MEDICINA 22.10.1944

(Bologna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Medicina, Medicina, Bologna, Emilia-Romagna

Data 21 ottobre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 8

Numero vittime uomini 8

Numero vittime uomini adulti 8

Descrizione: Nell’autunno del 1944 il Comando unico militare Emilia-Romagna (Cumer) impartì alle formazioni partigiane l’ordine di convergere sulle città maggiori, e in particolare su Bologna, per l’insurrezione generale. La rapida avanzata angloamericana da sud faceva, infatti, sperare in una prossima fine del conflitto e i dirigenti della Resistenza volevano che le principali città della regione fossero liberate dai partigiani prima dell’arrivo degli alleati. Si trattò però di un errore di valutazione: il fronte infatti si fermò di lì a poco per la campagna invernale.
In applicazione degli ordini del Cumer le formazioni partigiane bolognesi si spostarono dalle loro abituali zone di operazione verso Bologna e un certo numero di resistenti si concentrò nei comuni attorno alla città. A Vigorso di Budrio (BO), la sera del 20 ottobre 1944, arrivò un gruppo composto da uomini delle brigate Garibaldi 36ª, 62ª e 66ª che si unì alla 1ª compagnia del battaglione sappista Pasquali della zona. I partigiani si sistemarono per la notte nel podere Mazzacavallo di proprietà delle sorelle Maccagnani, un podere in posizione defilata, non occupato dai tedeschi e risparmiato da azioni di rastrellamento e perquisizioni.
All’alba del 21 ottobre, giorno previsto per il trasferimento a Bologna dei partigiani, nell’area di Castenaso e Budrio iniziò un’imponente azione di rastrellamento volta sia alla cattura di civili da impiegare come manodopera in Italia o nel Reich sia alla “messa in sicurezza” di un territorio in cui la Resistenza era piuttosto attiva e godeva di un sostegno ampio da parte della popolazione; la zona, inoltre, appariva interessante per i tedeschi dal punto di vista strategico per concentrarvi le truppe e crearvi una linea difensiva in pianura così da sbarrare l’accesso alla Pianura Padana e al Po agli alleati.
L’operazione di rastrellamento fu condotta dal Feld-Ersatz-Bataillon della 305ª divisione di fanteria tedesca con la partecipazione di fascisti della 23ª brigata nera Facchini di Bologna. Non è escluso che fossero presenti altri reparti. Secondo numerose testimonianze, i tedeschi avevano a disposizione carte con la segnalazione delle basi partigiane, individuate grazie a ricognizioni effettuate nella zona in precedenza e, probabilmente, all’azione di delatori.
