Contrada Feudo, Ortona, 05.01.1944

(Chieti - Abruzzo)

Descrizione

Località Contrada Feudo, Ortona, Chieti, Abruzzo

Data 5 gennaio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: L’occupazione dell’abitato di Ortona da parte delle truppe canadesi della 1^ Divisione di fanteria, dopo i duri combattimenti casa per casa che si svilupparono dal 21 al 27 dicembre, avvenne la mattina del 28 dicembre 1943, dopo l’abbandono, la notte precedente, delle linee difensive degli ultimi superstiti paracadutisti tedeschi del II° battaglione del 3° reggimento e del II° battaglione del 4° reggimento; a causa delle proibitive condizioni meteorologiche che rendevano impossibile qualsiasi operazione solo il 4 gennaio 1944 Quota 59, a nord est di Torre Mucchia, venne definitivamente conquistato dal reggimento canadese dei Carleton & York della Terza Brigata di fanteria, nonostante la decisa resistenza del I° battaglione del 1° reggimento paracadutisti tedeschi e l’azione di contrattacco del II° battaglione del 1° reggimento paracadutisti tedeschi. Molte delle famiglie residenti in contrada Torre Mucchia, San Marco, Riccio e Il Feudo, furono allontanate dalle loro abitazioni già agli inizi di dicembre, ma molti altri continuarono a trovare rifugio nelle vicinanze delle proprie abitazioni o nella abitazioni stesse.
E’ stato proprio il giorno successivo ai combattimenti per la conquista di Quota 59 che i paracadutisti tedeschi, nell’approntare le nuove linee difensive prima della Foro-Stellung, nel tratto di territorio compreso tra il fiume Riccio e il fiume Arielli (denominate Anna, Bertha e Cornelius) ed indicato nella toponomastica delle cartine militari dell’epoca, Il Feudo, si resero responsabili della uccisione del Patricelli Antonio. La moglie, Mangiocco Anna, che aveva assistito all’uccisione del marito, in una sua lettera al Prefetto di Chieti, datata 13 febbraio 1945 sollecitava la rimozione del cadavere dal luogo di sepoltura nei pressi dell’abitazione e lo spostamento all’interno del Cimitero Comunale di Ortona, a cui più volte aveva richiesto un intervento.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Il nome di questo civile viene inserito al n. 17 in un elenco nominativo dei civili appartenenti al Comune di Ortona, datato 15.01.1946, che vengono indicati come uccisi dai tedeschi per rappresaglia, durante la lotta di liberazione nazionale, da parte del Sindaco Montefalcone Mario al Prefetto di Chieti, in evasione ad una nota del 9.12.1945 del Prefetto stesso.

Scheda compilata da Andrea Di Marco
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-06 11:37:09

Vittime

Elenco vittime

Patricelli Antonio, di anni 50

Elenco vittime civili 1

Patricelli Antonio

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


III./Regiment 3/1. Fallschirm-Jäger-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe

Memorie
Bibliografia


AA.VV. La battaglia di Ortona: momenti di una tragedia, 1943-1944
Ortona : Comune di Ortona, 1983
DI Marco Andrea, Assolutamente resistere! La battaglia di Ortona raccontata attraverso i diari di guerra e la memoria dei soldato tedeschi; D’Abruzzo Edizioni Menabò, 2013
MU.BA. (a cura di Tito Viola), Di pace e di guerra. Tra testimonianze e diari; Comune di Ortona, 2011
Patricelli Marco, La Stalingrado d’Italia. Ortona 1943: Una battaglia dimentica, UTET 2002
Zuehlke Mark, Ortona. Canada’s epic world war II battle, Stoddart 1999

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Ufficio Stato Civile Comune di Ortona: Registro degli atti di morte
Archivio di Stato di Chieti: Prefettura II^ serie V° versamento Affari Comunali busta n. 307 – Cimitero Comunale, lettera del 13.02.1945 di Mangiocco Anna al Prefetto di Chieti
Archivio di Stato di Chieti: Prefettura III° versamento Gabinetto busta n. 20 – vittime civili uccise dai tedeschi per rappresaglia durante la lotta di liberazione (1945 – 1947), Comunicazione del Sindaco di Ortona, Montefalcone Mario, del 15 gennaio 1946 al Prefetto di Chieti