Bus del Colvera Maniago 7-2-1945

(Pordenone - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Bus del Colvera, Maniago, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia

Data 7 febbraio 1945

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Nella prima metà del mese di gennaio 1945 ad Arba di Pordenone erano stati paracadutati due soldati americani i quali, però, dopo l’atterraggio avevano perso ogni contatto con i loro comandi. Dopo aver camminato a lungo nella neve, i due, sfiniti, vennero trovati dal partigiano David Beniamino, che li accompagnò presso l’abitazione di Rangan Gemma, che conosceva l’inglese per aver vissuto per un periodo in Australia e in Sud Africa. Qualche giorno dopo i due vennero nascosti a casa della cugina di Gemma Rangan, Alice Tarlupin, ritenuta più sicura. Nel tentativo di far raggiungere la montagna ai due soldati, Gemma Rangan prese contatto con Roman Antonio, conosciuto da lei perché millantava di far parte dei servizi di intendenza della Brigata “Ippolito Nievo”. Roman si presentò a casa della Tarlupin per verificare di persona la veridicità dei racconti della Rangan e il giorno stesso, visto che non solo non faceva parte delle formazioni partigiane ma svolgeva molto probabilmente attività di informatore per conto dei tedeschi, denunciò la Rangan e gli altri alle autorità naziste. La sera del 21 gennaio soldati tedeschi raggiunsero il nascondiglio e catturarono i due americani, la Rangan, sua madre Amalia Toffolo e il partigiano Beniamino David. Dopo diversi giorni di prigionia Beniamino David sarebbe stato, il 7 febbraio, ucciso mediante fucilazione in località Bus del Colvera.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Non sono noti i nomi degli autori materiali della fucilazione di Beniamino David, ma egli venne arrestato probabilmente a seguito della delazione di Roman Antonio, il quale per questo motivo venne processato nel dopoguerra assieme a Luigi e Giuseppe Tassan, con l’accusa di aver svolto attività di informatore per conto dei tedeschi a danno del movimento partigiano.

Roman e i fratelli Tassan vennero processati dalla Corte Straordinaria d’Assise di Udine la quale, con sentenza del 1 luglio 1946, dichiarò di non doversi procedere a carico dei tre poiché i reati loro ascritti erano estinti per effetto dell’amnistia prevista dal D.P. 22.6.1946. Cfr. Sentenza n. 99, procedimento 47/46 del Reg. Gen.

Scheda compilata da Irene Bolzon
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-01 20:21:25

Vittime

Elenco vittime

David Beniamino Vinicio “Gastone”, 20 anni, manovale, Brigata “Garibaldi-Ippolito Nievo”

Elenco vittime partigiani 1

David Beniamino Vinicio “Gastone”, 20 anni, manovale, Brigata “Garibaldi-Ippolito Nievo”

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Antonio Roman

    Nome Antonio

    Cognome Roman

    Ruolo nella strage Delatore

Memorie
Bibliografia


Pietro Angelillo, Sigfrido Cescut, I luoghi delle Pietre e della Memoria. Itinerario tra le testimonianze dedicate ai Caduti della Resistenza, Istlib, Pordenone, 2006.

Alberto Buvoli, Franco Cecotti e Luciano Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia. Una resistenza di confine 1943-1945, IRSML, IFSML, Istlib Pordenone, Centro Isontino di Ricerca Leopoldo Gasparini, Trieste-Udine-Pordenone-Gradisca, 2005.

Bruno Steffè, La guerra di liberazione nel territorio della provincia di Pordenone 1943-1945, ETS, Spilimbergo, 1997.

Mario Candotti, Lotta partigiana nella Destra Tagliamento. 1943/1945, IFSML, Udine, 2014.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AS Udine, CAS Udine, procedimento 47/46 del Reg. Gen.