Descrizione
Località Malga Lunga e Covale, Sovere, Bergamo, Lombardia
Data 17 novembre 1944 - 21 novembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 8
Numero vittime uomini 8
Numero vittime uomini adulti 8
Descrizione: Nel 1944 presso la Malga Lunga sul monte di Sovere si insedia 53. Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere. Il comandante "Montagna" (Giovanni Brasi) ne affida la gestione alla squadra del tenente Giorgio Paglia, formata da una quindicina di uomini, mentre il comando di Brigata si installa a Campo d'Avene, distante mezz'ora di marcia.
Il 17 novembre 1944, mentre sei uomini della formazione sono fuori per assolvere incarichi diversi, la Malga viene attaccata di sorpresa da ingenti forze della Legione Tagliamento. Di guardia all'esterno in quel momento c’è un partigiano russo Kireij Deresin “Rostoff”, che si allontana prima dello scontro, senza dare alcun allarme. La battaglia infuria per quasi tre ore finchè gli assalitori riescono a raggiungere il tetto e a lanciare all'interno alcune bombe a mano, costringendo alla resa i partigiani ormai a corto di munizioni.
Giorgio Paglia chiede salva la vita per i due feriti Mario Zeduri Tormenta e Ilarion Efanov Starich, ma i due vengono finiti sul posto a colpi di pugnale. Il Tenente Giorgio, Guido Galimberti Barbieri, Andrea Caslini Rocco e i russi Semion Kopcenko Simone, Alexander Noghin Molotov e Donez vengono trascinati a valle nonostante il tentativo di intervento (ostacolato dalla neve alta) da parte degli uomini del comandante Brasi. Quattro giorni dopo, per tutti, c’è la condanna a morte. A Giorgio Paglia si vuole concedere la grazia perché figlio di Guido, medaglia d'oro della guerra d'Africa, ma il giovane la rifiuta e vuole essere fucilato, per primo, con i compagni.
Era il 21 novembre 1944, e tutti i partigiani vennero fucilati a Costa Volpino.
Due giorni dopo, poco lontano, a Lovere, i fratelli Renato e Florindo Pellegrini (conosciuti come “Falce” e “Martello”) catturati quattro giorni prima nel rastrellamento di Covale, vennero anch’essi fucilati.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Tribunale competente: Tribunale militare di Milano
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-12-25 19:31:36
Vittime
Elenco vittime
Rastrellamento Malgalunga:
1. Andrea Caslini “Rocco”, nato a Gorle (Bg) il 27/9/1921, residente a Scanzorosciate (Bg), operaio meccanico, appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi;
2. Ilarion Eranov “Donez\" appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi;
3. Guido Galimberti “Barbieri\", nato a Chignolo d’Isola (Bg) il 18/11/1906, residente a Bergamo, muratore, appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi;
4. Semion Kopcenko “Simone” appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi;
5. Alexander Noghin “Molotov” appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi;
6. Giorio Paglia “Giorgio”, nato a Bologna il 9/3/1922, residente ad Alzano Lombardo (Bg), studente di Ingegneria, appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi.
Rastrellamento di Covale:
1. Florindo Pellegrini “Falce”, nato a Rovereto (Tn) il 2/6/1922, residente a Capizzone (Bg), operaio saldatore, appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi;
2. Renato Pellegrini “Martello”, nato ad Ancy (Alta Savoia, Francia), il 5/8/1924, residente a Capizzone (Bg), operaio meccanico, appartenente alla 53. Bgt. Garibaldi.
Elenco vittime partigiani 8
Andrea Caslini “Rocco”
Ilarion Eranov “Donez\"
Guido Galimberti “Barbieri\"
Semion Kopcenko “Simone”
Alexander Noghin “Molotov”
Giorio Paglia “Giorgio”
Florindo Pellegrini “Falce”
Renato Pellegrini “Martello”
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Aldo Resmini
Nome Aldo
Cognome Resmini
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile La 612. Compagnia Op (Ordine pubblico), che dipendeva dal Comando provinciale Gnr di Bergamo, si costituì formalmente nel febbraio 1944. La comandava il capitano Aldo Resmini, con i tenenti Eugenio Bini, Gino Bolis, Domenico Mangialardo. La compagnia, oltre che attiva nel bergamasco, è presente con operazioni di repressione, nel settembre 1944, nel biellese e in provincia di Vercelli. Svolgeva, alle dirette dipendenze del Comando tedesco, i compiti più infami, dalla tortura alle esecuzioni sommarie. La Op aveva otto ufficiali, “tutti tristemente famosi per i loro delitti”, “dalla volontà autoritaria e crudelmente spietata”: solo tre di essi furono giudicati dalla Cas (Sottotenente Sandro Ghisleni, sent. 24/45, 24 anni. Tenente Bruno Gazzola, sent. 8/47, assolto per intervenuta amnistia. Tenente Luigi Bolis, sent. 11/47, pena capitale). Ad essi sono da aggiungere sei dei venti sottoufficiali; tre dei nove graduati vennero processati in contumacia: Bruno Gazzola, Luigi Bolis, Giulio Allegretti. Il capitano Resmini, il tenente Bolis, l’aiutante Angelo Gualdi ed i brigadieri Angelo Gusmini, Filippo Pezzotta, Angelo Beretta fanno parte dell’elenco dei morti per motivi politici dopo la Liberazione. Sulla Compagnia e sui processi a carico dei suoi membri si veda A. Caponeri, La banda Resmini nelle sentenze della Corte straordinaria d’Assise di Bergamo (1945- 1947), Il filo di Arianna, Bergamo 2008; fotocopie delle sentenze della Corte d’assise speciale di Bergamo sono depositate nell’archivio Isrec.
