Carcere di Regina Coeli, Roma, 05.02.1944

(Roma - Lazio)

Descrizione

Località Carcere di Regina Coeli, Roma, Roma, Lazio

Data 5 febbraio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Confinato a Pizzoli (AQ) nel 1940 come internato civile perché ritenuto elementpo troppo pericolo per la stabilità del Paese, Leone Ginzburg torna in libertà nell’estate del 1943, con la caduta di Mussolini. Trasferitosi a Roma, diviene uno degli animatori del Partito d’Azione, nonché uno degli organizzatori delle prime formazioni "Giustizia e Libertà". Dalla tipografia clandestina di Via Basento si occupa inoltre dell’edizione e della pubblicazione di "Italia Libera", il giornale del PdA. E ’ proprio qui che, il 19 novembre 1943, la polizia fascista fa irruzione e lo arresta. Sui documenti falsi che egli ha con sé è scritto il nome "Leonida Gianturco", ed è perciò in questo modo che viene registrato al penitenziario di Regina Coeli. All’inizio di dicembre tuttavia la sua identità viene scoperta: il giorno 9 è trasferito nella sezione del carcere controllata dai tedeschi, in cui sono rinchiusi i prigionieri politici. Nei due mesi successivi viene sottoposto a continui interrogatori, torture e percosse che ne minano irrimediabilmente la salute. Ridotto in fin di vita, si spegne il 5 febbraio 1944 all’interno della sua cella.

Modalità di uccisione: tortura a morte

Tipo di massacro: punitivo
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Scheda compilata da Igor Pizzirusso
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-12-19 16:20:37

Vittime

Elenco vittime

Leone Ginzburg, nato il 4 aprile 1909 a Odessa, in Ucraina. Nell’estate del 1943 si trasferisce a Roma, dove diviene uno degli animatori del Partito d’Azione, nonché uno degli organizzatori delle prime formazioni \"Giustizia e Libertà\". Dalla tipografia clandestina di Via Basento si occupa inoltre dell’edizione e della pubblicazione di \"Italia Libera\", il giornale del PdA

Elenco vittime partigiani 1

Leone Ginzburg

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Roma, via Basento 55

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Roma, via Basento 55

    Descrizione: Lapide in via Basento 55 a Roma, sul muro dell’edificio che ospitava la tipografia clandestina in cui fu catturato: \"Un agguato poliziesco/nella tipografia/de \"l’Italia Libera\"/strappava alla lotta clandestina/Leone Ginzburg/italiano/per passioni di risorgimento/europeo/di pensiero e d’ideali/era nato ad Odessa il IV.IV.MCMIX/morì a Regina Coeli/vittima del terrore nazista/il V.II.MCMXLIV/viva la sua memoria/nel cuore di chi spera e/combatte/per una giusta libertà\".

Bibliografia


• Mario Avagliano - Gabriele Le Moli Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, pp. 97-100
• Mario Avagliano - Marco Palmieri Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945, Torino, Einaudi, 2011, pp. 152, 232
• Laurent Beghin L’ azione culturale di un letterato antifascista: Leone Ginzburg (1909-1944): memoire presentée en vue de l’obtention du DEA en langue et litterature italienne, Liegi, Université de Liege, A.A. 1996-1997 (Pierre Jodogne)
• Laurent Beghin (a cura di) Leone Ginzburg dal confino di Pizzoli, Firenze, Le Monnier, [1988]
• Laurent Beghin Leone Ginzburg libero docente di letteratura russa in "Quaderni di storia dell'Universita di Torino" A. 5, n. 4, Torino, pp. 290-303
• Norberto Bobbio Maestri e compagni: Piero Calamandrei, Aldo Capitini, Eugenio Colorni, Leone Ginzburg, Antonio Giuriolo, Rodolfo Mondolfo, Augusto Monti, Gaetano Salvemini, Firenze, Passigli, [1994]
• Norberto Bobbio Per un quaderno ritrovato di Leone Ginzburg in "Mezzosecolo" vol. 11, Milano, Centro Studi Piero Gobetti, 1994-1996, pp. 233-236
• Franca Caputo - Giorgio Caputo La speranza ardente. Storia e memoria del movimento studentesco antifascista, Roma, Il Tipografo, 1998, pp. 98 e 172
• Bianca Ceva 5 anni di storia italiana 1940-1945, Milano, Edizioni di Comunità, 1964, p. 261
• Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. II pp. 206, 331, 333, 477, 479, 480, 540, 542, 554, 555, 618
• Arturo Colombo L’ esempio di Leone Ginzburg: con l’ultima lettera a Natalia, Firenze, Le Monnier, [1994]
• Leone Ginzburg L’ultima lettera di Leone Ginzburg in "Il ponte" vol. 5, fasc. 3, Milano, Editoriale Il Ponte, 1949, pp. 305-307
• Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 148-150
• Augusto Monti Leone Ginzburg. Lo scolaro maestro in "Il ponte" vol. 4, fasc. 7, Milano, Editoriale Il Ponte, 1948, pp. 668-679
• Renato Perrone Capano La Resistenza in Roma, Roma, Gaetano Macchiaroli editore, novembre 1963, vol. II, pp. 155, 337, 491-493, 534
• Nicola Tranfaglia (a cura di) L’ itinerario di Leone Ginzburg, Torino, Bollati Boringhieri, 1996

Sitografia


• Leone Ginzburg in Ultime lettere di contannati a morte e di deportati della Resistenza italiana [http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=250] URL consultato il 26 aprile 2018

Fonti archivistiche

Fonti

• Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri – Milano, Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12