TAVOLICCI VERGHERETO 22.07.1944

(Forlì-Cesena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Tavolicci, Verghereto, Forlì-Cesena, Emilia-Romagna

Data 22 luglio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 64

Numero vittime uomini 27

Numero vittime bambini 7

Numero vittime uomini ragazzi 6

Numero vittime uomini adulti 7

Numero vittime uomini anziani 7

Numero vittime donne 35

Numero vittime donne bambine 11

Numero vittime donne ragazze 2

Numero vittime donne adulte 19

Numero vittime donne anziane 3

Numero vittime di genere ignoto 1

Descrizione: La sera del 21 Luglio 1944 una squadra di n. 5 agenti di polizia italo-tedesca si portava a Tavolicci (piccola borgata di circa 80 abitanti posta nel comune di Verghereto, Forlì, Parrocchia di S. Maria in Montegiusto). Perlustrarono tutto il paese, penetrarono in tutte le case, simulando grande gentilezza e cortesia ed assicurando alla popolazione che contro di essa non sarebbe stato fatto nulla e che quindi dormisse nella propria abitazione.
La mattina seguente un’ora avanti il giorno, mentre gli abitanti di Tavolicci dormivano ancora tranquilli così vigliaccamente ingannati, una squadra di agenti di polizia italo-tedesca (in numero di circa 40) come belve feroci irrompevano nel paese.
Alcuni circondandolo con mitragliatrici ed altri penetrando con violenza nelle abitazioni, imponendo a tutti gli abitanti di alzarsi e vestirsi immediatamente.
Intanto gli uomini validi e giovani venivano legati con funi e tratti sulla piccola piazzetta del paese affinché fossero spettatori del massacro e del martirio delle loro donne e dei loro bambini.
Gli uomini vecchi ed invalidi furono barbaramente uccisi sulla soglia delle loro abitazioni, tutte le donne e i bambini furono con spinte e minacce, rivoltella alla mano, radunati in un piccolo ambiente e fu loro intimato di stendersi a terra: erano madri urlanti e stringenti al petto i loro neonati, erano ragazze nel fior della vita che imploravano pietà e misericordia, erano piccoli fanciulli atterriti che attaccati alle gonne delle loro madri piangevano e chiedevano pane.
Il boia che aveva la faccia mascherata e che parlava benissimo l’italiano, sulla soglia della porta, atteso il momento opportuno, sparò varie raffiche di mitragliatrice su quel cumulo di vittime innocenti che inutilmente imploravano misericordia. Poi si ritirò chiudendo la porta, ma sentendo ancora delle grida, dei gemiti, ritornò per ben due volte sparando vari colpi di rivoltella sulle persone che accennavano ancora qualche segno di vita. Alcune donne e bambini che tentavano di fuggire furono barbaramente uccisi e massacrati. Una piccola fanciulla di cinque anni che forse aveva tentato di darsi alla fuga fu trovata completamente sventrata.
Finalmente per coprire in parte il massacro e non lasciare tracce dell’orrendo delitto venne appiccato fuoco al locale sottostante, adibito a stalla, unitamente ad un paio di vacche, e così molti di quegli innocenti finirono bruciati vivi.
Intanto altri agenti si erano versati contro le abitazioni e quindi rubavano ed asportavano ciò che faceva loro comodo e poi appiccarono fuoco a tutte le case. Gli uomini arrestati venivano trascinati a Campo del Fabbro (Comune di S. Agata Feltria) a circa due chilometri di distanza e quivi venivano tutti orrendamente massacrati ed uccisi.
Qualche donna e qualche fanciullo anche feriti riuscirono ad evadere alla vigilanza delle guardie e mettersi in salvo; altri riuscirono alla partenza degli agenti a fuggire dalla prigione in mezzo alle fiamme ed al fumo.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: rastrellamento (massacro eliminazionista fino al 2016-11-30)
--> Per saperne di più sulle tipologie