Note procedimento Sentenze 14, 28, 54, 73 e 78/45; Sent. 6, 9, 28 e 81/46 Tribunale competente: Corte d’assise speciale di Bergamo
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto GNR, 612. Compagnia OP Macerata
Giordano Colombo
Nome Giordano
Cognome Colombo
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Tenente (di Arona, No) - 4° Compagnia Tagliamento. Colombo era ex compagno di Giorgio Paglia (uno dei fucilati) alla Università di Bologna.
Note procedimento Tribunale competente: Tribunale militare di Milano
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 4. compagnia/1. Legione d’Assalto M “Tagliamento”
Merico Zuccari
Nome Merico
Cognome Zuccari
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Comandante - 4° Compagnia Tagliamento. Zuccari era nato a Sau Vetra, in Argentina, il 4 novembre 1906, ed era domiciliato a Monte Fiano, in provincia di Macerata. Seniore della Milizia, al momento dell’armistizio dell’otto settembre era nei pressi di Roma, al comando del 63° Battaglione delle Camicie nere. Si presentò immediatamente ai tedeschi offrendo i suoi servigi. Le sue azioni saranno segnate dalla ferocia e dal sadismo. Tristemente noto per i rastrellamenti e i massacri – partecipa alla spaventosa rappresaglia del Grappa – si trasferisce con la Tagliamento in Valcamonica nell’ottobre del 1944. La zona, da quel momento, e` sottoposta a continue violenze. La sua “carriera” termina` con l’aprile 1945, quando l’azione contro le Fiamme verdi del Mortirolo fallisce miseramente. Il 3 maggio, Zuccari riusce a rendersi latitante, raggiungendo probabilmente un paese dell’America Latina. L’ultimo atto di ferocia dei suoi uomini era stato compiuto in bergamasca, ai Fondi di Schilpario, con l’uccisione di dodici persone. Processato, con alcuni dei suoi uomini, dal Tribunale militare di Milano, con a carico 63 capi di imputazione, il 28 agosto 1952 è condannato all’ergastolo in contumacia. Dieci anni dopo, lo stesso Tribunale dichiarerà estinto il reato per amnistia. Zuccari potrà rientrare in Italia e vivere tranquillamente gli ultimi anni della sua vita. Colombo era ex compagno di Giorgio Paglia (uno dei fucilati) alla Università di Bologna.
Note procedimento Tribunale competente: Tribunale militare di Milano
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 4. compagnia/1. Legione d’Assalto M “Tagliamento”
sconosciuto Ghirelli
Nome sconosciuto
Cognome Ghirelli
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Tenente (Comando battaglione) -
Note procedimento Tribunale competente: Tribunale militare di Milano
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 4. compagnia/1. Legione d’Assalto M “Tagliamento”
sconosciuto Toglio
Nome sconosciuto
Cognome Toglio
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Tenente - 5° Compagnia Tagliamento
Note procedimento Tribunale competente: Tribunale militare di Milano
Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana
Nome del reparto 5. compagnia/1. Legione d’Assalto M “Tagliamento”
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Malga Lunga
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Malga Lunga
Anno di realizzazione: 1981
Descrizione: Una targa del 1981 che ripercorre l’intera vicenda e una lapide dedicata espressamente al partigiano Mario Zeduri; entrambe sul muro della Malga Lunga;
cippo a Malga Lunga
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Malga Lunga
Descrizione: Un cippo commemorativo (nel prato antistante): “A ricordo dei caduti partigiani”
monumento a Scanzorosciate
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Scanzorosciate
Descrizione: Un monumento dedicato ad Antonio Caslini sorge nel centro di Scanzorosciate.
lapide a cimitero di Lovere
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: cimitero di Lovere
Descrizione: Una lapide, con l’epigrafe scritta da Giovanni Brasi, posta sul muro esterno del cimitero di Lovere: “Alla memoria eroica di / Renato e Florindo Pellegrini / Qui morti per la liberta / Non ancora ventenni / Il 21.11.1944 / Loro nome di guerra / Fu il sim
luogo della memoria a Malga Lunga
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Malga Lunga
Anno di realizzazione: 1979
Descrizione: Nel 1979, la Malga Lunga viene acquisita gratuitamente dal comune di Sovere che concede un contratto di comodato d’uso all’ANPI, con lo scopo di destinarlo a Museo-Rifugio in ricordo degli episodi verificatesi nella zona nel corso della Resistenza e dei
onorificenza alla persona a
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Descrizione: A Giorgio Paglia il Politecnico di Milano ha concesso la laurea ad honorem ed è stata lui riconosciuta la Medaglia d\'oro al Valor militare alla memoria. Dopo la Liberazione inoltre gli è stata conferita dal Politecnico di Milano la laurea \"ad honorem\".
commemorazione a Malga Lunga
Tipo di memoria: commemorazione
Ubicazione: Malga Lunga
Descrizione: Ogni anno, nel mese di maggio, si tiene una camminata non competitiva, che parte dal paese di Scanzorosciate e, attraverso i colli e le montagne circostanti, dopo circa 35 km arriva alla Malga Lunga. Questa iniziativa, aperta a tutti, viene organizzata a