San Vittore Olona, 19.02.1945

(Milano - Lombardia)

Descrizione

Località San Vittore Olona, San Vittore Olona, Milano, Lombardia

Data 19 febbraio 1945

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 1

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: A seguito di sentenza del tribunale militare tedesco di Milano, furono prelevati dal carcere di Legnano in seguito all’uccisione di un militare tedesco a San Vittore Olona e ivi fucilati per rappresaglia.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipatoattivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e delloZetti ad ann itre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione.

Rinaldo Rolandi, imputato di aver preso parte ai rastrellamenti avvenuti nella cittadina di Corsico, il 6 giugno 1947 si vide applicata l'amnistia e pertanto venne scarcerato.

Annotazioni: Secondo quanto riportato nelle pagine del sito dell’Anpi nazionale, Bruzzi sarebbe stato  fucilato a San Vittore Olona il 17 dicembre 1944.

Scheda compilata da Giovanni Scirocco e Luigi Borgomaneri
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-29 22:11:36

Vittime

Elenco vittime

1. Bozzi Leopoldo, n. a Corsico l\'1 aprile 1911, appartenente alla 113ª brg. Garibaldi Sap, organizzatore del Fronte della gioventù, arrestato alle ore 23:30 circa del 16 dicembre 1944 da squadristi del distaccamento di Corsico della VIII BN Aldo Resegna alle dipendenza del capitano Leone varisco. Torturato nelle sede delle BBNN e poi trasferito al carcere di Legnano.
2. Bruzzi Pietro, Maleo (Lodi) 20 marzo 1888, anarchico, arrestato in data imprecisata [alle ore 23:30 circa del 16 dicembre 1944 da squadristi del distaccamento di Corsico della VIII BN Aldo Resegna. Torturato nelle sede delle BBNN

Elenco vittime partigiani 2

Bozzi Leopoldo,
Bruzzi Pietro

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano

Tipo di reparto: Brigata Nera

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Francesco Lorefice

    Nome Francesco

    Cognome Lorefice

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione.

    Note procedimento Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione. Rinaldo Rolandi, imputato di aver preso parte ai rastrellamenti avvenuti nella cittadina di Corsico, il 6 giugno 1947 si vide applicata l\'amnistia e pertanto venne scarcerato.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano

  • Francesco Zetti

    Nome Francesco

    Cognome Zetti

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione.

    Note procedimento Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione. Rinaldo Rolandi, imputato di aver preso parte ai rastrellamenti avvenuti nella cittadina di Corsico, il 6 giugno 1947 si vide applicata l\'amnistia e pertanto venne scarcerato.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano

  • Gerolamo Bottari

    Nome Gerolamo

    Cognome Bottari

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipatoattivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione.

    Note procedimento Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipatoattivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione. Rinaldo Rolandi, imputato di aver preso parte ai rastrellamenti avvenuti nella cittadina di Corsico, il 6 giugno 1947 si vide applicata l\'amnistia e pertanto venne scarcerato.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano

  • Giovanni Giannuzzi

    Nome Giovanni

    Cognome Giannuzzi

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione.

    Note procedimento Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione. Rinaldo Rolandi, imputato di aver preso parte ai rastrellamenti avvenuti nella cittadina di Corsico, il 6 giugno 1947 si vide applicata l\'amnistia e pertanto venne scarcerato.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano

  • Leone Varisco

    Nome Leone

    Cognome Varisco

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Capitano Leone Varisco, comandante il distaccamento di Corsico della BN Aldo Resega

    Note procedimento Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione. Rinaldo Rolandi, imputato di aver preso parte ai rastrellamenti avvenuti nella cittadina di Corsico, il 6 giugno 1947 si vide applicata l\'amnistia e pertanto venne scarcerato.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano

  • Rinaldo Rolandi

    Nome Rinaldo

    Cognome Rolandi

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Rinaldo Rolandi, imputato di aver preso parte ai rastrellamenti avvenuti nella cittadina di Corsico, il 6 giugno 1947 si vide applicata l\'amnistia e pertanto venne scarcerato.

    Note procedimento Gerolamo Bottari, Giovanni Giannuzzi, Francesco Zetti, imputati per aver partecipato attivamente al rastrellamento di dieci operai della cartiera di Corsico, Leone Varisco e Francesco Lorefice, per aver guidato le suddette operazioni in qualità di ufficiale, vennero così condannati l’11 marzo 1947: Varisco e Lorefice ad annitrenta di reclusione, Bottari ad anni venti di reclusione, Giannuzzi ad anni dieci di reclusione e Zetti ad anni otto. Nella medesima seduta ridusse la pena del Lorefice ad anni venti, del Giannuzzi ad anni cinque e dello Zetti ad anni tre. In data 28 giugno 1949 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati dal Lorefice, dal Bottari, dal Giannuzzi e dallo Zetti. In data 12 luglio 1950 la Corte di Assise di Brescia annullò le precedenti sentenzedella CAS di Milano nei confronti del Lorefice e del Varisco e condannò quest’ultimo ad anni quattordici di reclusione per il reato di collaborazionismo politico. In data 6 febbraio 1956 la Corte d\'Appello di Milano condonò le pene residuali del Giannuzzi e dello Zetti, disponendone la scarcerazione.

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 8. Brigata nera “Aldo Resega” di Milano

Memorie
Bibliografia


Luigi Borgomaneri, Due inverni, un’estate e la rossa primavera. Storia delle Brigate Garibaldi Sap a Milano provincia 1943-1945, Milano, Franco Angeli, 2005, pag. 260.
Giorgio Villani e Luigi Spina, La lotta natifascista nel Corsichese, Milano, Vangelista, 1980
Libero Cavalli, Carlo Strada Nel nome di Matteotti,Nel nome di Matteotti: materiali per una storia delle Brigate Matteotti in Lombardia, 1943-45, FrancoAngeli, 1982.
Enzo Santarelli, Il socialismo anarchico in Italia, Feltrinelli, 1973.

Sitografia


www.anpi.it
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/104/pietro-bruzzi
http://www.arivista.org/riviste/Arivista/364/47.htm
http://www.anarca-bolo.ch/cbach/biografie.php?id=154&PHPSESSID=193f06ce8e7482701a1bc8a6cd89b7aa

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio di stato di Milano, Corte d’assise straordinaria di Milano, sentenza n. 39 dell’11 marzo 1947, n. 85 del 6 giugno 1947
AUSSME 1/11, b. 2131
CPI 22/14
Procura militare di Torino 203