Quartiere di San Bernardo, Lodi Vecchio, 26.04.1945

(Lodi - Lombardia)

Descrizione

Località Quartiere di San Bernardo, Lodi Vecchio, Lodi, Lombardia

Data 26 aprile 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 16

Numero vittime uomini 16

Numero vittime uomini adulti 8

Numero vittime uomini senza informazioni 8

Descrizione: Al mattino del 26 aprile la radio cominciò a ripetere l’ordine di insurrezione generale. Gli uomini designati alla guida politica e militare di Lodi presero pacificamente possesso del municipio e avviarono il piano prestabilito per l’occupazione dei punti strategici della città: La brigata della democrazia cristiana doveva occupare Distretto e Deposito del 3° Bersaglieri in via Fanfulla; la 174^ “Garati “ si sarebbe insediata al liceo Verri e nelle sedi del fascio e della brigata nera; la brigata “Giustizia e Libertà” alla caserma di via S. Giacomo e all’istituto magistrale sede della scuola ufficiali GNR; la brigata Centofanti Rossetti Jacopetti alla caserma Chiarle. I partigiani non trovarono resistenza: le armi delle caserme furono distribuite a chi si presentava a richiederle. Gli stabilimenti erano presidiati da gruppi operai in applicazione di precise direttive del CLNAI. Intanto in periferia si accendevano i primi scontri armati con i tedeschi che risalivano la campagna lodigiana facendosi strada barricandosi nelle cascine o attaccando i patrioti.
Per tutta la giornata autocarri carichi di patrioti e partigiani partirono per i luoghi in cui erano segnalati tedeschi per catturalrli; alla fine della prima giornata insurrezionale ne erano stati fatti prigionieri un migliaio. L’autorità militare predispose affinchè nella notte rimanessero efficienti i blocchi sulle strade di accesso a Lodi. Verso le ore 22 una telefonata avvertì il comando della Piazza che una colonna di numerosi automezzi avanzava sulla via Emilia. L’autocarro dei patrioti incontrò la testa della colonna tedesca in viale Piacenza a mezza strada tra Villa Braila e la chiesa di S.Bernardo.
Partì allora per S. Bernardo un gruppo di patrioti, quasi tutti del “Battaglione Lavoratori” agli ordini dei sottotenenti Virgilio Aguggini e Agostino Bellotti: dovevano fermare la colonna e trattare le modalità di attraversamento dell’abitato.
Secondo la versione del foglio Viva l’Italia, edito a ricordo dei caduti, i due ufficiali italiani avanzarono ad intimare l’alt. Il buio era scarsamente illuminato dai fari schermati degli automezzi e pioveva. Dalla colonna ferma partirono colpi di armi automatiche. I nostri patrioti rispondevano al fuoco. La colonna nemica, forte di oltre 50 automezzi, resasi conto dell’inferiorità numerica dei patrioti attaccava vigliaccamente impedendo la soluzione pacifica”. Accerchiati, i patrioti furono presi e condotti dal comandante Franz Hockner. I patrioti protestarono le loro intenzioni non aggressive e rilevarono che la colonna nemica aveva sparato su due ufficiali incaricati di parlamentare. Ma per Hockner i patrioti del 26 aprile erano i “banditi” dei mesi precedenti: piazzò una mitragliatrice a pochi metri dagli ostaggi e consumò la strage di 16 vite umane.
La colonna tedesca riprese il viaggio e all’altezza di via Secondo Cremonesi e subito dopo, presso Porta Cremona, compì nuove violenze (vedi Scheda stragi_ LODI, VIA S. CREMONESI E PORTA CREMONA - 26 APRILE 1945)
(S. Distante)

Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: ritirata
--> Per saperne di più sulle tipologie

Scheda compilata da Simona Distante
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-09-23 09:33:31

Vittime

Elenco vittime

Agostoni Giuseppe, appartenente alla 174^ “Brigata Garibaldi”
Aguggini Virgilio, n. 16-11-1921 appartenente alla brigata “Giustizia e Libertà”
Bellotti Agostino, patriota
Bonini Otello, n. 30-09-1924, appartenente alla brigata “SAP”
Boriani Vittorio, n. 27-07-1905, appartenente alla brigata “SAP”
Cancarini Enrico, appartenente alla 16^”Brigata del Popolo”
Chiesi Giulio, patriota
Fusari Ferruccio, appartenente alla 174^ “Brigata Garibaldi” , patriota
Minati Carlo, n. 18-03-1920, appartenente alla 174^ “Brigata Garibaldi”
Nano Giovanni, n. 14-08-1915, appartenente alla 174^ “Brigata Garibaldi”
Raimondi Luigi, n. 30-01-1907, appartenente alla 174^ “Brigata Garibaldi”
Sarcinella Mario, appartenente alla 174^ “Brigata Garibaldi”
Solari Francesco, appartenente alla brigata “SAP”
Taietti Renato, n. 9-08-1926, patriota
Triulzi Osvaldo, patriota
Zanoncelli Giampiero, n. 8-01-1926 appartenente alla 174^ “Brigata Garibaldi”

Elenco vittime partigiani 16

Agostoni Giuseppe,
Aguggini Virgilio
Bellotti Agostino,
Bonini Otello,
Boriani Vittorio,
Cancarini Enrico,
Chiesi Giulio,
Fusari Ferruccio,
Minati Carlo,
Nano Giovanni,
Raimondi Luigi,
Sarcinella Mario,
Solari Francesco,
Taietti Renato,
Triulzi Osvaldo,
Zanoncelli Giampiero

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Franz Hockner

    Nome Franz

    Cognome Hockner

    Note responsabile Comandante

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Deposizione di una corona di alloro sul luogo dell’eccidio il 24 aprile di ogni anno da parte del Comune di Lodi.

  • lapide a Lodi Vecchio, viale Piacenza

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Lodi Vecchio, viale Piacenza

    Descrizione: Lapide in viale Piacenza con i nomi di Nappi Giuseppe,Verdelli Samuele,Patrini Luciano.sul muro dell\'elettrauto Albertini, al numero 35, dove avvenne l\'eccidio, riprodotta a p. 126 di “Memoria di pietra”

  • lapide a Lodi Vecchio

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Lodi Vecchio

    Descrizione: Lapidi sul monumento ai Caduti per la libertà al cimitero maggiore di Lodi, e portico del Broletto

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Deposizione di una corona di alloro sul luogo dell’eccidio il 24 aprile di ogni anno da parte del Comune di Lodi

  • lapide a Lodi, cimitero maggiore

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Lodi, cimitero maggiore

    Descrizione: Lapidi sul monumento ai Caduti per la libertà

  • lapide a Lodi, sottoportico del Broletto

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Lodi, sottoportico del Broletto

  • lapide a Lodi, viale Piacenza 35

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Lodi, viale Piacenza 35

    Descrizione: I nomi delle vittime sono incisi anche sulla lapide in viale Piacenza 35 che ricorda l\'eccidio di altri 16 patrioti, avvenuto a poca distanza un paio d\'ore dopo.

Bibliografia


Gennaro Carbone, Memoria di pietra, Quaderni ILSRECO n. 27, dicembre 2011, pp. 115, 116, 125, 126
Ercole Ongaro, Dal carcere chiamando primavera. Lodi dalla Resistenza alla Liberazione, Cooperativa Libraria Intervento, Lodi, Lodigraf 1980, pp. 179, 180.
Ercole Ongaro, Guerra e Resistenza nel Lodigiano 1940-1945, il Papiro Editrice “Altrastoria”, 1994, p. 230

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti