Descrizione
Località Gessi, Zola Predosa, Bologna, Emilia-Romagna
Data 18 settembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 1
Numero vittime uomini 1
Numero vittime uomini ragazzi 1
Descrizione: Nella notte tra il 17 e il 18 settembre 1944 a Gessi di Zola Predosa (BO) partigiani della 63ª brigata Bolero e tedeschi ebbero uno scontro a fuoco in cui, secondo le testimonianze, morirono due tedeschi e vi furono alcuni feriti. I nazisti allontanandosi da Gessi portarono con loro il giovane Paolino Lanzarini che uccisero. La mattina del 18 settembre i tedeschi tornarono a Gessi minacciando di incendiare il paese e cercando di arrestare gli uomini, ma non trovarono alcuno da arrestare poiché gli uomini di Gessi la notte precedente si erano nascosti, non appena si erano accorti che fra tedeschi e partigiani era in atto uno scontro. Quando i tedeschi lasciarono il paese gli uomini tornarono alle proprie abitazioni, ma dopo qualche ora tedeschi provenienti da Calderino entrarono a Gessi e rastrellarono una ventina di persone che rinchiusero nell’edificio scolastico locale. La rappresaglia fu sventata dall’intervento del commissario prefettizio di Zola e da un ufficiale tedesco. Durante il rastrellamento fu ferito lievemente con colpi d’arma da fuoco tale Vanelli che finse di non sentire l’ordine di fermarsi.
Modalità di uccisione: fucilazione
Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da ROBERTA MIRA
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-26 09:30:33
Vittime
Elenco vittime
- Lanzarini Paolino, nato a Monteveglio (BO) il 04/10/1928, residente a Zola Predosa (BO). Riconosciuto partigiano nella 63ª brigata Garibaldi Bolero dal 05/04/1944 al 18/09/1944.
Elenco vittime partigiani 1
Lanzarini Paolino
Responsabili o presunti responsabili
Memorie
Memorie legate a questa strage
monumento a Bologna, piazza del Nettuno
Tipo di memoria: monumento
Ubicazione: Bologna, piazza del Nettuno
Descrizione: sacrario dei caduti partigiani; vi compare Paolino Lanzarini