COLLOREDO DI PRATO, PASIAN DI PRATO, 29.09.1944

(Udine - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Colloredo di Prato, Pasian di Prato, Udine, Friuli-Venezia Giulia

Data 29 settembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 5

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Numero vittime donne 3

Numero vittime donne adulte 2

Numero vittime donne anziane 1

Descrizione: Il 29 settembre 1944 Gino Zampieri, partigiano garibaldino, si diresse verso la propria abitazione di Colloredo di Prato per passare e salutare la famiglia. In casa si trovavano sua madre Teresa Vacchiani, di 56 anni, la sorella Blandina e il gemello Arrigo di 21 anni; vi era poi Elda De Filippo che nonostante la giovane età, 17 anni, faceva la staffetta partigiana. Elda era un’amica o la giovane fidanzata di Gino; i due si erano conosciuti a Faedis. Dato che proprio quella sera erano in corso delle operazioni di rastrellamento, sopraggiunta l’ora del coprifuoco, la giovane Elda decise di fermarsi a Colloredo presso la casa della famiglia Zampieri ubicata nel “Borgo di Sopra”, non distante dalla piazza del paese.
Verso le ore 21 una pattuglia di militi repubblicani comandata da un ufficiale degli alpini irruppe nell’abitazione penetrando attraverso il cortile; secondo Picotti i militi fascisti erano affiancati anche da alcuni gendarmi tedeschi, ma su questo elemento mancano riscontri. La ricostruzione dell’eccidio che si può ricavare delle testimonianze delle persone del luogo attesta che Arrigo Zampieri fu freddato già dall’esterno dell’abitazione, le donne vennero uccise in cucina; Blandina agonizzò sino alle quattro del mattino prima di spirare. Dopo aver colpito i componenti della famiglia presenti nell’abitazione, i militi repubblicani uccisero Gino Zampieri che stava tornando in bicicletta. Secondo alcune fonti le vittime furono uccise a colpi di pugnale, mentre Gino Zampieri fu fatto oggetto del tiro dei mitragliatori.
Picotti riporta che i fascisti responsabili della strage fossero due persone che prestavano servizio presso il presidio di Colloredo; lo stesso autore afferma che i responsabili non sopravvissero alla guerra, uno di loro sarebbe morto a Casarsa pochi mesi dopo la strage. Le vittime vennero sepolte nel cimitero del paese.

Modalità di uccisione: arma da taglio,uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Pattuglia repubblicana non meglio identificata comandata da un ufficiale degli alpini, nessun nominativo noto, nessun procedimento noto

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Una piazza del paese di Colloredo di Monte Albano è intitolata alle vittime: “Piazza cinque martiri”

Scheda compilata da FABIO VERARDO
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-26 03:22:02

Vittime

Elenco vittime

De Filippo Elda, di Salvatore e Toffoletti Brigida. Nata il 23/5/1927. Nata e residente a Faedis, nubile. Professione casalinga. Partigiana della Garibaldi Natisone, brg. “Buozzi”, nome di battaglia “Vera”.
Vecchiani Teresa, di Luigi e Pagnutti Maria. Nata il 24/9/1887. Nata e residente a Pasian di Prato, coniugata. Professione casalinga. Civile. Salma tumulata a Pasian di Prato.
Zampieri Arrigo, di Emilio e Vecchiani Teresa. Nato il 2/6/1923. Nato e residente a Pasian di Prato, celibe. Professione manovale. Aviere dell’Aeronautica Militare. Salma tumulata a Pasian di Prato.
Zampieri Blandina, di Emilio e Vecchiani Teresa. Nata il 2/6/1923. Nata e residente a Pasian di Prato, nubile. Professione casalinga. Civile. Salma tumulata a Pasian di Prato.
Zampieri Gino Remo, di Emilio e Vecchiani Teresa. Nato il 30/9/1924. Nato e residente a Pasian di Prato, celibe. Professione manovale. Partigiano della Garibaldi Friuli. Salma tumulata a Pasian di Prato.

Elenco vittime civili 4

De Filippo Elda
Vecchiani Teresa
Zampieri Arrigo
Zampieri Blandina

Elenco vittime partigiani 1

Zampieri Gino Remo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Cimitero di Colloredo di Prato

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Cimitero di Colloredo di Prato

Bibliografia


Alberto Buvoli - Franco Cecotti - Luciano Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia: una Resistenza di confine, 1943-1945, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione - Centro Isontino di ricerca e documentazione storica e sociale L. Gasparini - Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia - Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione e dell’età contemporanea, Udine-Gradisca d’Isonzo-Trieste-Pordenone 2006.
Girolamo G. Corbanese – Aldo Mansutti, Zona di Operazioni del Litorale Adriatico. Udine – Gorizia – Trieste – Fiume – Pola – Lubiana. Settembre 1943 – maggio 1945. I Protagonisti, Aviani & Aviani, Udine 2009.
Alberto Picotti, “Giustina” nei ricordi di “Mascotte”: una marchesa nella resistenza udinese, 1943-1945, Associazione Partigiani Osoppo-Friuli, Udine 2008.
Michael Wedekind, Nationalsozialistische besatzungs und annexionspolitik in Norditalien, 1943 bis 1945: die operationszonen Alpenvorland und Adriatisches Küstenland, R. Oldenbourg, München 2003.

Sitografia


http://www.anpiudine.org/node/162
http://www.coloret.it/pagine_ver_01_08/Lis%20gnovis/gnovis_2008/cinquemartiri/cinquemartiri.html

Fonti archivistiche

Fonti