SAN SEBASTIANO RIETI 11.06.1944

(Rieti - Lazio)

Descrizione

Località San Sebastiano, Rieti, Rieti, Lazio

Data 11 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Fra Poggio Fidoni e Sant'Elia, in località San Sebastiano, diversa gente ha scelto da tempo di costruirsi ripari improvvisati, su cui comunque potere anche dormire, magari approfittando degli anfratti forniti dalle cave di pietra. In uno di questi c'è Leonino Amaranto insieme alla madre, alla sorella e al nipotino Michele. Quando i tedeschi lo scoprono cerca la fuga e in quel frangente il piccolo Michele si reca in un rifugio vicino a chiedere aiuto. In questo c'è Giovanni Angelucci con la famiglia; di professione trasportatore di pietra con appalto per l'imbrecciamento delle strade provinciali, ha come dipendente proprio il giovane Leonino. Uscito dal rifugio, prima di raggiungere quello di Amaranto incontra l'amico Gino Picozzi, falegname padovano da tempo residente a Poggio Fidoni. Quando giungono nei pressi del rifugio di Leonino sentono dall'interno gli spari che lo uccidono, di fronte alla madre e alla sorella, e di lì a poco la stessa sorte tocca anche a loro, ben visti dalle rispettive famiglie.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: ritirata
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Annotazioni: Le uccisioni in questo territorio avvengono contestualmente a quanto si verifica nella vicina frazione Collebaccaro, oggi in comune di Contigliano ma allora facente parte del medesimo comune di Rieti, dato che Contigliano dagli anni venti al 1946-1947 aveva perso l'autonomia amministrativa ed era Delegazione del Comune di Rieti.

Scheda compilata da Tommaso Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-01 17:12:11

Vittime

Elenco vittime

Amaranto Leonino, di anni 21, operaio.
Angelucci Giovanni, di anni 33, coniugato e padre di due figli di 10 e 3 anni, operaio (impresario stradale).
Pigozzo (o Picozzi) Gino.

Elenco vittime civili 3

Amaranto Leonino.
Angelucci Giovanni.
Pigozzo Gino.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Franz Müller

    Nome Franz

    Cognome Müller

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile capitano, comandante del reparto di stanza, dall\'8 all\'11 giugno 1944 (giorno della definitiva partenza), a Poggio Fidoni.

    Nome del reparto Reparto tedesco non precisato

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Anno di realizzazione: 2005

    Descrizione: Con decreto del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in data 31 marzo 2005, la provincia di Rieti è stata decorata di medaglia d\'argento al Merito civile: «La Comunità provinciale del Reatino resisteva, con fierissimo contegno, all\'accanita

Bibliografia


Wolfango Bucci, La storia di un giorno. Poggio Fidoni 11 giugno 1944, Dipiti Studio, Londra 1993 [tredicenne all'epoca dei fatti, era il nipote di Odoardo Bucci, emigrato in Inghilterra nel dopoguerra].
Antonio Cipolloni, La guerra in Sabina dall'8 settembre 1943 al 12 giugno 1944, Arti Grafiche Celori, Terni 2011, pp. 919-952, 1029.

Sitografia


DHI Roma, La presenza militare tedesca in Italia 1943-1945.

Fonti archivistiche

Fonti