Giunti al podere Mazzacavallo i nazisti scoprirono quasi immediatamente alcune armi nascoste sotto una catasta di fascine; fecero quindi uscire di casa i civili che vi abitavano e iniziarono a perquisire il rustico. Più tardi i civili furono uccisi (v. episodio di Vigorso (BO), 21 ottobre 1944). Secondo la maggior parte delle ricostruzioni uno o due militari si affacciarono alla botola del fienile dove erano nascosti i partigiani e questi, vistisi scoperti, aprirono il fuoco. Lo scontro, che si concentrò nella zona di Vigorso di Budrio e in quella di Fiesso di Castenaso, fu aspro e durò diverse ore. I partigiani cercarono di sganciarsi, ma otto di loro furono uccisi nel combattimento e altri furono catturati. Un gruppo fu scoperto nascosto in un campo della possione Corazzina: i partigiani furono fermati e trasferiti insieme a numerosi uomini rastrellati per essere avviati al lavoro a Medicina a villa Viaggi, lungo la linea ferroviaria Veneta, sede secondo le testimonianze e la storiografia locale della Feldgendarmerie tedesca. Potrebbe trattarsi del reparto di polizia da campo della stessa 305ª divisione. Dopo una notte di interrogatori e torture, il 22 ottobre 1944 Bruno Collina, Armandino Grossi, Libero Nardi, Guerrino Negrini, Spartaco Rossi, Dante Scagliarini, Bruno Stagni e Paolo Tassoni furono fucilati al petto lungo il muro del magazzino ferroviario davanti agli uomini rastrellati e ai partigiani catturati, ma non riconosciuti come tali, costretti ad assistere.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: deportazione della popolazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
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Annotazioni: - Secondo Armide Broccoli i fucilati a Medicina sarebbero 11.
- Il Comune di Medicina registrò agli atti la morte degli otto uomini in data 23 ottobre 1944; di conseguenza la data indicata nei riconoscimenti partigiani e quella che si riscontra in diverse fonti (sia bibliografiche che archivistiche) per la fucilazione di Medicina è il 23 ottobre 1944. Nel caso di Paolo Tassoni sia il Dizionario che il sito Storia e memoria di Bologna datano la fucilazione al 22 ottobre. Le schede presenti presso l’archivio dell’Anpi di Bologna indicano 22 ottobre per Collina, Grossi, Nardi, Negrini, Rossi, Stagni. Per Scagliarini datano la morte al 30 novembre 1944 a Medicina. I fogli matricolari presenti al distretto indicano 22 ottobre per Grossi e Tassoni, 23 ottobre per Nardi, Negrini, Rossi, Scagliarini.
Il foglio matricolare e la scheda di riconoscimento delle qualifiche partigiane di Bruno Stagni indicano come data di morte il 23 ottobre 1944 e come luogo Argelato (BO) dove Stagni sarebbe morto in seguito alle ferite riportate nel combattimento del 14 ottobre 1944 a Castel Maggiore (BO). Ma i parenti effettuarono il riconoscimento della salma di Stagni tra i fucilati di Medicina.
I testimoni catturati con gli altri e non fucilati perché non individuati come partigiani, Dalle Donne e Magli, sono concordi nel dire che la fucilazione avvenne il 22 ottobre 1944. Abbiamo optato per seguire la loro testimonianza.
- Negli atti del procedimento penale contro Renato Tartarotti sono conservati alcuni documenti e fotografie relative ai fatti di Medicina del 22 ottobre 1944.

