Descrizione
Località Greco, Milano, Milano, Lombardia
Data 15 luglio 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Descrizione: In seguito a un nuovo sabotaggio contro un locomotore, avvenuto l’11 luglio 1944, i tedeschi fucilano per rappresaglia presso il deposito locomotive di Greco (Milano) i ferrovieri Mariani, Marzetti e Antonio Colombo, già arrestati su denuncia di delatori dopo il sabotaggio agli impianti e alle locomotive effettuato con bombe nella notte fra il 24 e il 25 giugno 1944 da appartenenti alla 3. brigata Garibaldi Gap.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Salvioni Angelo, capo tecnico delle ferrovie, accusato di aver indicato ai fascisti i tre ferrovieri, fu condannato il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano a otto anni e 4 mesi di reclusione. La Corte di Cassazione il 2 aprile 1946 annullò senza rinvio la sentenza perché il fatto non era previsto dalla legge e ne ordinò la immediata scarcerazione
Bertotto Giovanni, capo tecnico delle ferrovie, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove
Carlini Giovanni, capo del personale, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove
Ugo Uggeri, imputato di aver preso parte al plotone che fucilò i ferrovieri Siro Marsetti, Antonio Colombo e Carlo Mariani, venne condannato il 7 luglio 1947 (anche per altri capi di imputazione) alla pena complessiva di trent’anni di reclusione. In data 29 novembre 1948 la Corte di Cassazione accolse il ricorso presentato e inviò il procedimento alla Corte di Assise di Pisa.
Scheda compilata da Giovanni Scirocco e Luigi Borgomaneri
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-17 15:03:34
Vittime
Elenco vittime
1. Colombo Antonio, n. a Monza il 2 ottobre 1901, ferroviere
2. Mariani Carlo, ferroviere
3. Marzetti Siro, n. a Milano il 27 agosto 1896, ferroviere
Elenco vittime antifasciste 3
Colombo Antonio,
Mariani Carlo,
Marzetti Siro
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Angelo Salvioni
Nome Angelo
Cognome Salvioni
Ruolo nella strage Delatore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Salvioni Angelo, capo tecnico delle ferrovie, accusato di aver indicato ai fascisti i tre ferrovieri, fu condannato il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano a otto anni e 4 mesi di reclusione. La Corte di Cassazione il 2 aprile 1946 annullò senza rinvio la sentenza perché il fatto non era previsto dalla legge e ne ordinò la immediata scarcerazione
Note procedimento Salvioni Angelo, capo tecnico delle ferrovie, accusato di aver indicato ai fascisti i tre ferrovieri, fu condannato il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano a otto anni e 4 mesi di reclusione. La Corte di Cassazione il 2 aprile 1946 annullò senza rinvio la sentenza perché il fatto non era previsto dalla legge e ne ordinò la immediata scarcerazione Bertotto Giovanni, capo tecnico delle ferrovie, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Carlini Giovanni, capo del personale, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Ugo Uggeri, imputato di aver preso parte al plotone che fucilò i ferrovieri Siro Marsetti, Antonio Colombo e Carlo Mariani, venne condannato il 7 luglio 1947 (anche per altri capi di imputazione) alla pena complessiva di trent’anni di reclusione. In data 29 novembre 1948 la Corte di Cassazione accolse il ricorso presentato e inviò il procedimento alla Corte di Assise di Pisa.
Giovanni Bertotto
Nome Giovanni
Cognome Bertotto
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Bertotto Giovanni, capo tecnico delle ferrovie, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove
Note procedimento Salvioni Angelo, capo tecnico delle ferrovie, accusato di aver indicato ai fascisti i tre ferrovieri, fu condannato il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano a otto anni e 4 mesi di reclusione. La Corte di Cassazione il 2 aprile 1946 annullò senza rinvio la sentenza perché il fatto non era previsto dalla legge e ne ordinò la immediata scarcerazione Bertotto Giovanni, capo tecnico delle ferrovie, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Carlini Giovanni, capo del personale, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Ugo Uggeri, imputato di aver preso parte al plotone che fucilò i ferrovieri Siro Marsetti, Antonio Colombo e Carlo Mariani, venne condannato il 7 luglio 1947 (anche per altri capi di imputazione) alla pena complessiva di trent’anni di reclusione. In data 29 novembre 1948 la Corte di Cassazione accolse il ricorso presentato e inviò il procedimento alla Corte di Assise di Pisa.
Giovanni Carlini
Nome Giovanni
Cognome Carlini
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Carlini Giovanni, capo del personale, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove
Note procedimento Salvioni Angelo, capo tecnico delle ferrovie, accusato di aver indicato ai fascisti i tre ferrovieri, fu condannato il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano a otto anni e 4 mesi di reclusione. La Corte di Cassazione il 2 aprile 1946 annullò senza rinvio la sentenza perché il fatto non era previsto dalla legge e ne ordinò la immediata scarcerazione Bertotto Giovanni, capo tecnico delle ferrovie, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Carlini Giovanni, capo del personale, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Ugo Uggeri, imputato di aver preso parte al plotone che fucilò i ferrovieri Siro Marsetti, Antonio Colombo e Carlo Mariani, venne condannato il 7 luglio 1947 (anche per altri capi di imputazione) alla pena complessiva di trent’anni di reclusione. In data 29 novembre 1948 la Corte di Cassazione accolse il ricorso presentato e inviò il procedimento alla Corte di Assise di Pisa.
Ugo Uggeri
Nome Ugo
Cognome Uggeri
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Ugo Uggeri, imputato di aver preso parte al plotone che fucilò i ferrovieri Siro Marsetti, Antonio Colombo e Carlo Mariani, venne condannato il 7 luglio 1947 (anche per altri capi di imputazione) alla pena complessiva di trent’anni di reclusione. In data 29 novembre 1948 la Corte di Cassazione accolse il ricorso presentato e inviò il procedimento alla Corte di Assise di Pisa.
Note procedimento Salvioni Angelo, capo tecnico delle ferrovie, accusato di aver indicato ai fascisti i tre ferrovieri, fu condannato il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano a otto anni e 4 mesi di reclusione. La Corte di Cassazione il 2 aprile 1946 annullò senza rinvio la sentenza perché il fatto non era previsto dalla legge e ne ordinò la immediata scarcerazione Bertotto Giovanni, capo tecnico delle ferrovie, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Carlini Giovanni, capo del personale, accusato per non aver impedito il fatto, fu assolto il 17 settembre 1945 dalla Cas di Milano per insufficienza di prove Ugo Uggeri, imputato di aver preso parte al plotone che fucilò i ferrovieri Siro Marsetti, Antonio Colombo e Carlo Mariani, venne condannato il 7 luglio 1947 (anche per altri capi di imputazione) alla pena complessiva di trent’anni di reclusione. In data 29 novembre 1948 la Corte di Cassazione accolse il ricorso presentato e inviò il procedimento alla Corte di Assise di Pisa.