Descrizione
Località Località Madonnina, Serralunga di Crea, Alessandria, Piemonte
Data 16 febbraio 1945
Matrice strage Fascista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini adulti 1
Descrizione: Il 16 febbraio 1945 il partigiano Arduino Bizzaro viene catturato nel corso di un rastrellamento, seviziato e ucciso
Violenze connesse: sevizie-torture
Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da BRUNO MAIDA E DONATO D\'URSO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-10-23 15:22:46
Vittime
Elenco vittime
Bizzaro Arduino, nato il 27/01/1923 in provincia di Rovigo.
Elenco vittime partigiani 1
Bizzaro Arduino
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a Serralunga di Crea (AL)
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Serralunga di Crea (AL)
Descrizione: Lapide a Serralunga di Crea
luogo della memoria a Adria (RO)
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Adria (RO)
Anno di realizzazione: 1989
Descrizione: Nel giugno del 1989 la città di Adria ha intitolato una via a Arduino Bizzarro
onorificenza alla persona a Bizzarro Arduino
Tipo di memoria: onorificenza alla persona
Ubicazione: Bizzarro Arduino
Descrizione: Medaglia d’oro al valor militare alla memoria a Bizzarro Arduino con la seguente motivazione: Subito dopo l\'armistizio dell\'8 settembre 1943, si schierava a fianco dei patrioti per concorrere validamente alla lotta contro l\'oppressore germanico per l\'affermazione del più importante diritto di ogni popolo: la libertà. Catturato e costretto a subire il peso della dura prigionia nelle carceri di Casale Monferrato, Alessandria, Aosta e Torino, riusciva ad evadere e con i reparti della Brigata «Garibaldi» operante nel Monferrato, partecipava a tutte le operazioni più importanti e più rischiose. Nel corso di una operazione, accerchiato da un forte ed agguerrito contingente nemico ed in difficile situazione, incitava i suoi compagni d\'arme a porsi in salvo, fornendo mirabile esempio di altruismo, di ardore combattivo e di eroismo. Stroncato dal fuoco avversario e finito con pugnalate alla gola ed agli occhi, moriva al grido di «Viva L\'Italia»”» — Madonnina in Comune di Serralunga di Crea (Alessandria), 16 febbraio 1945.