Episodi collegati:
Episodio di Vigorso (BO), 21 ottobre 1944.

Scheda compilata da ROBERTA MIRA
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-30 17:57:01

Vittime

Elenco vittime

- Collina Bruno “Moschino”, nato a Castenaso (BO) il 27/03/1926, operaio meccanico. Entrò nella Resistenza nell’estate del 1944 probabilmente come renitente alla leva della Rsi. Fu attivo sia nella 4ª brigata Garibaldi Venturoli e nella 66ª brigata Garibaldi Jacchia. Riconosciuto partigiano dal 16/06/1944 al 22/10/1944.
- Grossi Armandino “Nino”, nato a Ozzano dell’Emilia (BO) il 01/07/1925, residente a Bologna, tornitore meccanico. Di famiglia socialista, entrò a far parte dei primi gruppi di partigiani di Bologna poco dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Fu arrestato e incarcerato a Bologna dal marzo del 1944 fino al 9 agosto 1944, giorno dell’attacco gappista alle prigioni di San Giovanni in Monte. Uscito dal carcere rientrò tra le fila partigiane. Fece parte della 1ª brigata Garibaldi Irma bandiera dall’ottobre 1943 e assunse il grado di tenente; dal luglio 1944 entrò nella 66ª brigata Garibaldi Jacchia con il ruolo di tenente. Riconosciuto partigiano dal 01/10/1943 al 23/10/1944.
- Nardi Libero, nato a Ozzano dell’Emilia (BO) il 28/03/1924, residente a Bologna, commesso. Nipote dell’ultimo sindaco socialista di Ozzano prima dell’avvento del fascismo, Libero entrò a far parte del movimento partigiano probabilmente in connessione con il rifiuto di presentarsi alle armi con i fascisti. Fece parte della 4ª brigata Garibaldi Venturoli con il grado di sottotenente. Riconosciuto partigiano dal 01/09/1944 al 23/10/1944.
- Negrini Guerrino, nato a Castenaso (BO) il 07/07/1925, operaio presso un magazzino di legname a Bologna. Cresciuto in una famiglia contraria al fascismo, nell’estate del 1944 Guerrino disertò dalle fila della Rsi nella quale era entrato rispondendo alla chiamata alle armi (era impiegato nei servizi di rifornimento) ed entrò nella Resistenza nella zona di Castenaso. Fu sottotenente nella 4ª brigata Garibaldi Venturoli. Riconosciuto partigiano dal 03/09/1944 al 22/10/1944.
- Rossi Spartaco, nato a Bologna il 16/06/1921, studente, sottotenente di complemento d’artiglieria dal 1942. Socialista. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 entrò a far parte della 62ª brigata Garibaldi Camicie Rosse. Riconosciuto partigiano dal 03/02/1944 al 22/10/1944 come comandante di battaglione.
- Scagliarini Dante “Francesco”, nato a Sala Bolognese (BO) il 06/10/1921, residente a Castel Maggiore (BO), bracciante e operaio meccanico in un’officina di carri armati. Di famiglia antifascista (padre e due fratelli riconosciuti partigiani, sorella riconosciuta patriota) si avvicinò alla Resistenza, procurando armi per i partigiani, e poi entrò stabilmente nel battaglione Pasquali della 4ª brigata Garibaldi Venturoli come comandante di compagnia con la qualifica di tenente. Riconosciuto partigiano dal 15/09/1943 al 23/10/1944.
- Stagni Bruno “Bologna”, nato a Castel Maggiore (BO) il 28/09/1922, residente a Argelato (BO), bracciante. La famiglia non era schierata politicamente in modo aperto, ma era contraria al regime fascista. Nel 1942, quando venne richiamato alle armi, Bruno a lungo non si presentò rischiando un processo davanti al Tribunale militare. Dopo l’armistizio rientrò a Argelato e nella primavera del 1944 entrò nelle formazioni partigiane come suo fratello. Riconosciuto partigiano dal 10/03/1944 al 22/10/1944 nella 4ª brigata Garibaldi Venturoli.
- Tassoni Paolo “Blech”, nato a Castenaso (BO) il 09/05/1926, mezzadro. La sua famiglia dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si impegnò nell’assistenza ai militari italiani sbandati. Paolo entrò nel battaglione Pasquali della 4ª brigata Garibaldi Venturoli per non rispondere alla chiamata alle armi della Rsi. Cugino di Giovanni Tassoni, morto in combattimento a Vigorso/Fiesso il 21 ottobre 1944. Riconosciuto partigiano dal 13/07/1944 al 22/10/1944 nella 4ª brigata Garibaldi Venturoli.

Elenco vittime partigiani 8

- Collina Bruno “Moschino”,
- Grossi Armandino “Nino”,
- Nardi Libero,
- Negrini Guerrino,
- Rossi Spartaco,
- Scagliarini Dante “Francesco”,
- Stagni Bruno “Bologna”,
- Tassoni Paolo “Blech”

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Feldgendarmerie reparto non precisato

Tipo di reparto: Wehrmacht

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Annuali

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Medaglia d’argento al valor militare alla memoria a Spartaco Rossi.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Medaglie commemorative conferite ai parenti dei fucilati a Medicina (Collina, Grossi, Nardi, Negrini, Stagni, Tassoni) dai Comuni di Castenaso e Budrio.

  • luogo della memoria a Castel Maggiore

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Castel Maggiore

    Descrizione: Castel Maggiore (BO): una via è intitolata a Dante Scagliarini.

  • cippo a Vigorso di Budrio

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Vigorso di Budrio

    Descrizione: podere Mazzacavallo: cippo con lapide che ricorda le vittime civili della strage e i partigiani caduti in combattimento e uccisi a Fiesso e Vigorso il 21 ottobre 1944; vi compaiono anche Bruno Collina, Guerrino Negrini e Paolo Tassoni che furono fucilati a Medicina.

