Ripe di Civitella e Pagliericcio di Villa Lempa di Civitella del Tronto 05-10-1943
(Teramo - Abruzzo)
Descrizione
Località Ripe di Civitella e Pagliericcio di Villa Lempa di Civitella del Tronto, Civitella del Tronto, Teramo, Abruzzo
Data 5 ottobre 1943
Matrice strage Nazista
Numero vittime 9
Numero vittime uomini 9
Numero vittime uomini adulti 7
Numero vittime uomini senza informazioni 2
Descrizione: La fucilazione avvenne in provincia di Teramo, nel comune di Civitella del Tronto, in terra di confine tra le Marche e l'Abruzzo, e la vicenda si inserisce nel quadro della resistenza ascolana del Colle San Marco. Il Colle San Marco sovrasta maestosamente Ascoli Piceno e divide le due regioni, e data la posizione divenne luogo di raccolta degli antifascisti. Dopo la prima battaglia contro i tedeschi che ci fu ad Ascoli Piceno il 12 settembre, la sera stessa gli antifascisti capitanati dal sottotenente degli alpini Spartaco Perini si diressero al San Marco. La sera del 2 ottobre i tedeschi iniziarono un'ampia manovra di accerchiamento, la mattina del giorno dopo all'alba un intero battaglione di paracadutisti attaccò il presidio partigiano di San Giacomo. Una forte scossa di terremoto generò il panico favorendo la fuga di molti partigiani sul versante abruzzese. Tuttavia molti antifascisti vennero catturati alle Rocce e alle Vene Rosse, circa 35 uomini persero la vita in quell'operazione, altri vennero catturati e deportati nei campi di lavoro.
I 9 uomini erano stati catturati la mattina del 3 ottobre ma non vennero subito uccisi, in quanto i tedeschi li ritennero utili per il trasporto delle cassette di munizioni nei faticosi sentieri di montagna, furono, quindi, costretti a marciare seminudi, nell'acqua e nel fango, senza mangiare e senza dormire, incalzati dai tedeschi che li costringevano ad andare in avanscoperta per evitare eventuali imboscate.
Una volta a Ripe, nonostante le implorazioni di Don Rapali, il parroco del luogo, i tedeschi uccisero brutalmente due uomini di cui è rimasta sempre sconosciuta l'identità, e proseguirono la loro marcia.
Una volta a Pagliericcio i tedeschi fucilarono gli altri 7 prigionieri, spaventando a morte gli abitanti del piccolo paese. I tedeschi prima di dirigersi a Villa Lempa, saccheggiarono le case degli abitanti alla ricerca di armi e patrioti.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: deportazione della popolazione,furto e-o saccheggio
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Nella tabella di Cesare De Simone (dove è specificato che i dati dovevano essere ricontrollati) risultano tra Pagliericcio e Ripe 11 vittime e non 9.
Erroneamente, dati i più recenti studi, sia Balena, Bandenkrieg nel piceno, pp. 50 e 53, sia Mari, Guerriglia sull’Appennino, p. 31, hanno attribuito l’azione contro il San Marco a un battaglione di paracadutisti della Divisione Hermang Göring. Altrettanto errate sono le attribuzioni presenti nei contributi di Salvadori, Breve storia della Resistenza italiana, p. 94, e di Bugiardini, Memorie di una scelta, p. 45, e gli Scontri di Ascoli Piceno e il Colle San Marco, p.50. Soltanto Guacci, Breve storia della Resistenza ascolana, pp. 47 e 54, e il più recente Bugiardini, La città e il colle, pp.42-43 scrivono con esattezza di un’unità appartenente alla 2? Divisione paracadutisti.
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Per quanto riguarda il cippo di Pagliericcio in onore dei caduti c\'è un po\' di confusione sui nomi, infatti nella lapide vi sono i nomi di Angelini Dino, Angelini Silvio, Bartolomei Emidio, Federici Marcello, e Spataro Salvatore. Tra i morti in quell\'operazione, oltre ai due sconosciuti, mancano i nomi di Rozzi Emidio e Paci Roberto, ma vi sono impressi i nomi di Ciabattoni Emidio, Ciabattoni Nino, uccisi il 3 ottobre nei pressi di San Giacomo, e Rigantè Adriano, medaglia d\'argento al valore militare, ucciso il 3 ottobre in combattimento alle Vene Rosse. La vicenda del Colle San Marco, in generale, è certamente molto conosciuta dalla cittadinanza, le stragi e le deportazioni perpetrate durante quel rastrellamento sono abbastanza vivide nella memoria della collettività. In rete è possibile trovare un video in cui testimoni oculari mostrano il luogo esatto in cui vennero uccisi i prigionieri.
Scheda compilata da Claudia Piermarini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-02 09:41:26
Vittime
Elenco vittime
Angelini Dino.
Angelini Silvio.
Bartolomei Emidio.
Federici Marcello.
Paci Roberto.
Rozzi Emidio.
Spataro Salvatore.
Uomo di nazionalità incerta.
Uomo di nazionalità incerta.
Elenco vittime partigiani 4
Elenco vittime antifasciste 5
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Hans Pelz
Nome Hans
Cognome Pelz
Ruolo nella strage Autore
Stato individuato sulla base di inchiesta alleata
Note responsabile Il maggiore Hans Pelz era il comandante dei seicento combattenti circa che componevano il 3° battaglione del Fllschirmjäger Regiment 6 della 2^ divisione paracadutisti comandata invece dal tenente generale Bernhard Ramcke
Memorie
Memorie legate a questa strage
cippo a Pagliericcio di Villa Lempa; Colle San Marco
Tipo di memoria: cippo
Ubicazione: Pagliericcio di Villa Lempa; Colle San Marco
Descrizione: A Pagliericcio cippo in onore dei caduti. A Colle San Marco cippo e sacrario ai caduti della Resistenza
luogo della memoria a Ascoli Piceno
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Ascoli Piceno
Descrizione: Vie dedicate a Federici Marcello, Angelini Dino ed Emidio Bartolomei.