Piazzale della Stazione, San Severino, 13.06.1944

(Macerata - Marche)

Descrizione

Località Piazzale della Stazione, San Severino Marche, Macerata, Marche

Data 13 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 4

Numero vittime uomini 4

Numero vittime uomini adulti 4

Descrizione: La notte del 12 giugno del 1944, verso le 22, all’incirca una ventina di partigiani del Battaglione Buscalferri, tra cui Albo Damiani e Francesco Bezzi, partirono da Serrapetrona per una missione: far saltare il ponte di Colleluce. Mentre i minatori erano già all’opera, coloro che sorvegliavano la strada, fecero improvvisamente fuoco su una camionetta che si stava dirigendo verso di loro, convinti che a bordo ci fossero militari tedeschi. Per una tragica fatalità invece spararono contro altri partigiani: Ramiro Laureani, staffetta del Gap di San Severino, che morì nell’incidente, e Tarcisio Teodori, che rimase invece gravemente ferito. A quel punto i partigiani decisero di portarli all’ospedale di Cesolo. Al ritorno, mentre stavano per imboccare la strada per Serrapetrona, l’autocarro si fermò perché privo di benzina, così si avviarono a piedi verso San Severino per cercare di procurarsi il carburante. Damiani, Bezzi, il sudafricano Campbell e un soldato austriaco furono sorpresi da un mezzo tedesco in perlustrazione. Si diedero alla fuga, verso la campagna, attraversando uno spazio aperto tra due case. Ma, data l’oscurità, non si resero conto che lo spazio era recintato da un’alta rete metallica, difficile da scavalcare. Restarono pertanto in trappola e raggiunti dai tedeschi vennero uccisi sul posto, erano circa le 2 di notte.
Anche di queste vittime esiste una testimonianza fotografica eseguita dal fotografo del paese, Remo Scuriatti.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Scheda compilata da Chiara Donati
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-07-31 17:06:14

Vittime

Elenco vittime

Bezzi Francesco Saverio, n. 27/10/1917, di Tolentino, paternità Giuseppe, laureando in medicina, si era aggregato al Btg. Buscalferri da pochi giorni. Qualifica di Partigiano comb. Caduto, btg. Buscalferri (27/04/1944 – 13/06/1944), riconosciutagli il 20/02/1946 ad Ancona.

Damiani Albo, n. 21/01/1925, di Tolentino, paternità Agostino, Qualifica di Partigiano comb. Caduto, btg. Buscalferri (27/12/1943 – 13/06/1944), gradi comandante distaccamento – Sotto tenente, riconosciutagli il 20/02/1946 ad Ancona. Nel maggio 1943 aveva subito alcune settimane di carcere a Macerata per le sue idee antifasciste, poi il ritiro del libretto di lavoro e il domicilio coatto; dall’8 settembre militava nella resistenza, prima nell’ascolano poi nel gruppo “201”, comandato dal tenente Acciaio. Qualifica di Partigiano combattente btg. Buscalferri.

Reice Campbell Archibald, sud-africano, ex prigioniero alleato

Ignoto soldato austriaco (non tutte le fonti sono concordi sulla sua presenza). Partigiano del btg. Buscalferri.

Elenco vittime partigiani 4

Bezzi Francesco Saverio,
Damiani Albo,
Reice Campbell Archibald,
Ignoto

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

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    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: San Severino, luogo dell\'esecuzione

    Descrizione: Nello spazio dove avvenne l’esecuzione fu poi costruita nel 1950 un’abitazione da Pacifico Santanatoglia (ora casa Vissani). All’esterno vi fu apposta, a cura dell’A.N.P.I. di Sanseverino, un’epigrafe con i nomi delle vittime, pur non inserendovi quello d

  • luogo della memoria a Tolentino

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Tolentino

    Anno di realizzazione: 1945

    Descrizione: Con la delibera del 25 settembre 1945 la Giunta comunale di Tolentino ha disposto l’intitolazione di Largo Francesco Saverio Bezzi e via Albo Damiani.

