Descrizione
Località Stavolo Calisce, Resia, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 17 aprile 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 6
Numero vittime uomini 5
Numero vittime uomini adulti 2
Numero vittime uomini senza informazioni 3
Numero vittime donne 1
Numero vittime donne adulte 1
Descrizione: Nella notte del 17 aprile 1944 un gruppo di partigiani si rifugiò in uno stavolo sopra il borgo di “Calisce”, nel Comune di Resia. Scoperti probabilmente a causa di una delazione, i partigiani furono circondati da un forte contingente tedesco appartenente alla 24. Waffen-Gebirgs (Kasrtjäger)-Division der SS guidato sul luogo da spie fasciste; tra le loro file vi erano soldati tedeschi ed altoatesini.
Approfittando della nebbia i tedeschi circondano gli stavoli in tre gruppi; quindi aprirono il fuoco con armi automatiche, bombe a mano e incendiarie. Seguì un violento combattimento. Il fienile prese rapidamente fuoco ed il tetto crollò, mentre i soldati tedeschi continuavano a sparare.
In quelle fasi Pietro Mercadel “Mark” comandante del distaccamento garibaldino e Arturo Siega “Arturo”, vice comandante del Rezijanski Bataljon, riuscirono a mettersi in salvo nonostante le ferite riportate. Gli altri partigiani rimasero sul terreno gravemente feriti. Una volta terminato lo scontro i tedeschi fucilarono i partigiani catturati; tra questi vi erano: “Jonny”, un partigiano tedesco, “Jurka” e “Nikolaj”, due partigiani sovietici, Stanislao Pieri “Stanko”, Felicita Mizza “Cicci” e Mario Conti “Mario”. Vi era poi Arrigo Fornitti “Mosca” che, benché colpito dalle raffiche e gravemente ferito, rimase in vita; quando i tedeschi lasciarono gli stavoli, pur con molta fatica riuscì a mettersi in salvo.
I corpi dei partigiani morti vennero sepolti al cimitero di Oseacco di Resia.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: incendio di abitazione
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria consolidata.
Scheda compilata da Fabio Verardo
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-15 17:17:49
Vittime
Elenco vittime
Conti Mario, nato nel 1924 a San Lazzaro di Savena (Bologna). Partigiano, nome di battaglia “Mario”. Tumulato a Oseacco di Resia.
“Jonny”, partigiano tedesco, originario di Berlino. Tumulato a Oseacco di Resia. Non meglio identificato.
“Jurka”, partigiano sovietico. Tumulato a Oseacco di Resia. Non meglio identificato.
Mizza Felicita, di Isidoro e Bobbera Marzolina. Nata il 30/12/1924 a Lusevera (Udine) e ivi residente, nubile. Professione casalinga. Partigiana della Garibaldi Natisone, battaglione “Mazzini”. Tumulata a Oseacco di Resia.
“Nikolaj”, partigiano sovietico. Tumulato a Oseacco di Resia. Non meglio identificato.
Pieri Stanislao, di Giuseppe e Canciani Lucia. Nato il 27/8/1921 ad Aurisina (Trieste) e residente a Trieste, celibe. Professione marittimo. Partigiano del battaglione “Resia”, nome di battaglia “Stanko”. Tumulato a Oseacco di Resia.
Elenco vittime partigiani 6
Conti Mario.
\"Jonny\".
\"Jurka\".
Mizza Felicita.
\"Nikolaj\".
Pieri Stanislao.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
altro a Resia, Oseacco.
Tipo di memoria: altro
Ubicazione: Resia, Oseacco.
Descrizione: Cimitero.
monumento a Resia
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Resia
Descrizione: Monumento ai caduti nella Val Resia durante la guerra di liberazione.