Descrizione
Località Cercino, Traona, Sondrio, Lombardia
Data 28 novembre 1944 - 30 novembre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini senza informazioni 1
Descrizione: La cattura di Franco Ghislanzoni si inserisce nel contesto del grande attacco sferrato contro le forze partigiane della I e della II Divisione Garibaldi, da parte di migliaia di militi delle BN di Sondrio, Como e Varese, unitamente a corpi scelti per l'antiguerriglia di Bergamo. Cadute la Val Masino e la Val Malenco, ai partigiani non restò che ritirarsi in Svizzera, attraverso il Passo della Teggiola (2.500 mt), utilizzando il piano strategico (MCR: Masino Codera Ratti) che il capo di Stato Maggiore della 40/a Matteotti, Alfonso Vinci “Bill”, aveva studiato in funzione dell'occupazione delle parti alte delle tre valli, in preparazione dell'attacco finale in pianura. Il piano era stato fortemente criticato dal Comando di Raggruppamento, in quanto sembrava troppo difensivistico, ma fu molto utile per la ritirata in Svizzera.
Franco Ghislanzoni, allontanatosi temporaneamente dalla brigata per motivi di salute, fu sorpreso mentre cercava di raggiungere gli altri partigiani in ritirata verso la Svizzera. Franco Ghislanzoni venne intercettato da una squadra della GNR a Cercino, nella notte tra il 28 e il 29 novembre 1944, fu ferito e lasciato privo di soccorsi. Il giorno seguente all’alba fu trasportato all’interno di una chiesetta da militi fascisti per un altro giorno e un’altra notte, poi fu trasportato a Traona, dove venne sottoposto ad interrogatorio quando già la cancrena aveva aggredito la gamba, infine venne ucciso presso il cimitero del paese
Alla notizia dell’uccisione di “Athos”, fu grande lo sconforto a Morbegno, dove Franco era molto conosciuto per l'appartenenza ad una famiglia di agiati commercianti e per la scelta partigiana, unita ad una dichiarata fede cattolica.
Modalità di uccisione: INDEFINITA
Violenze connesse: sevizie-torture
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Alcuni responsabili, come Paganella, furono giudicati da un processo partigiano, altri, come Marchetti, dalla Corte d'Assise straordinaria di Sondrio, e condannati a morte. Bisi morì in un’imboscata nella primavera del 1945, Jannolo morì nella battaglia di Tirano del 29 aprile 1945, Lantieri fu tra i fucilati di Buglio in Monte del 6 maggio ’45, Paganella e Marchetti furono giustiziati a Sondrio.
Il processo contro Marchetti si svolse a Sondrio, avvocato difensore era Bolognini, Pubblico ministero Monai.
Annotazioni: Secondo il notiziario GNR, 19 dicembre 1944: «Il noto capobanda Franco Ghislanzoni, detto “Athos”, già ufficiale dell’ex esercito regio, catturato a Cercino, il 1 corrente era fucilato a Traona»).
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-30 08:11:12
Vittime
Elenco vittime
Ghislanzoni Franco di Morbegno, partigiano “Athos”, tenente di fanteria (Morbegno 1924, Traona 1944)
Elenco vittime partigiani 1
Ghislanzoni Franco
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Sconosciuto Bisi
Nome Sconosciuto
Cognome Bisi
Note responsabile Tenente
Note procedimento Alcuni responsabili, come Paganella, furono giudicati da un processo partigiano, altri, come Marchetti, dalla Corte d\'Assise straordinaria di Sondrio, e condannati a morte. Bisi morì in un’imboscata nella primavera del 1945, Jannolo morì nella battaglia di Tirano del 29 aprile 1945, Lantieri fu tra i fucilati di Buglio in Monte del 6 maggio ’45, Paganella e Marchetti furono giustiziati a Sondrio.
Sconosciuto Gatti
Nome Sconosciuto
Cognome Gatti
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Uccisore Milite
Tipo di reparto fascista Brigata Nera
Nome del reparto Brigata nera reparto imprecisato
Sconosciuto Jannolo
Nome Sconosciuto
Cognome Jannolo
Note responsabile Sottotenente
Note procedimento Alcuni responsabili, come Paganella, furono giudicati da un processo partigiano, altri, come Marchetti, dalla Corte d\'Assise straordinaria di Sondrio, e condannati a morte. Bisi morì in un’imboscata nella primavera del 1945, Jannolo morì nella battaglia di Tirano del 29 aprile 1945, Lantieri fu tra i fucilati di Buglio in Monte del 6 maggio ’45, Paganella e Marchetti furono giustiziati a Sondrio.
Sconosciuto Lantieri
Nome Sconosciuto
Cognome Lantieri
Note responsabile Maggiore Feritore e torturatore
Note procedimento Lantieri fu tra i fucilati di Buglio in Monte del 6 maggio ’45,
Sconosciuto Marchetti
Nome Sconosciuto
Cognome Marchetti
Note responsabile Maggiore Feritore e torturatore
Note procedimento Fu giudicato dalla Corte d\'Assise straordinaria di Sondrio e giustiziato
Sconosciuto Paganella
Nome Sconosciuto
Cognome Paganella
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note procedimento Alcuni responsabili, come Paganella, furono giudicati da un processo partigiano, altri, come Marchetti, dalla Corte d\'Assise straordinaria di Sondrio, e condannati a morte. Bisi morì in un’imboscata nella primavera del 1945, Jannolo morì nella battaglia di Tirano del 29 aprile 1945, Lantieri fu tra i fucilati di Buglio in Monte del 6 maggio ’45, Paganella e Marchetti furono giustiziati a Sondrio.
Sconosciuto Ramaccioni
Nome Sconosciuto
Cognome Ramaccioni
Note responsabile Colonnello Feritore e torturatore
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno, in occasione del 25 Aprile, viene depositata una corona a cura dell\'Anpi provinciale, al Cippo di Cercino e al cimitero di Morbegno.
luogo della memoria a
Tipo di memoria: luogo della memoria
Descrizione: A Traona e a Morbegno sono state intitolate due vie a Franco Ghislanzoni.
cippo a Traona Cercino
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Traona Cercino
Descrizione: A fine anni novanta è stato eretto un cippo, a cura dell\'ANPI provinciale (Presidente Giuseppe Rinaldi), nel prato sopra Cercino, nelle vicinanze della Cappella della Madonna della Neve, dove Athos era stato catturato.