Descrizione
Località Strada Pinerolo, Villar Perosa, Torino, Piemonte
Data 14 agosto 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 3
Numero vittime uomini 3
Numero vittime uomini adulti 3
Descrizione: Il 29 luglio 1944 viene affidata a un reparto di Waffen-Grenadier-Brigade der SS comandato dal colonnello Otto Jungkunz una vasta operazione di rastrellamento che si distingue da tutte le precedenti per l’ampiezza della manovra. Sono coinvolti anche numerosi reparti della Wehrmacht, della Polizia tedesca e della Repubblica Sociale Italiana per un totale complessivo di quasi quattromila uomini e ha come nome in codice Nachtigall, “Usignolo”. Essa interessa le valli Germanasca, Chisone, Susa e Pellice. In vista dell’imminente sbarco alleato nella Francia del Sud i tedeschi mirano a ripulire quelle zone di confine dalle bande che continuano a essere presenti nonostante i successi militari delle operazioni della primavera. La manovra si conclude con successo: la val Chisone e l’asse stradale Pinerolo-Sestrieres-Monginevro vengono sgomberate, ma le bande, nonostante le forti perdite subite, non sono annientate sia per la resistenza offerta dai partigiani sia per la frammentazione dei reparti tedeschi costretti a combattere in zone di alta montagna. Nel corso del rastrellamento si sussegue una serie ininterrotta di violenze e di soprusi compiuta ai danni dei partigiani e della popolazione civile nonché rappresaglie violente e particolarmente spettacolarizzate per vendicare le ingenti perdite subite anche dai tedeschi nel corso delle operazioni. Il 13 agosto sono catturati tre partigiani. Portati al Séstrieres, vengono costretti a dissotterrare il cadavere di un fascista lì fucilato, poi sono condotti a Villar Perosa. Il giorno dopo vengono impiccati proprio nella piazza di fronte alla Riv dove essi hanno lavorato. Il capitano Gino Cera, processato e condannato a morte nel dopoguerra, è tra i responsabili dei loro maltrattamenti.
Modalità di uccisione: impiccagione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Gino Cera fu processato dalla Corte straordinaria di Assise di Torino e condannato a morte. Fucilato a Torino il 22 marzo 1946.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-31 20:46:43
Vittime
Elenco vittime
Tallia Galoppo Loris, Nato Il 12/09/1923, a Strona, Bi, Div Aut Val Chisone
Laggiard Alessandro, Nato Il 14/08/1920, a Perosa Argentina, Div Aut Val Chisone
Niero Tibaldo, Nato Il 13/01/1923
Elenco vittime partigiani 3
Tallia Galoppo Loris
Laggiard Alessandro
Niero Tibaldo
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
zbV Kompanie/6. Transport-Kolonne/3. Polizei-Freiwilligen-Ersatz-Bataillon Italien/ SS-Polizei-Regiment Bozen
Tipo di reparto: Polizei
Appartenenza: Ordnungspolizei
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Gino Cera
Nome Gino
Cognome Cera
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Gino Cera, maggiore della Gnr, comandante di un battaglione di ordine pubblico.
Note procedimento Gino Cera fu processato dalla Corte straordinaria di Assise di Torino e condannato a morte. Fucilato a Torino il 22 marzo 1946.
Otto Jungkunz
Nome Otto
Cognome Jungkunz