in «Studi Piacentini», 14, 1993, pp. 227-238.
Franco Draghi, L’Oltrepò, i Mongoli e gli “aborti di guerra”, in «La Provincia Pavese», 14.03.1993.
Giulio Guderzo, L’altra guerra. Neofascisti, tedeschi, partigiani, partigiani, popolo in una provincia padana. Pavia 1943 – 1945, Il Mulino, Bologna, 2002, cap. VII, “Arrivano i mongoli”, pp. 463 e sgg.
Carlo Gentile, Wehrmacht und Waffen-SS im Partisanenkrieg: Italien 1943-45, Padeborn, Schöningh, 2012
Giulio Guderzo, Neofascisti, tedeschi, partigiani, popolo in diari di preti dell’Oltrepò pavese, in Pavia e il suo territorio, Milano, Silvana Editoriale, 1990, p. 204 e sgg.
Albert Materazzi, Americani dell’OSS e partigiani nella Zona operativa ligure, in «Quaderni delle FIAP», n. 55, Foggia, Bastogi, 1993.
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Ugo Scagni, Il Comandante “Americano” e la Resistenza garibaldina in Oltrepò pavese, Varzi, Guardamagna, 1998, pp. 219-223.
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Ugo Scagni, La Resistenza scolpita nella pietra, Guardamagna, Varzi, 2003, pp. 71-75.
Ildefonso Schuster, Gli ultimi tempi di un regime, Milano, Le Vie, 1946, pp. 73-79..

Sitografia


“La presenza militare tedesca in Italia, a cura di Carlo Gentile, Istituto Storico Germanico di Roma: http://www.dhi-roma.it/ortdb.html?&L=11

Fonti archivistiche

Fonti

BA-MA di Friburgo, RH 2/673, Ic-M, 23, 25, 27, 29, 30; RH 2/675, Ic-M, 01, 02, 03.12.44; RH 24-204/1, 22-30.11.1944, 01-10.12.44; /4; /5; RH24-204-5, f. 45, Anlage 3 zu Gen. Kdo. [Generalkommando] Lombardia, n. 538/44 g. kdos.
INSMLI, Fondo Garibaldi, b. 7, f. 1, relazione del comandante della Divisione Aliotta Americano, 30 dicembre 1944.
Archivio dell’ufficio storico dello Stato Maggiore dell’esercito, RSI, c. 6, f. 1, Diario storico militare dal 18-7-44 al 31-12-44, Comando Co.Gu.
Archivio Comunale di Varzi, 1944, f. Ordine pubblico, Manifesto firmato dal commissario prefettizio Fortunato Repetti, 25 novembre 1944.