  • lapide a Argelato (BO), Palazzo comunale

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Argelato (BO), Palazzo comunale

    Descrizione: Lapide commemorativa dei «Caduti per la libertà»; vi compare il nome di Bruno Stagni.

  • monumento a Bologna, piazza del Nettuno

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Bologna, piazza del Nettuno

    Descrizione: sacrario dei caduti partigiani; vi compaiono i nominativi e le fotografie di Bruno Collina, Armandino Grossi, Libero Nardi, Guerrino Negrini, Spartaco Rossi, Dante Scagliarini, Bruno Stagni, Paolo Tassoni. Inoltre compaiono nomi e volti dei partigiani caduti in combattimento e uccisi a Fiesso e Vigorso il 21 ottobre 1944: Medardo Bottonelli, Carlo Casarini, Ilario Giuliani, Enzo Melloni, Mario Pirini, Giovanni Tassoni, Modesto Zanetti, Enzo Zuffi.

  • lapide a Castel Maggiore, Palazzo comunale

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Castel Maggiore, Palazzo comunale

    Descrizione: lapide che ricorda i caduti e i dispersi militari, partigiani e civili durante la guerra 1940-1945; vi compare Dante Scagliarini.

  • monumento a Castenaso (BO), cimitero

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Castenaso (BO), cimitero

    Descrizione: monumento ai caduti dove sono tumulate, tra le altre, le salme dei partigiani di Castenaso uccisi a Medicina il 22 ottobre 1944 (Bruno Collina, Guerrino Negrini, Paolo Tassoni) e quelli morti e uccisi a Vigorso e Fiesso il 21 ottobre 1944, nonché delle vittime civili di Castenaso del 21 ottobre 1944.

  • lapide a Castenaso (BO), Palazzo comunale

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Castenaso (BO), Palazzo comunale

    Descrizione: lapide che ricorda i caduti partigiani; vi compaiono Bruno Collina, Guerrino Negrini, Paolo Tassoni, fucilati a Medicina il 22 ottobre 1944, Ilario Giuliani (ucciso dopo la cattura a margine del rastrellamento di Fiesso e Vigorso il 21 ottobre 1944) e i caduti in combattimento il 21 ottobre 1944 a Fiesso e Vigorso: Mario Pirini, Giovanni Tassoni, Paolo Tassoni, Modesto Zanetti, Enzo Zuffi.

  • monumento a Castenaso (BO), Parco della Resistenza

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Castenaso (BO), Parco della Resistenza

    Descrizione: monumento alla Resistenza; sulle targhe sono incisi i nomi dei caduti nel Risorgimento, delle vittime antifasciste (1919-1943), dei caduti della guerra di liberazione- Corpo volontari della libertà, dei civili morti mentre lavoravano per l’Organizzazione Todt, dei militari internati morti in Germania, delle vittime civili di guerra; tra i fucilati a Medicina il 22 ottobre 1944 compaiono qui, tra i caduti partigiani, Bruno Collina, Guerrino Negrini, Paolo Tassoni.

  • lapide a Fiesso di Castenaso (BO), podere Prando

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Fiesso di Castenaso (BO), podere Prando

    Descrizione: lapide che ricorda gli scontri avvenuti nel podere.

  • cippo a Fiesso di Castenaso (BO), possione Corazzina

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Fiesso di Castenaso (BO), possione Corazzina

    Descrizione: cippo con lapide che ricorda gli ultimi scontri del 21 ottobre 1944 e la cattura dei partigiani poi fucilati a Medicina.

  • lapide a Medicina (BO), via Licurgo Fava

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Medicina (BO), via Licurgo Fava

    Anno di realizzazione: 2008

    Descrizione: lapide posta nel 2008 a cura dell’amministrazione comunale sull’ex villa Viaggi sede di fascisti e nazisti nel 1944. La lapide oltre ai nomi dei fucilati reca un’iscrizione a cura degli alunni della scuola media Simoni di Medicina: In questo edificio, il 22 ottobre 1944, vennero barbaramente torturati e uccisi dai nazifascisti otto partigiani, catturati durante la battaglia di Vigorso [nominativi]. Il loro coraggio e il loro sacrificio siano per noi un costante invito a lottare sempre in nome dellaLibertà e della Dignità umana».