Eliminazionista: sì

Estremi e note penali: Nell’immediato dopoguerra e nel pieno dei procedimenti della “giustizia di transizione”, la Corte d’Assise Straordinaria di Forlì apre un’azione penale contro 6 imputati: alcuni membri del IV Battaglione (Giuseppe Aligata, tenente del presidio fascista di Sarsina riconosciuto da testimoni a capo delle truppe provenienti da quella zona, Antonio Pagliarini, Salvatore Zito, Vincenzo Rota e Calogero Riggi) e Maria Castronai. In generale, sono accusati di collaborazionismo e di essere i responsabili di numerosi atti di violenza commessi nel forlivese. In proposito, bisogna sottolineare come il caso di Tavolicci non compaia in origine tra i fatti in esame: la strage, per quanto estremamente disastrosa ed efferata, viene segnalata solo in un secondo momento.
Il processo porta ad un nulla di fatto: la sentenza dell’8 marzo 1947 porta a pesanti condanne e Paglierini, Zito, Rota e Riggi vengono riconosciuti colpevoli di collaborazionismo e condannati a morte per fucilazione mentre l’Aligata, latitante, è scagionato per mancanza di prove; tuttavia nessuno viene individuato come responsabile dell’eccidio del 22 luglio 1944 e soprattutto la sentenza è annullata dalla Cassazione già il 12 luglio. Il processo viene rinviato alla Corte d’Assise Straordinaria di Viterbo, dove si decreta l’impunità dei militi: Paglierini, Zito e Riggi sono assolti per amnistia mentre Rota, assolto dal reato di collaborazionismo e condannato per l’omicidio dei fratelli Bimbi, vedrà condonati ben 18 dei 27 anni che avrebbe dovuto scontare.
In conclusione, la strage di Tavolicci resta ufficialmente impunita e le colpe vengono fatte ricadere su militi latitanti o non identificati, tali “Piazza” e Borgosano.

Annotazioni: Documentari
• Lo specchio nelle mani
• Il Sogno di Doro
• Tutto ritorna nella terra, (2014), Giovanni Pironi e Julko Albini
• Terra e memoria, 2015, di Isabella Scarpellini
• 22 luglio 1944 una memoria, 2004, David Becchetti, Antonio Scaramella e Daniel Visintin

Scheda compilata da Chiara Dogliotti e Igor Pizzirusso
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-04-29 10:17:17

Vittime

Elenco vittime

1. Francesca Botti, deceduta la sera prima
2. Francesco Sartini, anni 68
3. Giuseppe Sartini, anni 65
4. Pietro Gabrielli, giorni 14;
5. Fiorella Sartini, mesi 3;
6. Giacomina Botti, mesi 7;
7. Marcella Sartini, mesi 9;
8. Maria Botti, anni 2;
9. Elvezia Sartini, anni 3;
10. Gabriella Alessandrini, anni 4;
11. Elisa Gabrielli, anni 4;
12. Fabio Sartini, anni, 5;
13. Giuseppe Sartini, anni 5;
14. Italo Sartini, anni 5;
15. Giuseppe Alessandrini, anni 6;
16. Elio Sartini, anni 7;
17. Elsa Sartini, anni 7;
18. Ivo Sartini, anni 9;
19. Benilde Sartini, anni 10;
20. Ida Sartini, anni 10;
21. Quinto Alessandrini, anni 11;
22. Irma Sartini, anni 11;
23. Renato Sartini, anni 12;
24. Annita Gabrielli, anni 13;
25. Pietro Cangini Cornieti, anni 14;
26. Maria Sartini, anni 14;
27. Antonio Zanchini, anni 14;
28. Veralda Cangini Cornieti, anni 18;
29. Giovanna Sartini, anni 21;
30. Argia Sartini, anni 25;
31. Beatrice Caminati, anni 29;
32. Argia Gambetti, anni 29;
33. Dina Sartini, anni 29;
34. Albina Zanchini, anni 30;
35. Francesca Leonardi, anni 34;
36. Maria Babini, anni 36;
37. Cesira Castronai, anni 38;
38. Giuseppina Caminati, anni 38;
39. Ersilia Bacellini, anni 42;
40. Palma Bacellini, anni 49;
41. Agata Gabrielli, anni 53;
42. Assunta Sartini, anni 56;
43. Maria Piccini, anni 58;
44. Caterina Sartini, anni 77;
45. Domenico Bacellini, anni 85;
46. Fracassi Maria Carola, anni 81;
47. Olivieri Rosa, anni 51;
48. Perini Teresa, anni 24;
49. Perini Gina, anni 18;
50. Perini Raimondo, anni 15;
51. Perini Jolanda anni 18;
52. Adolfo Bacellini, anni 14;
53. Domenico Sartini, anni 79;
54. Leopoldo Perini, anni 59;
55. Gino Alessandrini, anni 35;
56. Giacomo Baccellini, anni 57;
57. Primo Bartolini, anni 33;
58. Gabrielli Luigi, anni 42;
59. Sartini G. Battista, anni 39;
60. Sartini Lazzaro, anni 34;
61. Sartini Luigi, anni 34;
62. Sartini Guido, anni 65;
63. Sartini Amedeo, anni 35;
64. Ignoto/Ignota