Bibliografia


AA.VV., Tolentino e la resistenza nel Maceratese, Accademia Filelfica, Tolentino 1964, pp. 95-96, 153, 195, 246.
Anpi San Severino Marche, La Resistenza a San Severino. Testimonianze, stampa 1993.
Comitato Cittadino Celebrazioni Ventennale della Resistenza (a cura di), La Resistenza in San Severino Marche (8 settembre 1943-1 luglio 1944), Bellabarba, San Severino Marche 1965.
Luca Maria Cristini (a cura di), Mosè Di Segni medico partigiano. Memorie di un protagonista della Guerra di Liberazione (1943-1944), edizioni della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, San Severino 2011.
Antonio Damiani, Storia di Vinicio Damiani, detto “Albo”, in «L’appennino camerte», n. 32, 10 agosto 2002, p. 5.
Antonio Damiani, Albo Damiani, il balilla moschettiere che aveva scritto a Mussolini, in Vittorio Gianangeli, Franco Torresi (a cura di), Dai documenti la storia. 1943-1944. Anni duri a Macerata e dintorni, Il labirinto, Macerata 2005.
Da Sanseverino, in «Gazzetta delle Marche», n. 70, 27 aprile 1945, p. 2.
Enzo e Elio Giantomassi, I nostri martiri. Esempi luminosi di eroismo nella descrizione di E. e E. Giantomassi, Xilografie del prof. A. Bellabarba, Tipografia C. Bellabarba, San Severino Marche 1945.
In breve, in «L’appennino camerte», n. 31, 1° agosto 1953, p. 4.
I nostri caduti: Albo Damiani, in «Il Lavoratore», n. 29, 22 luglio 1945, p. 2.
I nostri caduti a San Severino, in «Voce di Provincia», 24 settembre 1944, p. 4.
Raoul Paciaroni, Una lunga scia di sangue. La guerra e le sue vittime nel Sanseverinate (1943-1944), Hexagon Group, San Severino Marche 2014.
Gualberto Piangatelli, Tempi e vicende della Resistenza a San Severino Marche, ANPI, Macerata 1985, pp. 55-56.

Sitografia


www.storiamarche900.it/main?p=storia_territorio_sanseverino

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Fondo Ricompart - Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, Marche, schedario e pratica
n. 1190 (Bezzi Francesco Saverio);
n. 332 (Damiani Albo), trasmessa al Distretto militare di Macerata 16/08/1960.
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche, Traversi, La resistenza nel Sanseverinate, cat. P/3, f. 119.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo Anpi di San Severino, “Carte varie su Resistenza e dopoguerra a San Severino 1944-1988”, b. 1, f. 1.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo Anpi di San Severino, “Documenti sulla Resistenza a San Severino 1943-1993”, b. 1, f. 2.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo Anpi di San Severino, “Carte varie sulla Resistenza nel maceratese 1943-1975”, b. 1, f. 3.
Archivio dell’istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata, fondo ANPI di Macerata, serie Comuni della Provincia, “San Severino Marche 1932-1998”, b. 4, f. 35.
Archivio del Cimitero di San Michele di San Severino, Registro Generale delle Tumulazioni (1925-1950), n. 10201 (Reice), n. 10202 (Bezzi), n. 10203 (Damiani).
Archivio Storico del Comune di San Severino, Delibere della Giunta dal 1944 al 1945, n. 118, del 18 settembre 1944 (in questo documento si parla di quattro patrioti uccisi dai tedeschi).
Ivi., Cassetta Archivio 1944, cat. IV, fasc. 18.
Archivio Storico del Comune di Tolentino, Giunta 1944-1945, Modifiche alla denominazione di alcune vie e piazze, delibera n. 33
Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, N 1/11, b. 2132.
Procura Generale Militare Roma, numero registro 1137, CPI, f. 57/01.
Ufficio di Stato Civile del Comune di Sanseverino, Registro Atti di Morte anno 1944, parte II, serie B, atto n. 37 (Bezzi), atto n. 38 (Damiani).
Ufficio di Stato Civile del Comune di Sanseverino, Registro Atti di Morte anno 1945, parte II, serie C, atto n. 8 (Bezzi), atto n. 9 (Damiani).