MUINA, CELLA, LUINT, OVASTA, OVARO, 01-02.11.1944

(Udine - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Ovaro, Ovaro, Udine, Friuli-Venezia Giulia

Data 1 novembre 1944 - 2 novembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 12

Numero vittime uomini 11

Numero vittime uomini adulti 10

Numero vittime uomini anziani 1

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne adulte 1

Descrizione: Il 31 ottobre 1944 avvenne uno scontro fra partigiani e cosacchi tra i paesi di Muina e di Ovaro; i partigiani uccisero l’ufficiale che comandava il reparto collaborazionista che stava transitando lungo la strada, sul terreno rimase un partigiano, Regolo Artini. Come risposta all’uccisione del capitano caucasico Dzcgoieva avvenuta nel corso di questi scontri, nei giorni successivi gli occupanti cosacco-caucasici misero in atto una feroce rappresaglia: furono uccise dodici persone e commessi furti, devastazioni e violenze. Il 1 novembre un gruppo di 150 soldati collaborazionisti proveniente da Comeglians saccheggiò molte case a Muina e nelle borgate di Cella e Agrons, in questa fase vennero uccisi due uomini, più di quaranta furono percossi. Ostaggi furono portati a Ovaro, ma per intercessione del parroco don Cortiula vennero rilasciati. Il giorno seguente i soldati si diressero verso i paesi di Muina, Cella, Agrons e da lì a Luint e Ovasta. Ammassarono tutti gli uomini minacciandoli di fucilazioni; compirono saccheggi e uccisioni.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: nessun procedimento noto

Scheda compilata da FABIO VERARDO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-26 03:31:27

Vittime

Elenco vittime

De Franceschi Egidio, di Umberto e Corva Marianna. Nato il 30 aprile 1889. Nato e residente a Ovaro, coniugato. Professione guardia forestale. Tumulato ad Ovaro.
Fabris Giovanni Michele, di Vincenzo e Fedele Margnerita. Nato il -/-/1854. Nato e residente ad Ovaro, coniugato. Professione geometra in pensione. Tumulato ad Ovaro.
Fabris Tullio, di Pietro e Di Qual Caterina. Nato il 26 luglio 1906. Nato e residente a Ovaro, coniugato. Professione minatore. Tumulato ad Ovaro.
Felice Guido, di Felice Giacomina. Nato il 6 febbraio 1920. Nato e residente ad Ovaro, celibe. Professione fornaio. Tumulato ad Ovaro.
Gallo Ettore, di Giacomo e di Spinotti Amalia. Nato l’11 dicembre 1906. Nato e residente ad Ovaro, coniugato. Professione calzolaio. Tumulato ad Ovaro.
Marin Antonio, di Giovanni e Felice Maddalena. Nato il 10 giugno 1897. Nato e residente ad Ovaro, coniugato. Professione guardia forestale. Tumulato ad Ovaro.
Micoli Elio, di Celestino e Menegon Santa. Nato il 20 settembre 1903. Nato e residente a Muina di Ovaro, coniugato. Professione elettricista. Tumulato a Muina di Ovaro.
Not Antonio, di Giovanni Battista e Tinello Costanza. Nato il 1 agosto 1885. Nato e residente ad Ovaro, coniugato. Professione mugnaio. Tumulato a Luint di Ovaro.
Not Lino, di Giovanni e Vidali M. Giovanna. Nato il 18 febbraio 1917. Nato e residente ad Ovaro, celibe. Professione manovale. Tumulato ad Ovaro.
Palma Eligio, di Giacomo e Cattarinussi Maddalena. Nato il 3 aprile 1927. Nato e residente ad Ovaro, celibe. Professione manovale. Tumulato a Luint di Ovaro.
Piemonte Luigi. nato il 14 luglio 1919. Nato e residente ad Ovaro, celibe. Professione manovale. Tumulato a Luint di Ovaro.
Stradiotto Angelina in Bulligan, di Giuseppe e Fabris Angela. Nata il 23 marzo 1909. Nato e residente ad Udine, coniugata. Professione casalinga. Partigiana della 2 divisione Osoppo Friuli Intendenza, nome di battaglia “Lina”. Tumulata a Udine.

Elenco vittime civili 12

De Franceschi Egidio
Fabris Antonio
Fabris Tullio
Felice Guido
Gallo Ettore
Marin Antonio
Micoli Elio
Not Antonio
Not Lino
Palma Eligio
Piemonte Luigi
Stradiotto Angelina in Bulligan

Responsabili o presunti responsabili
Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Descrizione: una lapide dedicata a Regolo Artini è stata collocata nella località in cui si verificò lo scontro fra caucasici e partigiani; una lapide commemorativa ricorda i morti della rappresaglia nel paese di Ovaro

Bibliografia


Pier Arrigo Carnier, L’armata cosacca in Italia 1944-1945, Mursia, Milano 1998.
Michele Gortani, Il martirio della Carnia dal 14 marzo 1944 al 6 maggio 1945, «Carnia», Tolmezzo (Ud) 1966.
Alessandro Ivanov, Cosacchi perduti. Dal Friuli all’URSS 1944-1945, Aviani & Aviani, Tricesimo (Ud) 1989.

Sitografia


www.anpiudine.org

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio della Curia Arcivescovile di Udine, Fondo Manoscritti nuovi, busta 810, fascicolo Nell’ora attuale gennaio-aprile 1945, Relazione sugli episodi di Ovaro
Archivio Gortani, Museo Carnico delle Arti popolari “Michele Gortani”, Fondo Guerra 1940-1945, Fascicolo Relazioni, Ovaro, 31 ottobre 1944
IRSMLT, Fondo Friuli, busta CXL, fascicolo 1, «Uccisione di civili da parte di militari russi», 16 novembre 1944.