Triora, 11.03.1945

(Imperia - Liguria)

Descrizione

Località Triora, Triora, Imperia, Liguria

Data 11 marzo 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: A seguito dell'attacco a Baiardo (9-10 marzo 1945) da parte di Distaccamenti della V brigata si scatena furiosa la reazione nemica. Guglielmo Vittorio (Vittò) comandante della II Div. “Cascione” , Siccardi Nino
“Curto”, (comandante I zona operativa Liguria),Armando Izzo comandante della V brigata, il capitano inglese Bentley Robert, il suo radiotelegrafista Mc Dougall, Guido Arnaldi, Felice Miraglio, Maiano Alfredo (Lupo), ed altri partigiani quali staffette o addetti al deposito Intendenza sito nelle case della borgata Gerbonte (Triora), si mettono in marcia verso una grotta pensandovi di trovare rifugio sicuro. Intanto nella notte tra il 10 e l'11 giungono da Sanremo truppe tedesche appartenenti ai RAP (Raggruppamento Anti Partigiani) che riescono a prendere di sorpresa la suddetta borgata senza che fosse dato alcun allarme di sorpresa. Però la tattica partigiana era quella di non rimanere molto tempo nei luoghi abitati. Questa tattica salva il gruppo di uomini menzionati in fatti all'alba lasciano Gerbonte per raggiungere la grande grotta che si apre nei pressi di Loreto – Ciaberta. Giunti alla grotta il capitano Bentley si accorge di aver dimenticato l'antenna della radio nella case di Gerbonte. Viene incaricato del recupero la staffetta partigiana Maiano Alfredo (Lupo) che (come risulta dai documenti partigiani conservati nella sua cartella personale II T 230) è preso in rastrellamento dai nazifascisti nella zona di Gerbonte, e successivamente condotto nei pressi di Molini di Triora ed ivi fucilato (11.03.1945).
Il ritardo del ritorno di “Lupo” fa insospettire il gruppo per cui parte in missione il garibaldino Miroglio Felice che cade ucciso da un colpo di Mauser nei pressi di Gerbonte.
Lo stesso giorno 11 (marzo 1945) nei pressi di Bregalla viene ucciso in combattimento dai tedeschi il partigiano Oddo Paolo (Bruno):
Il 3 marzo 1945 in Grattino (Valle Argentina),vengono catturati, perché in possesso di armi,i partigiani Verrando Quinto e Maggi Livio, sono rinchiusi a Molini di Triora in un scantinato, insieme al parroco di Molini di Triora Don Rodini e al ragioniere Zappa (accusato di provvedere denari ai banditi , dopo interrogatori e dietro le sue energiche proteste viene liberato), mentre i due partigiani vengono torturati in special modo Verrando Quinto accusato, visto che portava una medaglietta sacra al collo, di essere “bandito cattolico” . Dopo otto giorni i due poveri giovani con le mani legate sul dorso vengono portati via (notizie tratte da “Il martirio di Molini Triora (3.07.44 – 25.4.1945) di Mons. Cav. Ferdinando Novella.
L'11 marzo 1945 sono condotti ad Agaggio Superiore, in località dove i Tedeschi pensavano fossero i partigiani , perché ne indicassero l'ubicazione precisa. Rifiutatisi di parlare , in Pian Carré ricevono un colpo di pistola alla nuca. Il Quinto morirà subito, mentre il compagno Maggi viene lasciato agonizzante, nella pozza di sangue: soccorso dai contadini, morirà dopo una decina di giorni di indicibili sofferenze..
Anche il garbaldino Lanteri Giobatta viene fucilato lo stesso giorno a Goina (Triora). Morirà in combattimento il garibaldino Stoppiani Gustavo a Molini di Triora

da notizie Vol. IV “Storia della Resistenza Imperiese” pagg. 238,239 e 240 e da “Il martirio di Molini Triora (3.07.44 – 25.4.1945) di Mons. Cav. Ferdinando Novella pagg. 17, 18 e 19.

L'11 marzo 1945 La zona di “Bregalla – Creppo” in odore di partigiani è perquisita casa per casa. Dalle mulattiere e dalla piazzole forze nazifasciste sgranano le mitraglie per intimorire la popolazione e quanti stanno nascosti. Restano uccisi tre di Creppo, l 'anziano Antonio Rebaudo, 72 anni, un altro di Bregalla. Tutta la zona in alta Valle Argentina è definita dalle SS “Zona proibita” “bandengebeit”. E noi abitanti non possiamo uscire senza permesso: nessuno deve uscire dal paese di residenza.
notizie tratte da “....Lassù in montagna... in valle Argentina “ Diario Clandestino , Triora di Amabile Ferraironi pagg. 87 e 88.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Cfr. episodio di Molini di Triora del 11.03.1945

Scheda compilata da Roberto Moriani
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-08-24 14:38:39

Vittime

Elenco vittime

Lanteri Giobatta (nome di battaglia “Seccu”) fu Pietro, nato a Triora il 27.09.1904, anni 40, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 20.01.1944 all\' 11.03.1945 n° dichiaraz. Integrativa 22692. fucilato l\'11.03.1945 nei pressi di Goina (Comune di Triora).

Elenco vittime partigiani 1

Lanteri Giobatta

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Francesco Biga, Storia della Resistenza Imperiese, vol. III, Imperia, 1998, pp. 238,239 e 240
Ferdinando Novella, Il martirio di Molini Triora (3.07.44 – 25.4.1945), pp.. 17, 18 e 19.
Amabile Ferraironi, ....Lassù in montagna... in valle Argentina “ Diario Clandestino , Triora, pp.. 87 e 88.
Mirko Bottero (a cura di), Memoria nella Pietra,Genova, 1996, pp. 209, 211 e 223

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio ISRECIm cartelle: II T 217; II T 229; II T 230; II T 357; II T249; II T267, documenti partigiani.
Archivio ISRECIm Sezione III cartella 11.