Santa Maria, Curino,08.05.1944

(Biella - Piemonte)

Descrizione

Località Santa Maria, Curino, Biella, Piemonte

Data 8 maggio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Durante una marcia di trasferimento dalla zona di Mongrando, una squadra partigiana composta da 13 uomini, comandata da Gemisto la sera dell’8 maggio 1944 si ferma all’Osteria del Ginepro in Santa Maria di Curino e viene attaccata dai militi della legione “Tagliamento”, che aprono il fuoco tra l’osteria e l’attiguo spaccio. Dieci partigiani sono uccisi nello scontro a fuoco, da cui Gemisto si sottrae, benché ferito, precipitandosi da una finestra, insieme a “Gavetta” (Ladis Lessio, destinato ad essere fucilato nell’episodio della Garella di Castelletto Cervo). I fascisti catturano anche tre civili, ritenuti colpevoli di favoreggiamento nei confronti dei partigiani, e li passano per le armi, costringendo poi gli abitanti di Curino a raccogliere i cadaveri e seppellirli in una fossa comune.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Il 28 agosto 1952 il Tribunale militare territoriale di Milano pronunciò la sentenza dichiarando Merico Zuccari e Carlo De Mattei colpevoli del reato ascritto e condannando Zuccari all’ergastolo, De Mattei a venti anni, alla degradazione, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e alle altre conseguenze di legge e al pagamento, in solido, delle spese processuali. Il 26 aprile 1954 il Tribunale supremo militare sentenziò sui ricorsi prodotti: ridusse la pena a Zuccari (dieci anni di reclusione), condonò totalmente la pena inflitta a De Mattei

Scheda compilata da Enrico Pagano
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-06-24 08:26:44

Vittime

Elenco vittime

Bolle Francesco, anni 25
Pagliazzo Giovanni,nato a Curino (Bi) l’11.08.1893, ivi residente, negoziante,
Zanetti Germano, anni 55

Elenco vittime civili 3

Bolle Francesco,
Pagliazzo Giovanni,
Zanetti Germano

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


1. legione d’assalto M “Tagliamento”

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Carlo De Mattei

    Nome Carlo

    Cognome De Mattei

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Carlo De Mattei, nato a Tortona (Alessandria) il 16 ottobre 1906 ed ivi domiciliato, incensurato, capo manipolo della legione “Tagliamento”, latitante fu processato per avere, in esecuzione alle direttive impartite dal comandante la legione seniore Zuccari, ucciso brutalmente a colpi di pistola il civile Giovanni Pagliazzo, arrestato quale sospetto favoreggiatore dei partigiani il 9 maggio 1944 a Santa Maria di Curino (Vc).

    Note procedimento Il 28 agosto 1952 il Tribunale militare territoriale di Milano pronunciò la sentenza dichiarando Merico Zuccari e Carlo De Mattei colpevoli del reato ascritto e condannando Zuccari all’ergastolo, De Mattei a venti anni, alla degradazione, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e alle altre conseguenze di legge e al pagamento, in solido, delle spese processuali. Il 26 aprile 1954 il Tribunale supremo militare sentenziò sui ricorsi prodotti: ridusse la pena a Zuccari (dieci anni di reclusione), condonò totalmente la pena inflitta a De Mattei

  • Merico Zuccari

    Nome Merico

    Cognome Zuccari

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Il 28 agosto 1952 il Tribunale militare territoriale di Milano pronunciò la sentenza dichiarando Merico Zuccari e Carlo De Mattei colpevoli del reato ascritto e condannando Zuccari all’ergastolo, De Mattei a venti anni, alla degradazione, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e alle altre conseguenze di legge e al pagamento, in solido, delle spese processuali. Il 26 aprile 1954 il Tribunale supremo militare sentenziò sui ricorsi prodotti: ridusse la pena a Zuccari (dieci anni di reclusione), condonò totalmente la pena inflitta a De Mattei

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Commemorazione annuale a cura del comune di Curino e dell’Anpi Valsessera

  • cippo a Curino, Cimitero

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Curino, Cimitero

  • lapide a Curino, Santa Maria

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Curino, Santa Maria

    Descrizione: Lapide, incompleta, presso la frazione Santa Maria di Curino

  • lapide a Curino, località San Maurizio

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Curino, località San Maurizio

    Descrizione: Lapide presso il municipio, in località San Maurizio

Bibliografia


Alessandro Orsi, Un paese in guerra, Isrsc Bi-Vc, Borgosesia, 1994 poi 2001,p. 109 sgg

articoli
Con l'arma in pugno caddero gli eroi..., in Baita, a.9, n.18 (5 maggio 1952)
Angelo Togna, L'imboscata di Curino, in Baita, a.21, n.18 (7 maggio 1964)
Angelo Togna, La Resistenza a Curino: giustizia per Moranino!, in Baita, a.21, n.19 (14 maggio 1964)
Luigi Moranino, La primavera di sangue del 1944, in Baita, a.36, n.19 (16 maggio 1979)

Sitografia


https://picasaweb.google.com/gualaluciano/BIELLESERIBELLE

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Isrsc Bi-Vc, Fondo “legione Tagliamento”, diario storico