Elenco vittime civili 64

1. Francesca Botti, deceduta la sera prima
2. Francesco Sartini, anni 68
3. Giuseppe Sartini, anni 65
4. Pietro Gabrielli, giorni 14;
5. Fiorella Sartini, mesi 3;
6. Giacomina Botti, mesi 7;
7. Marcella Sartini, mesi 9;
8. Maria Botti, anni 2;
9. Elvezia Sartini, anni 3;
10. Gabriella Alessandrini, anni 4;
11. Elisa Gabrielli, anni 4;
12. Fabio Sartini, anni, 5;
13. Giuseppe Sartini, anni 5;
14. Italo Sartini, anni 5;
15. Giuseppe Alessandrini, anni 6;
16. Elio Sartini, anni 7;
17. Elsa Sartini, anni 7;
18. Ivo Sartini, anni 9;
19. Benilde Sartini, anni 10;
20. Ida Sartini, anni 10;
21. Quinto Alessandrini, anni 11;
22. Irma Sartini, anni 11;
23. Renato Sartini, anni 12;
24. Annita Gabrielli, anni 13;
25. Pietro Cangini Cornieti, anni 14;
26. Maria Sartini, anni 14;
27. Antonio Zanchini, anni 14;
28. Veralda Cangini Cornieti, anni 18;
29. Giovanna Sartini, anni 21;
30. Argia Sartini, anni 25;
31. Beatrice Caminati, anni 29;
32. Argia Gambetti, anni 29;
33. Dina Sartini, anni 29;
34. Albina Zanchini, anni 30;
35. Francesca Leonardi, anni 34;
36. Maria Babini, anni 36;
37. Cesira Castronai, anni 38;
38. Giuseppina Caminati, anni 38;
39. Ersilia Bacellini, anni 42;
40. Palma Bacellini, anni 49;
41. Agata Gabrielli, anni 53;
42. Assunta Sartini, anni 56;
43. Maria Piccini, anni 58;
44. Caterina Sartini, anni 77;
45. Domenico Bacellini, anni 85;
46. Fracassi Maria Carola, anni 81;
47. Olivieri Rosa, anni 51;
48. Perini Teresa, anni 24;
49. Perini Gina, anni 18;
50. Perini Raimondo, anni 15;
51. Perini Jolanda anni 18;
52. Adolfo Bacellini, anni 14;
53. Domenico Sartini, anni 79;
54. Leopoldo Perini, anni 59;
55. Gino Alessandrini, anni 35;
56. Giacomo Baccellini, anni 57;
57. Primo Bartolini, anni 33;
58. Gabrielli Luigi, anni 42;
59. Sartini G. Battista, anni 39;
60. Sartini Lazzaro, anni 34;
61. Sartini Luigi, anni 34;
62. Sartini Guido, anni 65;
63. Sartini Amedeo, anni 35;
64. Ignoto/Ignota

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Tavolicci, Verghereto (FC)

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Tavolicci, Verghereto (FC)

    Descrizione: Lapide con i nomi e l’età delle sessantaquattro vittime

  • lapide a Tavolicci, Verghereto (FC)

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Tavolicci, Verghereto (FC)

    Descrizione: Memoriale sull’eccidio di Tavolicci, scritto il 22 ottobre 1945 da don Giovanni Babini, all’epoca parroco della vicina frazione di Pereto

  • luogo della memoria a Tavolicci, Verghereto (FC)

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Tavolicci, Verghereto (FC)

    Descrizione: Casa dell’eccidio, con una mostra fotografico-documentaria Stragi ed uccisioni in provincia di Forlì, che documenta la “guerra ai civili” condotta dal Comando tedesco per reprimere il movimento partigiano operante sulla Linea Gotica, un’aula didattica, le opere in rame dello scultore Lucio Cangini e i quadri donati dagli artisti della provincia di Forlì-Cesena che rappresentano la strage di Tavolicc

Bibliografia


• E. Bonali, R. Branchetti, V. Flamigni, S. Lolletti, Tavolicci e l’area dei tre Vescovi: Una comunità pietrificata dalla guerra, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2000.
• M. Renzi, Tavolicci 22 luglio 1944: Protagonisti e retroscena di una strage nascosta, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2008.
• T. Rovatti, Fra pratiche di violenza e aspirazioni di giustizia. La popolazione civile vittima della strage di Monchio e Tavolicci (1943 – 1945), Roma, Carocci, 2009
• E. Collotti R. Sandri (a cura di), Dizionario della Resistenza, vol. 2, Luoghi, formazioni, protagonisti, voce Tavolicci (CONTROLLA)
• M. Balestra, Un’altra ipotesi su Tavolicci in M. Balestra e C. Riva, Dalle perplessità dell’8 settembre alla Resistenza, Cesena, Stilgraf, 2007
• Turing Club Italiano, Emilia Romagna itinerari nei luoghi della memoria, Regione Emilia Romagna, 2005

Sitografia


https://istorecofc.it/tavolicci.all

Fonti archivistiche

Fonti