COLLE DI CORZANO BAGNO DI ROMAGNA 25.07.1944

(Forlì-Cesena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Colle di Corzano, Bagno di Romagna, Forlì-Cesena, Emilia-Romagna

Data 25 luglio 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Francesco Mariani fu ucciso sul Colle di Corzano in territorio del Comune di Bagno di Romagna (FC) nella fase di rastrellamento volta alla cattura di ostaggi e di persone da fucilare per rappresaglia che precedette la strage del Carnaio avvenuta lo stesso giorno (v. Episodio di Passo del Carnaio (FC), 25 luglio 1944).

Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: - Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Giuseppe Assirelli, nato a Dovadola (FC) il 22/02/1903, sergente maggiore della Gnr appartenente alla Guardia del Duce di stanza a Meldola, conclusosi il 04/10/1945 con il proscioglimento dalle accuse relative alla strage del Passo del Carnaio e con la condanna a 30 anni di reclusione per collaborazionismo, partecipazione a rastrellamenti e sequestro di persona per la cattura di parenti di partigiani. Assirelli ricorse in Cassazione, la quale con sentenza del 27.04.1946 ridusse a 28 anni la pena rigettando il ricorso e annullando la sentenza precedente senza rinvio per la parte relativa alla violenza privata, reato dichiarato estinto per prescrizione. Per i capi di imputazione per i quali Assirelli era stato condannato intervenne l’amnistia e la Corte d’Assise sezione speciale di Forlì il 05/07/1946 dichiarò di non doversi procedere perché i reati erano estinti per amnistia e ordinò la scarcerazione di Assirelli.
- Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Bocchini Remo, nato a Jesi (AN) il 07/11/1917, indicato come milite delle SS italiane. Forse appartenente al IV battaglione volontari di polizia i cui componenti nei processi della Corte d’Assise straordinaria di Forlì sono in genere indicati come membri delle SS italiane. Il procedimento si concluse il 22/11/1946 con la formula di assoluzione perché i fatti non sussistono.
- La Procura militare presso il Tribunale militare di La Spezia avviò indagini nella seconda metà degli anni Novanta del Novecento per i fatti di Tavolicci, Ca’ Sem, Campo del Fabbro e Passo del Carnaio che archiviò il 6 e 10 ottobre 1997 perché gli autori dei reati erano rimasti ignoti; il 28 marzo 2007 il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale militare di La Spezia riaprì le indagini che furono ulteriormente prorogate dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale militare di Verona il 7 ottobre 2009 e il 22 marzo 2010; il procedimento penale contro ignoti militari fu definitivamente archiviato il 18 marzo 2011 perché gli autori erano rimasti ignoti.

Annotazioni: - Alcuni resoconti sulla strage del Carnaio indicano in 27 o 28 il numero totale degli uccisi, ma solo 26 uomini furono effettivamente uccisi al Passo del Carnaio. Secondo Enrica Cavina e Giuliano Marcuccini in Francesco Mariani, fucilato sul colle di Corzano, si dovrebbe individuare la ventisettesima vittima.
- Enrica Cavina attribuisce correttamente la responsabilità al IV battaglione volontari di polizia, tuttavia lo identifica con un battaglione di SS italiane, mentre le due unità erano distinte.

Episodi collegati:
Episodio di Passo del Carnaio (FC), 25 luglio 1944.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Enrica Cavina nel suo saggio sulla strage del Carnaio segnala l’esistenza di una memoria complessa e parzialmente conflittuale degli avvenimenti: da un lato si considera la strage come effetto delle uccisioni dei tre militari tedeschi nei giorni precedenti; dall’altro non si addossa veramente la colpa ai partigiani intesi come movimento resistenziale organizzato, imputando le uccisioni dei tedeschi a dei giovani sbandati non organici alla Resistenza locale. Non si ha dunque una memoria antipartigiana propriamente detta pur se si afferma che si trattò di rappresaglia senza analizzare più in profondità il contesto (area strategica; modalità dell’azione partigiana; sistema di ordini nazisti; reparto autore della strage; ecc.).

Scheda compilata da ROBERTA MIRA
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-11 22:09:13

Vittime

Elenco vittime

Mariani Francesco, 35 anni.

Elenco vittime civili 1

Mariani Francesco

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Giuseppe Assirelli

    Nome Giuseppe

    Cognome Assirelli

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Giuseppe Assirelli, nato a Dovadola (FC) il 22/02/1903, sergente maggiore della Gnr appartenente alla Guardia del Duce di stanza a Meldola, conclusosi il 04/10/1945 con il proscioglimento dalle accuse relative alla strage del Passo del Carnaio e con la condanna a 30 anni di reclusione per collaborazionismo, partecipazione a rastrellamenti e sequestro di persona per la cattura di parenti di partigiani. Assirelli ricorse in Cassazione, la quale con sentenza del 27.04.1946 ridusse a 28 anni la pena rigettando il ricorso e annullando la sentenza precedente senza rinvio per la parte relativa alla violenza privata, reato dichiarato estinto per prescrizione. Per i capi di imputazione per i quali Assirelli era stato condannato intervenne l’amnistia e la Corte d’Assise sezione speciale di Forlì il 05/07/1946 dichiarò di non doversi procedere perché i reati erano estinti per amnistia e ordinò la scarcerazione di Assirelli.

  • Remo Bocchini

    Nome Remo

    Cognome Bocchini

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Procedimento davanti alla Corte d’Assise straordinaria di Forlì contro Bocchini Remo, nato a Jesi (AN) il 07/11/1917, indicato come milite delle SS italiane. Forse appartenente al IV battaglione volontari di polizia i cui componenti nei processi della Corte d’Assise straordinaria di Forlì sono in genere indicati come membri delle SS italiane. Il procedimento si concluse il 22/11/1946 con la formula di assoluzione perché i fatti non sussistono.

Memorie
Bibliografia


- Enrica Cavina, La strage del Carnaio, in 1944. Stragi naziste e fasciste sull’Appennino tosco-romagnolo, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2003, pp. 17-50.
- Carlo Gentile, Note sui perpetratori delle stragi di Fragheto e Tavolicci, in Ivan Tognarini (a cura di), L’Appennino del ’44. Eccidi e protagonisti sulla Linea Gotica, Le Balze, Montepulciano, 2005, pp. 13-22.
- Sergio Lolletti, Il Carnaio e Tavolicci, in Ivan Tognarini (a cura di), L’Appennino del ’44. Eccidi e protagonisti sulla Linea Gotica, Le Balze, Montepulciano, 2005, pp. 111-124.
- Antonio Mambelli, Diario degli avvenimenti in Forlì e Romagna dal 1939 al 1945, a cura di Dino Mengozzi, Lacaita, Manduria, Roma, Bari, 2003, vol. I, pp. 761-762.
- Roberta Mira, Simona Salustri, Partigiani, popolazione e guerra sull’Appennino. L’8ª brigata Garibaldi Romagna, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2011, pp. 131-150.
- Adler Raffaelli, Guerra e Liberazione. Romagna 1943-1945, vol. II, Epigrafia, Comitato regionale per le celebrazioni del 50° anniversario della Resistenza e della Liberazione Emilia-Romagna, Bologna, 1995, pp. 25-28.
- Marco Renzi, Appennino 1944: «Arrivano i lupi!». Atti e misfatti del IV Battaglione di volontari nazifascisti fra Toscana, Marche e Romagna, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2008.
- Marco Renzi, Tavolicci. 22 luglio 1944. Protagonisti e retroscena di una strage nascosta, Il Ponte Vecchio, Cesena, 2008.
- Loredana Tarantino, Giacinto Magnati: un uomo di Salò sulla Linea Gotica, in «Storia e Futuro», n. 14, 2007.

Sitografia


- Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena:
Luoghi, Passo del Carnaio
http://www.istorecofc.it/luoghi-passo-del-carnaio.asp?pr1_tipo=luoghi

- Resistenza mAPPe:
http://resistenzamappe.it/regione-montagna-passo_del_carnaio.all

- Fondazione Luigi Micheletti, Notiziari della Guardia nazionale repubblicana:
www.notiziarignr.it
Notiziari 08/07/1944, p. 34 e 21/08/1944, p. 30.

Fonti archivistiche

Fonti

- ACS, MI, DGPS, DAGR, RSI 1943-1945, b. 4, fasc. 27, Questura di Forlì, Relazione mensile sulla situazione politico-economica, 01/08/1944.
- ACS, MI, Gab. RSI, b. 43, cat. K32, fasc. 1062 K32/2, Prefettura di Forlì, Bagno di Romagna – Fucilazioni ad opera delle SS, 29/07/1944 e allegata relazione del commissario del fascio repubblicano di Bagno di Romagna del 27/07/1944.
- ACS, MI, Gab. RSI, b. 18, cat. K13, fasc. 366 K13/42, Gnr, Comando provinciale di Forlì, Contegno di appartenenti alle FFAA Germaniche, 29/07/1944.
- ACS, MI, Gab. RSI, b. 20, cat. K16, fasc. 418 K16/34, Prefettura di Forlì, Religisosi giustiziati dalla polizia germanica, 21/08/1944.
- ACS, MI, Gab. RSI, b. 20, cat. K16, fasc. 418 K16/34, Prefettura di Forlì, Esecuzioni capitali e rastrellamenti in provincia, 09/09/1944.
- AISRFC, 8ª brigata, b. 3, fasc. 12, Comando 8ª brigata, Relazione dei danni arrecati a cose e a civili dalle milizie fasciste e tedesche nelle zone ove hanno operato le formazioni dell’8ª brigata, s.d., collocato in archivio tra i documenti di novembre 1944.
- AISRFC, b. 5, fasc. 4
- AFLM, Notiziari della Guardia nazionale repubblicana, Notiziario 08/08/1944, p. 34 e Notiziario 21/08/1944, p. 30 (consultabili on line all’indirizzo www.notiziarignr.it).
- BArch, RH36/473, MK 1006 Ferrara, Lagebericht 16.7.-15.8.1944, pp. 6-7.
- Tribunale di Forlì, Sezione, Penale, Sentenze della Corte d’Assise straordinaria di Forlì (1945-1947), vol. 1946-1947, sentenze nn. 104/46, 144/46, 148/46.