Descrizione
Località Malga Cordin, Paularo, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 19 luglio 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini ragazzi 2
Numero vittime uomini adulti 2
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Giuseppe Occelli è stato processato dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine l’8 marzo 1946; fu accusato di aver comandato un reparto dell’esercito tedesco in rastrellamento contro le formazioni partigiane in Istria, nel Collio, in Carnia e nel Canal del Ferro; fu accusato di intelligenza col nemico per aver fornito informazioni ai tedeschi sulla disposizione dei reparti italiani a Tarvisio nel settembre 1943; fu imputato di collaborazione politica per aver preso parte ad arresti, perquisizioni, atti di violenza contro patrioti e le popolazioni loro favorevoli ed aver partecipato ed eccidi e saccheggi. Riconosciuto colpevole dei primi due capi d’imputazione fu condannato a 24 anni di reclusione. Con sentenza del 24 ottobre 1946 la Corte di Cassazione dichiarò il reato estinto per amnistia annullando la sentenza senza rinvio.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Si registrano polemiche sulle responsabilità dei partigiani ed in particolare sulla razzia di bestiame compiuta dagli stessi nelle malghe austriache pochi giorni prima del rastrellamento tedesco, evento che avrebbe comportato una così grave repressione.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-15 17:15:12
Vittime
Elenco vittime
D’Orlando Andrea, 29 anni, di Fusea di Tolmezzo (Udine). Non meglio identificato.
D’Orlando Agostino, 12 anni, di Fusea di Tolmezzo (Udine). Non meglio identificato.
Mongiat Attilio, di Pietro e Tosoni Caterina, nato il 23/3/1918 a Vito d’Asio (Pordenone) e residente a Verzegnis (Udine), coniugato. Professione boscaiolo. Tumulato a Verzegnis.
Stefanutti Albino, di Stefano e Gressani Luigia, nato il 10/10/1932 a Tolmezzo (Udine) e ivi residente, coniugato. Professione studente. Tumulato a Tolmezzo.
Elenco vittime civili 4
D’Orlando Andrea.
D’Orlando Agostino.
Mongiat Attilio.
Stefanutti Albino.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Giuseppe Occelli
Nome Giuseppe
Cognome Occelli
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di indagine o di procedimento italiano
Note responsabile Waffen-Hauptsturmführer SS, nato il 06/01/1907, residente a Tarvisio. Professione Ufficiale dell’esercito italiano in servizio permanente effettivo.
Note procedimento Giuseppe Occelli è stato processato dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine l’8 marzo 1946; fu accusato di aver comandato un reparto dell’esercito tedesco in rastrellamento contro le formazioni partigiane in Istria, nel Collio, in Carnia e nel Canal del Ferro; fu accusato di intelligenza col nemico per aver fornito informazioni ai tedeschi sulla disposizione dei reparti italiani a Tarvisio nel settembre 1943; fu imputato di collaborazione politica per aver preso parte ad arresti, perquisizioni, atti di violenza contro patrioti e le popolazioni loro favorevoli ed aver partecipato ed eccidi e saccheggi. Riconosciuto colpevole dei primi due capi d’imputazione fu condannato a 24 anni di reclusione. Con sentenza del 24 ottobre 1946 la Corte di Cassazione dichiarò il reato estinto per amnistia annullando la sentenza senza rinvio.
Sconosciuto Kuhbandner
Nome Sconosciuto
Cognome Kuhbandner
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile SS Obersturmführer.
Memorie
Memorie legate a questa strage
luogo della memoria a Paularo
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Paularo
Descrizione: Malghe Lanza e Cordin.
monumento a Paularo
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Paularo
Anno di realizzazione: 1946
Descrizione: Nel 1946, lungo la strada che da Ramaz conduce a Lanza, è stata eretta una piccola ancona che riporta l’epigrafe: “Pace ai caduti - ausilio a se stessi”. L’epitaffio fu scritto dal senatore Michele Gortani.