OPICINA TRIESTE 28.04.1945

(Trieste - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Opicina, Trieste, Trieste, Friuli-Venezia Giulia

Data 28 aprile 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 15

Numero vittime uomini 14

Numero vittime uomini adulti 9

Numero vittime uomini anziani 1

Numero vittime uomini senza informazioni 4

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne adulte 1

Descrizione: Opicina è una delle principali frazioni della città di Trieste sul Carso. Prima della Grande guerra era nota col nome triestino di Opcina o in sloveno Op?ine. Spesso viene chiamata tuttora Villa Opicina o Poggioreale del Carso che sarebbero ambedue denominazioni dell'importante stazione ferroviaria, ma non del paese stesso. La frazione è da sempre abitata prevalentemente da popolazione di lingua slovena. Nel 1944 contava circa 3.000 abitanti tra i quali 156 entrarono a far parte delle unità partigiane e 84 furono attivisti antifascisti. Opicina rappresentava l’anello di congiunzione tra le unità partigiane del Carso ed il movimento di liberazione di Trieste. I primi contatti con il Fronte di Liberazione Sloveno di Trieste risalgono già all’ottobre del 1941. I comitati clandestini operarono ininterrottamente dall’ottobre 1943 (quando si costituì il primo comitato del Fronte di Liberazione sloveno) sino alla liberazione. Il paese fu presidiato sin dal 1943 dalle forze tedesche, soprattutto per la sua posizione strategica nella difesa della città di Trieste.

Il giorno 28 aprile del 1945 prima di abbandonare la città vengono prelevate dalle Carceri del Coroneo un gruppo di patrioti italiani e slavi; caricati su di un camion, furono portati a Opicina dove vennero fucilati.
Da un elenco sui registri del cimitero di S. Anna risultano 12 nomi, 8 dei quali portano l'indicazione della morte per fucilazione il 28.4.45 ad Opicina fra le ore 11.15 e le 14.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: ritirata
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Unità tedesche non ben identificate appartenenti alle forze di sicurezza. Si deve ricordare che la sicurezza della città di Trieste era affidata ai comandi della Sipo/SD: la Sicherheitspolizei und Sicherheitsdienst comprendeva la Kriminalpolizei – Kripo – la polizia criminale, responsabile per i reati comuni, la Gestapo – Geheime Staatspolizei – la polizia segreta di stato ed in fine il Sicherheitsdienst, il servizio di sicurezza delle SS, facente parte del Reichssicherhaitshauptamt (RSHA). Le funzioni esercitate dai diversi comandi locali della Sipo/SD erano: la lotta agli oppositori del nazismo, l’individuazione e l’annientamento delle organizzazioni legate al movimento di liberazione, tutte le misure repressive nei confronti degli ebrei, la repressione della criminalità comune. Per quanto riguardava la repressione partigiana si limitava alla raccolta di informazioni e ad operazioni di più spiccato carattere poliziesco, tra cui interrogatori, deportazioni e rappresaglie. Per la provincia di Trieste fu responsabile inizialmente il Comando centrale della Sipo/SD dell’OZAK, poi, sembrerebbe a partire dalla metà del 1944, venne istituita un ufficio distaccato.
Per quanto riguarda la città di Trieste i relativi compiti erano svolti direttamente dall’ufficio centrale del Comando Supremo delle forze di sicurezza di tutto il territorio (Höherer SS- und Polizei-Führer in der OZAK).


Non è bene definito il luogo dell’esecuzione.

Scheda compilata da GIORGIO LIUZZI
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-01-25 16:57:34

Vittime

Elenco vittime

1. Barut Oscar nato il 13/02/1924, 22anni, nato a Trieste, residente a Trieste, partigiano dell’Esercito Popolare di Liberazione di Jugoslavja
2. Belloro Adolfo nato il 19/07/1925 (elenco caduti riporta 28/6/1920), 20 anni, nato a Trieste, residente a Trieste, partigiano della Div. Garibaldi Natisone e della Brg. Trieste, elettricista
3. Brana (sposata Hass) Albina nata il 01/03/1913, 31 anni , nata a Trieste, residente a Trieste, partigiana dell’ Esercito Popolare di Liberazione di Jugoslavja, Distaccamento Litorale Meridionale, I btg. Arrestata dalla Banda Collotti - Ispettorato di Pubblica Sicurezza Trieste, casalinga, moglie di Hass Ruggero
4. Bressan Armando nato il 11/06/1919, 26 anni, nato a Polazzo (GO), residente a Fogliano di Redipuglia (GO), partigiano della Brg. Osoppo Friuli, tubista
5. Caucci (Kau?i?) Bruno nato il 09/07/1927 (altre fonti parlano di 1924), 18 anni, nato a Trieste, residente a Trieste, partigiano della Brg. Garibaldi Trieste, GAP, tornitore
6. Hasan – Kara Stjepan, 35 anni
7. Hass Ruggero nato il 26/11/1911, 33 anni, nato a Villa Opicina – Trieste, residente a Villa Opicina – Trieste, partigiano della Brg. Garibaldi Trieste, Btg. GAP. Arrestato dalla Banda Collotti - Ispettorato Pubblica Sicurezza, falegname
8. Cunja (Huna - Kuna) Ivan non meglio identificato
9. Maovaz (Maovac) Mario nato il 12/4/1880, 65 anni, nato a Spalato, residente a Roma domiciliato a Trieste, partigiano del CVL di Trieste della Brg. Giustizia e Libertà, ufficiale di collegamento col CLNAI, commerciante
10. Perusic Josip non meglio identificato
11. Stipanich (Stipani?) Guido non meglio identificato
12. Trevisan Albano nato il 04/08/1923, 21 anni, nato a San Martino del Carso, residente a Redipuglia, partigiano della Div. Garibaldi Natisone, operaio
13. Visintin Giuseppe nato il 21/03/1919, 26 anni, nato a Sagrado Poggio Terza Armata, residente a Sagrado Poggio Terza Armata, partigiano della 3 Div. Osoppo Friuli, tracciatore
14. Vrhovnik Vladimir non meglio identificato
15. Vurnic (Vuki?) Ivan, 32 anni, non meglio identificato

Elenco vittime partigiani 9

Barut Oscar
Belloro Adolfo
Brana (sposata Hass) Albina
Bressan Armando
Caucci (Kau?i?) Bruno
Hass Ruggero
Maovaz (Maovac) Mario
Trevisan Albano
Visintin Giuseppe

Elenco vittime indefinite 6

Hasan – Kara Stjepan,
Cunja (Huna - Kuna) Ivan
Perusic Josip
Stipanich (Stipani?) Guido
Vrhovnik Vladimir
Vurnic (Vuki?) Ivan

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Carlo Ventura, Le rappresaglie naziste a Trieste, in rivista «Trieste», maggio-giugno 1957, pp. 31-34.
Galliano Fogar, Sotto l’occupazione nazista nelle province orientali, IRSML-FVG, Collana Lotta politica e Resistenza nel Friuli Venezia Giulia, nr.4, Del Bianco Editore, Udine, 1968.
Galliano Fogar, Trieste in Guerra 1940 -1945. Società e Resistenza, IRSML-FVG, Quaderni di Qualestoria, nr. 10, Trieste 1999.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

IRSML FVG - Archivio dell\'Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia, Trieste, Fondo Venezia Giulia, B. IX/730 ter.