ORATORIO DI SAN SEBASTIANO DIANO CASTELLO, 20.01.1945

(Imperia - Liguria)

Descrizione

Località Oratorio San Sebastiano, Diano Castello, Imperia, Liguria

Data 20 gennaio 1945

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: mentre poderose forze nemiche stanno per attaccare la Divisione “S. Bonfante” sul suo territorio, nel Dianese avvengono gravi fatti di sangue. Nel pomeriggio del 20 gennaio 1945 una squadra del Distaccamento “F. Agnese”, al comando di “Gordon” (trattasi di Lorenzo Manciatelli), vice comandante di Brigata, si scontra con il nemico nellazona di Diano Gorleri, per gravi ferite riportate muore un soldato tedesco ed è recuperato un fucile Mauser. A causa del forte pattugliamento nemico la squadra si ritira. Appena fattasi notte una squadra tedesca appiedata e una squadra della Brigata nera comandate da Del Re, Ferraris ecc. s'inoltrano nell'alta valle di Diano per compiervi la rappresaglia. Catturano i civili Silvio Arancio, Giuseppe D'Andrea, Gerardo Cavalleri cittadini di Diano Arentino e li fucilano nei pressi dell'Oratario di San Sebastiano, poi circondano il suddetto paese con l'intento di catturare il Comando della I Brigata, che avevano il centro recapito staffette a Diano Roncagli. A stento il Comando riesce a sfuggire alla cattura. Proseguendo il cammino i Tedeschi scendono sulla strada di Diano San Pietro e nelle frazioni “Ciapai” e “Camporondo”, catturano Adelmo Ardissone, Silvio Bottino. Damiano Abbo, Alfonso Messiga e Ardito Risso. Sulla carrozzabile, nei pressi della frazione Trinità sparano loro alla schiena, dopo averli spinti in avanti di qualche passo. Si salvano per caso fuggendo sotto le raffiche nemiche Ardito Risso e Alfonso Messiga. Sulla mulattiera tra Diano Castelo e Diano San Pietro i tedeschi uccidono pure il civile Antonio Ugo.
Due giorni dopo la rappresaglia il Comando Tedesco di Diano Marina annuncia che sarebbero stati fucilati dieci ostaggi e distrutto paesi per ogni tedesco ucciso. Contemporaneamente chiede un compromesso di tregua che viene rifiutato. Il Comando partigiano già da tempo tempo aveva dichiarato che la guerra era totale e così si doveva condurre a prescindere da ogni rappresaglia, contro un nemico barbaro e crudele in onore a tutti i caduti e per non tradire la causa per la quale avevano immolato le loro giovani vite.
I tedeschi reagiscono puntando su Diano Castello il giorno 22.01.1945 (c9me da altra scheda a riguardo)

notizie tratte da “Storia della Resistenza imperiese” vol. IV di F. Biga pagg. 28 e 29 e
da “Dalle Valli al mare Diano e Cervo nella Resistenza”di F. Biga pag. 198

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Cfr. episodi di Diano San Pietro e Diano Castello nella stessa sata

Scheda compilata da SABINA GIRIBALDI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-12 21:03:19

Vittime

Elenco vittime

Arancio Silvio , nato a Diano Arentino nel 1909, anni 35/36,civile, fucilato in località San Sebastiano (Comune di Diano Castello) il 20.01.1945
Cavalleri Gerardo, nato il 10.09.1927 a Testico (SV), anni 17, civile, fucilato in località San Sebastiano (Comune di Diano Castello) il 20.01.1945
D\'Andrea Giuseppe nato a Messina nel 1920, anni 24/25, civile, fucilato in località San Sebastiano (Comune di Diano Castello) il 20.01.1945

Elenco vittime civili 3

Arancio Silvio
Cavalleri Gerardo
D\'Andrea Giuseppe

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Tipo di reparto: Brigata Nera

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Diano Arentino, cimitero

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Diano Arentino, cimitero

    Descrizione: Lapide in marmo riferita a fucilazione (tomba di caduto) iscrizione: in memoria di Arancio Silvio d\'anni 36 trucidato dai nazifascisti il 20.01.945 lasciando moglie e figlio nel dolore – situata nel cimitero di Diano Arentino

  • lapide a Diano Arentino, cimitero

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Diano Arentino, cimitero

    Descrizione: Lapide in marmo riferita a fucilazione (tomba di caduto) iscrizione: Cavalleri Gerardo 10.09.1927 – 20.01.1945 trucidato dai fascisti – situata nel cimitero di Diano Arentino

  • lapide a Diano Castello, fraz. San Sebastiano

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Diano Castello, fraz. San Sebastiano

    Descrizione: Lapide in marmo riferita a fucilazione - iscrizione : ad onore e gloria di Arancio Silvio.... D\'Andrea Giuseppe …, Cavalleri Gerardo ….... che schierati con la Resistenza caddero contro i nazifascisti lottando per la Libertà S. Sebastiano Arentino 20

Bibliografia


Francesco Biga, Dalle valli al mare Diano e Cervo nella Resistenza, Milanostampa, 1975, pagg. 198
Francesco Biga, Antologia della resistenza dianese, Sanremo, 1965, pagg. 73, 74 e 75
Francesco Biga, Storia della Resistenza Imperiese, vol. III, Imperia, 1998, pagg. 28 e 29
Mirko Bottero (a cura di), Memoria nella Pietra, Genova, 1996, pagg.196, 199 e 201
Attilio Mela, Aspettando Aprile, Imperia, Dominici, 1998, pag. 234- 251.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio ISRECIm cartelle: II T 86 e II T 310, documenti partigiani