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Procedimento | Corti d'Assise Straordinarie

Corte di Assise Sezione Speciale di Modena, sentenza 92/46 del 1946-09-20

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Sezione 1 - Organo giudicante
Autorità giudiziaria: Corte di Assise Sezione Speciale di Modena
Composizione del collegio

Presidente: Bertolani Pietro
Consigliere: Malvezzi Ercole
Giudici popolari: Micheletti Roberto, (???) Paolo, Casali Paolo, Lusvardi Bruno, Pollastri Adolfo
Procura


N. fascicolo: Reg gen 48

Sentenza: 92/46
Data: 1946-09-20
Sezione 2 - Fatti contestati

  1. Tipologia: Altro,Furto,Omicidio,Persecuzione politica,Persecuzione razziale,Rastrellamento,Repressione antipartigiana,Saccheggio,Tortura (Truffa)
    Data inizio: 8 / 9 / 1943
    Data inizio: 25 / 4 / 1945
    Luogo: Roma, Rocca di Papa, Mogliano, Macerata, Modena, Carpi, Nonantola, Castelfranco Emilia
    Descrizione: Imputati 1) del delitto di cui all’art.1 DLL 22.4.1945 N. 142 e 5 DLL 27.7.1944 n. 159 per avere dopo l’8 settembre 1943 collaborato con il tedesco invasore con ogni forma di intelligenza, corrispondenza, aiuto ad esse prestata: il Gorga affiancandosi ai tedeschi in Roma e territorio circostante nella caccia di militari italiani che cercavano di sottrarsi alla cattura da parte dell’esercito nazista e operando con tanto zelo da meritare la massima fiducia dei tedeschi che lo vestirono della loro divisa, con la quale fu visto passare in Rocca di Papa il 26.6.1943 durante un’operazione di polizia tedesca, quando, nell’intento di catturare un giovane che alla loro vista e era dato alla fuga, fu sparato uccidendo la bambina Giovannetti Milva che si trovava seduta davanti alla propria casa. Successivamente il Gorga andava a Macerata ove esplicò indagini per l’accertamento dei centri e delle forze dei partigiani, con i quali ebbe anche scontri armati; però il 14 giugno 1944 in territorio di Mogliano, presso Macerata, ove, con solo pochi uomini, accettò combattimento contro soverchiante forze in modo da meritare un vivo elogio dal generale Zimmermann. Nel luglio 1944 si trasferì a Modena ove formava un battaglione denominato di SS italiane reclutando i giovani che vi si offersero volontari e costringendo altri che erano già detenuti o che egli andava arrestando man mano con scorribande nelle campagne modenesi a militare forzatamente nelle sue formazioni, al vettovagliamento delle quali provvedeva mediante arbitrare perquisizioni in private abitazioni e con razzie di generi alimentari, lubrificante e mezzi di trasporto. La formazione, alla quale diedero partecipazione attiva il Ferrari e il Vandelli, si acquartierò prima a Nonantola, ove l’11.7.1944,essendosi il Gorga l’incarico di far scortare dai suoi uomini le operazioni di trebbiatura del grano furono uccisi il Tenente Totonelli e un milite, in conflitto con le forze partigiane e il Gorga e il Ferrari disposero ed eseguirono un vasto rastrellamento durante il quale furono arrestati Cerchiari Ferdinando, Severino, Vincenzo, Antonio, Zoboli Oreste, Giovini Bruno, Carlo ed Eleuterio e quindi ad opera della GNR al comando del Maggiore Mori concorso con il Gorga fu per rappresaglia eseguita la fucilazione di Piccinini Bruno, Ettore ed Ernesto; successivamente a Castelfranco ove, con i distaccamenti di Tavernelle e Poggio Rusco, la formazione fece il servizio di vigilanza della linea ferroviaria verso Bologna fino a tutto ottobre 1944; e durante questo periodo furono arrestati Corticelli Celso, Collina Antonio, Bompani Leandro, Ceccarelli Walter, Ferranti Marcello, ricercato Corradini Novello, arrestati Simonini Aronne, Salsi Arturo, minacciando la moglie Marsigli Iolanda, Guastadini Giovanni, Serra Ivaldo, Ronchi Gastone, Bertoni Franco, Vaccari Alberto, Dondi Alceste (a carico di questi ultimi due, onde farli parlare, simulò una fucilazione), Fiorini Piero, Gresetti Mario, Annovi Marco, Zoboli Mario, Morelli Giuseppe, Masetti Oscar, Malmusi Giuseppe, Bedonni Irma (alla quale minacciò di incendiare l’albergo in Zocca se non avesse fatto presentare il marito accusato di favorire i partigiani), Bedonni Giuseppina, Stefanini Elena, Lenzi Cestari Ruggero, Cepparullo Luigi, Panza Otello, Panza Giorgio, Tosatti Ildebrando, Balberini Vittorio, Montanari Franco; contro alcuni di costoro usò il Gorga stesso ed ordino che altri usassero minacce o violenze per arruolarli nella propria formazione, oppure rinchiuse illegalmente nelle carceri di Castelfranco Emilia e di Modena; mentre il Vandelli dai detenuti si faceva consegnare somme di denaro promettendo la liberazione, che poi non veniva concessa (da Tosatti Ildebrando ebbe 30.000£, di cui 10.000 furono intascate dal Gorga); furono perquisite le abitazioni di Cuoghi Dario, al quale asportarono una motocicletta, olio, lubrificante, una gomma per auto, tre quintali di filo di ferro, di Bentivoglio Giuseppe, cui requisirono due quintali di olio da macchina e, solo dopo le proteste del derubato, furono restituiti 180 chilogrammi d’olio, di Roda Romolo cui fu sequestrata una moto per diversi mesi, di Federzoni Alfonso cui fu asportato l’autocarro MO 10381, di Sereni Arturo di cui fu requisita un’auto, di Venturelli Monti Ferdinando, cui requisirono due tendoni di tela cerata, quattro batterie, una latta di grasso, un fusto d’olio. Il 4 ottobre 1944 in una operazione contro formazioni partigiane il Gorga ordinò ai suoi uomini (tra i quali Ferrari Amodio) di aprire il fuoco dandone egli stesso l’esempio e nell’azione fu colpito a morte Moscardini Roberto, ferito Zanasi Mario. Indi il Gorga ordinò e il Ferrari eseguì l’impiccagione nella pubblica strada di Castelfranco del cadavere di Moscardini che lasciò esposto diversi giorni, abbandonandosi poi a persecuzioni contro la famiglia Moscardini alla quel asportarono ingente quantità di suppellettili e generi alimentari e vestiario e arrestarono Moscardini Andrea, Girotti Fulvio, Bonfiglioli Adelmo, Bonzi Adolfo, Balestrazzi Alfonsino; contro i quali usarono violenze e sevizie onde strappare notizie sul movimento partigiano della zona. Per avere, ancora, il Gorga Giovanni in Roma nel marzo 1944 proceduto in concorso con altri, alla requisizione di beni appartenenti agli ebrei Efrati Anselmo e Marco, questo ultimo poi con altri fucilato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine. 2) il primo inoltre del delitto di cui agli art. 110, 624, 625 n.2 e 61 n. 5 e 7 coordinato con l’art. 1 lett. 4 RD 30 novembre 1942 n. 1385 [1365] per avere in Roma, in correità con Ronchetti Valeriano il 21.3.1944 con altri non identificati, impossessati al fine di trarne profitto della merce di ingente valore esistente nel negozio di Efrati Anselmo in via della Barchetta dove penetrarono aprendo la porta con violenza, profittando per commettere il fatto, delle contingenze belliche che ostacolarono la privata difesa, cagionando all’Efrati un danno di rilevante gravità 3) il 1° e il 2° inoltre a) del delitto di cui all’art. 575 c.p. per avere in concorso tra di loro e in correità con altri militi rimasti ignoti cagionato mediante sparo di arma da fuoco in Castelfranco il 4.10.1944 la morte di Moscardini Roberto b) del delitto di cui all’art. 110, 582 p.p. 585, c.p. per avere in correità tra loro e mediante uso di armi cagionato a Zanasi Mario il 4.10.1944 lesioni alla gamba destra guarite in giorni 40 4) a) il 3° inoltre del delitto di cui all’art. 640 p.p. c.p per avere con artifizi e raggiri indotto in errore Tosatti Ildebrando dal quale si fece consegnare 30.000 £ come prezzo di una smobilitazione che egli non era in grado di concedere, di cui mai si interessò di far ottenere b) del delitto di cui all’art. 612 cpv c.p. per avere a mano armata e mediante sparatoria minacciato grave e ingiusto danno a Muzzarelli Bruno in un giorno imprecisato del mese di marzo 1944

