VILLA GROTTI CITTADUCALE 06.06.1944

(Rieti - Lazio)

Descrizione

Località Villa Grotti, Cittaducale, Rieti, Lazio

Data 6 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Nelle ore mattutine due militari tedeschi, in transito lungo l'allora provinciale Salto-Cicolano, blocca tre fratelli, già militari negli Alpini, all'altezza del casale Cattani, lungo il corso del fiume Salto, e cerca di sequestrare la bicicletta di uno di loro, allontanandolo brutalmente con il calcio del fucile. La reazione è immediata perché i tre fratelli considerano i militari tedeschi responsabili di numerosi furti di bestiame e generi vari compiuti in quei giorni in tutta la zona, l'ultimo dei quali la mattina stessa in un casolare vicino al luogo della colluttazione. Uno dei due soldati muore sul colpo, l'altro è gravemente ferito, ma mentre i tre fratelli occultano il cadavere del commilitone l’altro riesce a dileguarsi e raggiungere il comando locale.
La rappresaglia scatta immediatamente e in maniera scriteriata, colpendo in particolare le frazioni Roccaranieri del comune di Longone Sabino e Villa Grotti del comune di Cittaducale. Qui, dove ha sede appunto il comando tedesco, viene ucciso l'anziano contadino Antonio Gentile, freddato mentre sta spargendo verderame sulla sua vigna. Circa cinquanta persone vengono prese in ostaggio e rinchiuse in un magazzino, con la minaccia di fucilarne dieci cui poi non viene dato seguito, anche perché nel frattempo sono state uccise dodici persone a Roccaranieri di Longone Sabino. Un ruolo decisivo nella mancata fucilazione risulta avere avuto anche il dott. Torquato Gregori di Roccaranieri (Longone Sabino), catturato a Villa Grotti e rinchiuso insieme agli altri nel magazzino. Messosi subito a tentare un dialogo con i tedeschi, viene da questi condotto – insieme ad un altro uomo – al comando di Piazza presso l'albergo “Quattro Stagioni” di Rieti, dove riesce a convincere gli ufficiali dell'estraneità all'uccisione del militare da parte della gente di Ville Grotti, appellandosi anche alla sua amicizia personale con una persona di loro assoluta fiducia, la signorina Tavanti interprete presso il comando Piazza.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rappresaglia
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Annotazioni: Come illustrato nella descrizione, l'episodio è parte della più cospicua strage compiuta, sempre per rappresaglia al medesimo episodio, in frazione Roccaranieri di Longone Sabino.

Scheda compilata da Tommaso Rossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-01 17:23:17

Vittime

Elenco vittime

Gentile Antonio, di anni 70, residente a Villa Grotti nel comune di Cittaducale, contadino.

Elenco vittime civili 1

Gentile Antonio.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Anno di realizzazione: 2005

    Descrizione: Con decreto del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in data 31 marzo 2005, la provincia di Rieti è stata decorata di medaglia d\'argento al Merito civile: «La Comunità provinciale del Reatino resisteva, con fierissimo contegno, all\'accanita

Bibliografia


Antonio Cipolloni, La guerra in Sabina dall'8 settembre 1943 al 12 giugno 1944, Arti Grafiche Celori, Terni 2011, pp. 576-578, 843.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti