GALEATA 23.04.1944

(Forlì-Cesena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Galeata, Galeata, Forlì-Cesena, Emilia-Romagna

Data 23 aprile 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Palareti fu catturato dai fascisti nella notte tra il 22 e il 23 aprile 1944 con altri tre uomini a Rio Secco nei pressi di Galeata (FC), dove il gruppo si era fermato per la notte mentre si allontanava dall’area investita dal rastrellamento di aprile sul monte Falterona. Portati tutti a Galeata furono fatti sfilare per il paese legati e poi rinchiusi nelle cantine della Casa del Fascio. Secondo due dei catturati con Palareti, il comandante del presidio voleva trasferire tutti a Forlì e chiese istruzioni al comando provinciale che disse di fucilare Palareti dopo sentenza di condanna di un tribunale, ma i militi di Galeata vollero fucilare senza alcun processo Palareti, considerato responsabile dell’uccisione del fascista Secondo Ghetti, segretario del fascio di Galeata, nell’attacco partigiano al presidio fascista di Galeata del febbraio 1944. In quell’occasione i partigiani avevano catturato anche sette militi fascisti che in seguito avevano ucciso.
Palareti, dopo essere stato interrogato e torturato, fu condotto presso la fabbrica di lavorazione della ginestra di Galeata e fucilato pubblicamente.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: - Procedimento contro Ugo Pinotti davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì; sentenza di condanna all’ergastolo, 20/09/1946 per collaborazionismo e per l’uccisione di Palareti e di assoluzione per reato estinto per amnistia per il capo di imputazione relativo alla privazione della libertà personale a Palareti e ad altri; ricorso in Cassazione e sentenza della Corte di Cassazione del 03/09/1947: reato estinto per amnistia.

Annotazioni: - Secondo la testimonianza di Bruno Patrignani, Secondo Ghetti fu ucciso in uno scontro e Palareti non fu responsabile diretto della sua morte.
- Nel database dei partigiani dell’Emilia-Romagna compare due volte Baldini Luigi di Domenico, nato a Santarcangelo di Romagna (RN) e residente a Poggio Berni (RN) il 19/04/1926 che è stato riconosciuto patriota nella Sap per aver svolto attività come staffetta. In realtà ad essere arrestato con Palareti di Santa Sofia (FC) fu Luigi Bandini di Luigi nato a Santa Sofia (FC) il 23.10.1924, amico e compagno di battaglia dello stesso Aldo Palareti. E' lui stesso a raccontare la vicenda, che ci è stata poi riferita dalla nipote Elvira Bandini.

Scheda compilata da ROBERTA MIRA
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-03-02 11:48:19

Vittime

Elenco vittime

Palareti Aldo “Sarto”, nato a Predappio (FC) il 28/04/1909, residente a Galeata (FC), artigiano, sarto. La sua abitazione a Galeata era il punto di riferimento per i partigiani che volevano raggiungere la formazione dell’Appennino forlivese e per lo smistamento di armi e altri materiali. Dopo l’attacco partigiano al presidio fascista di Galeata di fine febbraio, Palareti non poté restare in paese e dovette raggiungere la formazione in montagna. Riconosciuto partigiano dell’8ª brigata Garibaldi dal 10/09/1943 al 23/04/1944.

Elenco vittime partigiani 1

Palareti Aldo “Sarto”

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto GNR non precisato

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie
Bibliografia


- Vladimiro Flamigni, Massimo Lodovici, Mario Proli, Luoghi e memorie. Guida per riconoscere segni e testimonianze della Resistenza e della lotta di Liberazione nel Forlivese e nel Cesenate, Comuni di Cesena e Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, 2007, pp. 105-106.
- Adler Raffaelli, Guerra e Liberazione. Romagna 1943-1945, vol. II, Epigrafia, Comitato regionale per le celebrazioni del 50° anniversario della Resistenza e della liberazione Emilia-Romagna, Bologna, 1995, p. 60.

Sitografia


- Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna, Database dei partigiani dell’Emilia-Romagna:
http://www.storia-culture-civilta.unibo.it/it/biblioteca/fondi-1/partigiani
(schede relative alla provincia di Forlì, ad nomen).

- Fondazione Luigi Micheletti, Notiziari della Guardia nazionale repubblicana:
www.notiziarignr.it
Notiziario 25/04/1944, p. 32.

- Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Elenco dei caduti delle formazioni partigiane:
http://www.istorecofc.it/caduti-formazioni-partigiane5.asp#P
(ad nomen).

- Anpi nazionale, Donne e uomini della Resistenza:
Aldo Palareti
http://www.anpi.it/donne-e-uomini/31/aldo-palareti

Fonti archivistiche

Fonti

- AISRFC, Eccidi, b. 3, fasc. 7, sfasc. 3, cart. 17.
- AISRFC, 8ª brigata, b. 9, fasc. 3.
- AISPER, Fondo Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti (Armadio della vergogna), 4 Docc. consegnati maggio 2009, 44/1, f. 89, Legione territoriale dei carabinieri reali di Bologna, Compagnia di Forlì, Violenze commesse da tedeschi e fascisti contro le popolazioni civili, 31/05/1945.
- Tribunale di Forlì, Sezione, Penale, Sentenze della Corte d’Assise straordinaria di Forlì (1945-1947), vol. 1946-1947, sentenza n. 143/46.
- AFLM, Notiziari della Guardia nazionale repubblicana, Notiziario 25/04/1944, p. 32 (consultabile on line all’indirizzo www.notiziarignr.it)