SCALO FERROVIARIO OZZANO 28.10.1944

(Alessandria - Piemonte)

Descrizione

Località Scalo ferroviario, Ozzano Monferrato, Alessandria, Piemonte

Data 28 ottobre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il 28 ottobre 1944 Alfredo Piacibello viene ferito e catturato nel corso di un rastrellamento da militi delle Brigate Nere. Dopo essere stato seviziato, viene condotto davanti al plotone d'esecuzione e fucilato.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: punitivo,rastrellamento
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Scheda compilata da BRUNO MAIDA E DONATO D\'URSO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-07-18 08:52:00

Vittime

Elenco vittime

Piacibello Alfredo, nato a Casale l’1 febbraio 1912 e qui residente

Elenco vittime civili 1

Piacibello Alfredo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Brigata nera reparto imprecisato

Tipo di reparto: Brigata Nera

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla persona a Alfredo Piacibello

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Alfredo Piacibello

    Descrizione: Insignito della medaglia d\'oro al valor militare alla memoria con la seguente motivazione: \"Dopo l\'armistizio, per quanto malato di grave morbo, si dedicava con entusiasmo alla lotta partigiana, molto distinguendosi per capacità animatrice ed organizzativa e per valore di combattente. Durante uno scontro con forze nemiche decisamente superiori, si attardava coscientemente per coprire con il fuoco della sua arma la ritirata dei compagni. Ferito, continuava a combattere, finché cadeva nelle mani del nemico contro il quale lanciava per ultima sfida l\'arma ormai vuota. Duramente seviziato e portato davanti al plotone di esecuzione, manteneva fiero ed esemplare contegno. Cadeva da forte nel nome d\'Italia e della libertà ed il suo nome veniva trasmesso alla memore tradizione della sua formazione\".

Bibliografia


Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, N 1/11, b. 2131