Autorità giudiziaria: corte d'assise straordinaria di Milano, prima sezione

Presidente: Mottino Giovan Battista
Giudici popolari: Ricchini Gustavo, Navoni Romano, Zuliani …, Penati Giovanni, Bosola Guido, Garimoldi Dionigi


N. fascicolo: Reg gen 273/46

Sentenza: 375/46
Data: 1946-12-19
Procedimento riunito/connesso: RIGAMONTI PIETRO, ARCANGELETTI WALTER, ZOCCHI ROBERTO, SARTOGO GIUSEPPE, TRAVERSA DIEGO

1. Tipologia: Altro,Rastrellamento
   Descrizione: 1: per avere nella zona di Abbiategrasso dopo l\'8.9.43 portato aiuto militare e collaborato anche a scopo di lucro col nemico, deprimendo lo spirito di resistenza della popolazione verso l\'invasore e più precisamente: a)di avere fondato il fascio repubblicano di abbiategrasso ed assunto il comando di una compagnia della zona di BN. b) per avere insieme al Rigamonti Pietro il 26.6.44 in Abbiategrasso proceduto all\'arresto per ragioni politiche di Monti Emilio, deportato in Germania, ed al saccheggio dell\'abitazione di questi. c) per aver insieme a Rigamonti Pietro nell\'ottobre 1944 proceduto in Abbiategrasso all\'arresto per ragioni politiche di Lupi Pietro deportato in Germania. d) per avere nella zona di Abbiategrasso nell\'estate 1944 fatto catturare a mezzo di Arcangeletti Walter i giovani sbandati e renitenti Bianchi Marino, Cislaghi Leopoldo, Bottini Luigi, Cameroni Nino, Mellas Carlo, Trezzi Pierino, Attiglio Pietro, Zanoni Marino, Crolla Antonio, Sesto Adriano, Pianta Marcello, che furono da lui consegnati ai tedeschi e da questi deportati in Germania, ove tre di essi morirono in campo di concentramento, cioè il Cislaghi, il Bottini ed il Pianta. e) per avere nel novembre 1944 proceduto in Abbiategrasso all\'arresto per motivi politici di otto operai della Trafileria Abbiatese che furono deportati in Germania. f) per avere nel luglio 1944 in Abbiategrasso insieme a certo Capitano Bianchi della Muti seviziato ed ucciso per ragioni politiche certo Ghisi Alberto. g) per avere in Abbiategrasso minacciato di fucilare certo Rossi Agostino se non si fosse arruolato nelle forze armate fasciste repubblicane. h) per avere nell\'aprile 1944 in Abbiategrasso fatto deportare per ragioni politiche certo Minati Giacomo di Vernazzo. i) per avere nella zona di Abbiategrasso dopo l\'8.9.43 partecipato ad operazioni su larga scala di rastrellamento di partigiani con ferimento, cattura e maltrattamnto di essi. 10)per avere in Abbiategrasso nel marzo 1945, avvalendosi della situazione politica creata dal fascismo ordinato la fucilazione di certo Maldifessi, perchè ritenuto colpevole di reati comuni. 10) per avere in Cascinetta di Lugagnano (Abbiategrasso) nel fabbraio 1945 approfittando della situazione politica creata dal fascismo al fine di trarre ingiusto profitto per sè e per gli altri, unitamente a certo Rigamonti Pietro, al tenente Traversa ed al comandante del presidio BN di Rosate, con le armi alla mano, costretto il personale della ditta Classiva di Milano, che veniva immobilizzato, a permettere l\'asportazione di una grossa partita di solventi, per un valore ingente, nonchè un\'auto fiat 1500, che poi veniva restituita senza gomme con una parte della merce.

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2. Tipologia: Altro,Rastrellamento
   Descrizione: 1: a) per avere assunto la direzione del fascio repubblicano di Rosate e quello di maresciallo della BN del luogo. B) per avere in Rosate la notte del 24.2.45 proceduto all\'arresto dei giovani partigiani Costa Vittorio e Achilli Antonio che picchiò brutalmente minacciò di fucilazione immediata, in quantochè furono sorpresi mentre lanciavano manifestini antitedeschi per le vie. c) per avere in Motta Visconti ai primi di aprile 43 arrestato l\'antifascista Friggi Angelo che sottopose ad efferate sevizie somministrandogli pugni e calci e facendogli scrivere per terra con la lingua \"viva il duce\". d) per avere in eopca successiva all\'8.9.43 presso Abbiategrasso a scopo terroristico, unitamente a Rigamonti Giuseppe, sparato dei colpi di fucile contro Balzarotti Angelo e minacciato di grave e ingiusto danno il padre di questi Balzarotti Carlo. 10) per avere in Cascinetta di Lugugnano (Abbiategrasso) nel febbraio 45 profittando della situazione politica creata dal fascismo al fine di trarre per se e per gli altri ingiusto profitto, unitamente a Rigamonti Pietro e Zocchi Alberto, con armi alla mano, costretto il personale della ditta Classiva di Milano, che veniva immobilizzato, a permettere l\'asportazione di solventi per ingente valore, nonchè di una auto Fiat 1500, che poi veniva restituita senza gomme con una parte della merce.

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