Descrizione
Località Badalucco, Badalucco, Imperia, Liguria
Data 17 agosto 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 2
Numero vittime uomini 2
Numero vittime uomini senza informazioni 2
Descrizione: Nel pomeriggio del 16 agosto i partigiani del 9° distaccamento “Artù” della IV brigata attaccano una trentina di Tedeschi che tentano di entrare a Badalucco: due morti. La battaglia si interrompe per poi riprendere violenta: i Tedeschi hanno numerosi feriti, perdono altri tre uomini (tra cui un capitano ed un tenente) mentre due sono fatti prigionieri ed un rilevante bottino di armi. Il patriota Domenico Boeri (Menego) rimane ferito al braccio. (da documento del 9° distac. Datato 20.08.1944 Archvio ISRECIm sez. I (cronologica)
Il giorno seguente (17 agosto 1944) l'azione partigiana si ebbe una rabbiosa reazione del Comando Tedesco il quale dopo aver richiamato rinforzi anche da Savona, iniziò nella vallata un terribile rastrellamento con epicentro Badalucco (come da “Relazione storica sul movimento di Resistenza in Badalucco 1943 -1945” pag. 5)
Nella prima mattinata i tedeschi e i soldati della divisione “San Marco” iniziano ad attaccare le forze partigiane dislocate sul Monte Faudo. Come al solito al loro passaggio seminano ovunque strage e desolazione. Nei prati tra il monte Faudo e il monte Follia numerosi civili innocenti vengono barbaramente trucidati. Alla fine si conteranno tredici morti, rastrellati mentre erano, come scritto con toni enfatici nel proclama alla popolazione della Brigata Garibaldi, “intenti, curve le schiene, sudata la fronte, a manovrare con le forti braccia la falce per il taglio del fieno”.
Altri civili (n. 7) inermi vengono inesorabilmente falciati nelle campagne di Montalto Ligure e nell'abitato stesso. Nel numero degli uccisi figurano i due religiosi del Santuario-Ospizio dell'Acquasanta don Stanislao Barthus e il chierico Mario Bellino accusati di aver collaborato con i patrioti.
La micidiale colonna prosegue ancora per Badalucco ove uccide altri due civili. Come a Montalto, la popolazione assiste impotente al saccheggio ed all'incendio di alcuni fabbricati.
(da Vol. II della “Storia della Resistenza Imperiese” di C. Rubaudo pagg. 363 e 364 e da “I Bimbi no, lasciateli stare!” di G. Perotto)
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: svolgimento indagini effettuato da:
Procura militare della Repubblica presso il Tribunale militare di Padova (anno 2007)
Procura Militare della Repubblica di Verona presso il Tribunale militare di Verona – Ufficio di coordinamento di Polizia Giudiziaria Militare in Bolzano – (procedimento penale nr. 163/09/mod. 44 (ign.) (anno 2009)
Annotazioni: Cfr. episodi di Dolcedo e Montalto
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-30 14:01:38
Vittime
Elenco vittime
Bianchi Antonio del Comune di Badalucco, civile, ucciso a Badalucco
Gallo Giovanni del Comune di Badalucco, civile, ucciso a Badalucco
Elenco vittime civili 2
Bianchi Antonio del Comune di Badalucco,
Gallo Giovanni del Comune di Badalucco
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Dolcedo, località Santa Brigida
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Dolcedo, località Santa Brigida
Anno di realizzazione: 1964
Descrizione: Lapide in marmo riferita alla rappresaglia del 17 agosto 1944 (dedicata in generale alle vittime senza citazione di nomi) situata in località Santa Brigida interno della cappella di Santa Brigida nel Comune di Dolcedo inaugurazione 17.08.1964 committent
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Ogni anno vengono organizzate dalle associazioni partigiani, in collaborazione con i Comuni i parenti dei caduti varie commemorazioni dell\'eccidio. Il 15 novembre 2014 la Parrocchia di Cristo Re e l\'Istituto Charitas di Imperia ha organizzato una comm