Sezione 3 - Parti lese

Numero: 56
Elenco: Cerchieri Ferdinando, Cerchieri Severino, Cerchieri Vincenzo, Cerchieri Antonio, Zoboli Oreste, Giovini Bruno, Giovini Carlo, Giovini Eleuterio, Piccinini Bruno, Corticelli Celso, Collina Antonio, Bompani Leandro, Ceccarelli Walter, Ferranti Marcello, Corradini Novello, Simonini Aronne, Salsi Arturo, Guastaldini Giovanni, Serra Ivaldo, Marsigli Iolanda, Moscardini Roberto, Zanasi Mario, Ronchi Gastone, Bertoni Franco, Vaccari Alberto, Dondi Alceste, Gresetti Mario, Annovi Marco, Zoboli Mario, Morselli Giuseppe, Masetti Oscar, Malmusi Giuseppe, Bedonni Irma, Bedonni Giuseppina, Stefanini Elena, Lenzi Cestari Ruggero, Efrati Anselmo, Efrati Marco, Cuoghi Dario, Bentivoglio Giuseppe, Roda Romolo, Federzoni Alfonso, Sereni Arturo, Venturelli Monti Ferdinando, Muzzarelli Bruno, Cepparullo Luigi, Panza Otello, Panza Giorgio, Tosatti Ildebrando, Balberii Vittorio, Montanari Franco, Moscardini Andrea, Bonzi Adolfo (Bondi?), Bonfiglioli Adelmo, Girotti Fulvio, Balestrazzi Alfonsino
Uomini: 52
Donne: 4
Civili: 7
Partigiani: 43
Ebrei: 2
Sezione 4 - Imputati

Giovanni Gorga

Amadio (Amedeo?) Ferrari

Giuseppe Vandelli