Descrizione
Località Diano Marina, Diano Marina, Imperia, Liguria
Data 4 ottobre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Descrizione: Dal 20 al 25 agosto 1944 Papone (trattasi di Papone Enrico di Battista nato a Pietrabruna - Brigate Nere 32 Padoan IM distaccamento di Diano Marina (Im) – Segretario della “Casa del Fascio” di Diano Marina), in accordo con il locale comando della compagnia “San Marco” e tramite il Commissario Prefettizio, ordina la requisizione di oltre 150 radio nei Comuni di: Diano Marina, Diano Castello e Diano San Pietro, perché non si potessero ascoltare le trasmissioni alleate in lingua italiana sulle sconfitte dei nazifascisti. In particolare “Radio Londra” dove parlava il colonnello Stevens inglese di nascita ma da giovane aveva abitato a Daino Marina. In relazione a ciò ed a molte altre tristi iniziative, il 4 ottobre 1944, alle ore 12. Papone cade in un agguato tesogli da tre partigiani di un distaccamento della I Brigata e viene ucciso in Via Casa Rossa, regione “Giaiette” (Diano Marina).
Nel tardo pomeriggio, Il Comando delle Brigate Nere di Oneglia (Imperia), venuto a conoscenza del fatto, ordina la rappresaglia. Una decina di emergenti fascisti con tre ostaggi prelevati dalle carceri di Oneglia giungono su un camion a Diano Marina.
Compiono un giro per la cittadina, emettendo ural bestiali e sparando raffiche di mitra; poi sulla piazza del Municipio i tre ostaggi vengono fatti scendere dal camion, addossati al muro del palazzo a levante della piazza, e massacrati.
I cadaveri dei tre giovani:
Natale Ranoisio, Giovanni Bonsignorio e Giuseppe Marro rimasero tre giorni consecutivi bocconi sul marciapiede, per ordine dei fascisti, sotto la pioggia autunnale, mentre l'acqua arrossata dal sangue scorreva lenta nel canale di scolo.
Il terzo giorno il parroco Don Vento, disobbidendo alle disposizioni, fece ritirare i tre corpi nell'androne del Palazzo comunale e dare poi sepoltura nel cimitero di Daino Marina.
Sul luogo dell'eccidio, nel terzo anniversario della Resistenza a perenne ricordo, veniva posta una lapide.
Notizie tratte da “Dalle valli al mare Diano e Cervo nella Resistenza” di Francesco Biga pag. 138 e
“Antologia della RESISTENZA DIANESE” di Francesco Biga pagg. 46 e 47
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rappresaglia
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-26 23:59:40
Vittime
Elenco vittime
Bonsignorio Giovanni di Ernesto di anni 20, domiciliato a Castelvecchio
Marro Giuseppe di Giacomo di anni 21, domiciliato a Bordighera
Ranoisio Natale fu Giuseppe di anni 20, domiciliato a Dolcedo
Elenco vittime civili 3
Bonsignorio Giovanni
Marro Giuseppe
Ranoisio Natale
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Diano Marina, piazza Martiri della Libertà
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Diano Marina, piazza Martiri della Libertà
Anno di realizzazione: 1947
Descrizione: Lapide in marmo dedicata ai tre caduti: …..... il 4 ottobre 1944 la furia nazifascista stroncò l\'esistenza di tre giovani ….. - committente: Comune di Diano Marina – inaugurazione: 25 aprile 1947- situata a Diano marina in piazza Martiri della Libertà.
lapide a Diano Marina, passeggiata a mare
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Diano Marina, passeggiata a mare
Anno di realizzazione: 1965
Descrizione: Lapide in marmo riferita a combattimento e deportazione (collocata su parete monumentale in memoria dei caduti di Diano Marina) con elenco dei caduti tra cui i nominativi di: Bonsignorio G., Ranoisio N., Marro G. - committente: A.N.P.I. di Diano Marina –