Descrizione
Località Fornace Sarcinelli e località Tre Ponti, Cervignano del Friuli, Udine, Friuli-Venezia Giulia
Data 28 aprile 1945 - 29 aprile 1945
Matrice strage Nazista
Numero vittime 21
Numero vittime uomini 21
Numero vittime uomini adulti 21
Descrizione: Nelle giornate tra il 27 e il 28 aprile 1945 erano in corso le fasi dell’insurrezione generale. Nella zona del cervignanese la brigata SAP “Fratelli Fontanot”, la brigata GAP “Bruno Montina” e la brigata osovana “Giusto Muratti” stavano prendendo il controllo delle principali vie di comunicazione, dei depositi e dei principali presidi tedeschi dislocati nella zona, procedendo al loro disarmo. In quelle stesse ore una colonna tedesca in ritirata attraversava la strada che da Grado portava a Cervignano, toccando le località di Belvedere, Aquileia e Terzo, requisendo tutti i mezzi di trasporto reperibili. In località S. Martino di Terzo venivano affrontati il 28 aprile da un gruppo di partigiani intenzionati a mettere fine alle requisizioni, scatenando così la loro reazione. Dopo aver compiuto un rastrellamento e ucciso 13 persone in detta località, la colonna si spostò a Cervignano e occupò completamente il centro abitato. Nella notte soldati tedeschi ubriachi imperversarono nella cittadina, e il mattino seguente, il 29 aprile, operarono un rastrellamento che portò al fermo di oltre 150 persone, tra cui diversi carabinieri fatti sgomberare dalla caserma, che vennero assembrate in piazza Unità. Dalla chiesa, in cui si stava svolgendo la funzione religiosa, vennero fatte uscire altre decine di persone, compreso il parroco, il sacrestano e diversi chierici. A nulla valsero le intermediazioni di don Cian, che riuscì solo ad ottenere il mancato incendio di Cervignano. Vennero individuati 21 ostaggi, suddivisi poi in due gruppi. 12 vennero condotti verso la vecchia Fornace Sarcinelli e, lungo il tragitto, a ridosso del fiume Ausa, vennero picchiati e seviziati dai militi ubriachi. Arrivati alla fornace essi vennero fucilati e i corpi gettati nel fiume. L’altro gruppo venne invece condotto in località Tre Ponti dove ebbe luogo la seconda fucilazione. I corpi abbandonati, dopo aver subito scempio da parte dei soldati, vennero successivamente ricomposti con l’aiuto di alcune donne del luogo.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: ritirata
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Estremi e note penali: Non è possibile dalle testimonianze raccolte stabilire alcun nominativo specifico
Tribunale militare di Padova, Procedimento 260/96, ff. 4-5.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Le stragi consumatesi tra il 28 e il 29 aprile del 1945 tra Terzo d’Aquileia e Cervignano sono oggetto di una memoria consolidata nella comunità locale, anche se non priva di qualche conflittualità. Frequentemente infatti la responsabilità degli eccidi è stata ricondotta alle formazioni partigiane operative in quei territori, per aver provocato con il loro attacco la rappresaglia tedesca. In realtà diversi scritti e documenti tendono a dimostrare che gli autori della sparatoria contro i tedeschi furono mai identificati partigiani, molto probabilmente aggregatisi alle formazioni in quelle ultime giornate di guerra, che non risposero all’ordine congiunto dei comandi della Garibaldi e della Osoppo di lasciar defluire senza scontri la colonna tedesca in ritirata.
Scheda compilata da Irene Bolzon
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 15:59:59
Vittime
Elenco vittime
Amore Antonio, di Rosario e Catalina Giovanna, nato a Castel Judica (CT) nel 1921 e domiciliato a Cervignano, carabiniere.
Aranciotta Baldassarre, di Giuseppe e Fuguccio Vincenza, nato a Pacco (TP) nel 1924 e residente a Cervignano, carabiniere.
Bacchetti Sergio.
Bertogna Eugenio, di Raimondo e Stabile Adele, nato a Ruda il 5.9.1908 e residente a Cervignano, civile.
Bernardis Giuseppe.
Canio Orlando, di Saverio e De Bonis Caterina, nato a Acerenza (PZ) il 20.2.1921, residente a Cervignano, carabiniere.
Cappellozza Egidio, di Mariano e Belcaro Italia, nato a Pernumia (PD) il 15.5.1927 e domiciliato a Cervignano, civile.
Cappellozza Ignazio, di Ignazio e Milano Elvira, nato a Pernumia [PD) il 20.3.1923 e domiciliato a Cervignano, civile.
Cogoi Gaetano.
Feoli Sabato, di Pasquale e Pivarello Gilda, nato ad Avellino il 17.9.1929 e residente a Cervignano, guardia di finanza.
Gallo Benito, di Virgilio e Gomirato Italia, nato a Calzignano nel 1926, domiciliato a Cervignano, civile.
Gratton Italo “Oro”, di Gratton Anna, nato a Cervignano il 7.1.1928, ivi residente, civile.
Marchet Remo, di Marco e Cinti Maria, nato a Feltre il 18.9.1921, residente a Cervignano, finanziere.
Mazzullo Cirino, di Benedetto e Gerbano Gesualda, nato a Novara di Sicilia (Messina) il 6.4.1901, e residente a Cervignano, carabiniere.
Ongaro Luigi di Natale e Comar Angela, nato a Cervignano il 19.5.1897, ivi residente, civile.
Pace Luigi, di Francesco e Foglio Anna, nato a Visciana (NA) il 21.6.1920, residente a Cervignano, carabiniere
Pastorutti Aldo.
Putzolu Pierino di Giovanni e Tuberi Rosa, nato ad Arbus (CA) il 18.11.1904, residente a Cervignano, finanziere.
Ravagnan Otello, di Angelo e Bullo Amalia, nato a Chioggia (VE) il 8.2.1921, domiciliato a Cervignano, civile.
Salmaso Luigi, di Giovanni e Serafin Rosalia, nato a Padova il 15.9.1919, domiciliato a Cervignano, civile.
Veronese Marco
Elenco vittime civili 16
Bacchetti Sergio
Bernardis Giuseppe
Bertogna Eugenio
Cappellozza Egidio
Cappellozza Ignazio.
Cogoi Gaetano
Feoli Sabato
Gallo Benito
Gratton Italo “Oro”
Luigi Ongaro
Marchet Remo
Pastorutti Aldo
Putzolu Pierino
Ravagnan Otello
Salmaso Luigi
Veronese Marco
Elenco vittime carabinieri 5
Amore Antonio
Aranciotta Baldassarre
Mazzullo Cirino
Pace Luigi
Canio Orlando
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Cervignano, municipio
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Cervignano, municipio
Descrizione: Presso il municipio di Cervignano una lapide riporta tutti nominativi delle vittime del 29 aprile e la scritta “Nel ventennale del sacrificio a perenne ricordo di quanti caddero, vittime di feroce rappresaglia del nemico già vinto, affinché i giovani dell
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: In corrispondenza del 29 aprile di ogni anno l’amministrazione comunale e la locale sezione ANPI organizzano una commemorazione in ricordo delle vittime.