  • cippo a Vigorso di Budrio (BO), podere Mazzacavallo

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Vigorso di Budrio (BO), podere Mazzacavallo

    Descrizione: cippo con lapide che ricorda le vittime civili della strage e i partigiani caduti in combattimento e uccisi a Fiesso e Vigorso il 21 ottobre 1944; vi compaiono anche Bruno Collina, Guerrino Negrini e Paolo Tassoni che furono fucilati a Medicina.

Bibliografia


- Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), vol. II, Dizionario biografico A-C, Comune di Bologna, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1985, p. 563.
- Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), vol. III, Dizionario biografico D-L, Comune di Bologna, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1986, p. 452.
- Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), vol. IV, Dizionario biografico M-Q, Comune di Bologna, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1995, pp. 449, 459.
- Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), vol. V, Dizionario biografico R-Z, Comune di Bologna, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1998, pp. 133, 237, 335, 403.
- Luciano Bergonzini, La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, vol. V, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1980, testimonianze di Umberto Magli, Ivo Dalle Donne, pp. 646-65.
- Andrea Benetti, Luigi Broccoli, Aldo Ognibene, Castenaso. Un contributo per la conquista della libertà e della democrazia (1900-1975), Edizioni APE, Bologna, 1975, p. 155.
- Armide Broccoli, La resa dei conti, Vangelista, Milano, 1975, pp. 200-201.
- Roberta Mira, Simona Salustri, 21 ottobre 1944 – 21 ottobre 2004. Vigorso: la storia e la memoria, Comune di Budrio, Comune di Castenaso, 2004.
- Roberta Mira, Simona Salustri (a cura di), I volti della memoria. Partigiani e civili uccisi nella strage di Vigorso/Fiesso (21 ottobre 1944), Comune di Budrio, Comune di Castenaso, 2005.
- Giovanni Parini, Medicina, pp. 123-124.

Sitografia


- Storia e memoria di Bologna:
Battaglia di Vigorso
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/battaglia-di-vigorso-23-evento
Dalle Donne Ivo
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/dalle-donne-ivo-513915-persona
Grossi Armandino
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/grossi-armandino-478260-persona
Magli Umberto
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/magli-umberto-501576-persona
Nardi Libero
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/nardi-libero-478365-persona
Negrini Guerrino
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/negrini-guerrino-479009-persona
Rossi Spartaco
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/rossi-spartaco-478437-persona
Scagliarini Dante
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/scagliarini-dante-479466-persona
Stagni Bruno
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/scagliarini-dante-479466-persona
Tassoni Paolo
http://memoriadibologna.comune.bologna.it/tassoni-paolo-479515-persona

- Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna, Database dei partigiani dell’Emilia-Romagna:
http://www.storia-culture-civilta.unibo.it/it/biblioteca/fondi-1/partigiani
(schede relative alla provincia di Bologna, ad nomen; non compaiono Collina, Negrini, Scagliarini, Stagni Tassoni)

Fonti archivistiche

Fonti

- ANPI Bologna, schedario caduti partigiani.
- ASBO, Corte d’appello di Bologna, Penale, Corte d’assise straordinaria, fasc. proc. n. 134/1945.
- BArch, RH 20-10/199, Frontaufklärungstrupp 373, Br. B. Nr. 115/44gKdos., Tätigkeitsbericht für die Zeit v. 29.9. bis 27.10.44, 27/10/1944, allegato 4 a Oberkommando der 10. Armee, Abt. Ic/AO (Abw.), Nr. 0120/44 gKdos., Tätigkeitsbericht des AO für Oktober, 8/11/1944.
- Archivio del Distretto militare di Bologna, Ufficio documentazione e matricola, fogli matricolari di Grossi Armandino, Nardi Libero, Negrini Guerrino, Scagliarini Dante, Rossi Spartaco, Stagni Bruno, Tassoni Paolo.