VICOLO ALEMAGNA, BOLOGNA, 05.01.1945

(Bologna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località vicolo Alemagna angolo via Santo Stefano, Bologna, Bologna, Emilia-Romagna

Data 5 gennaio 1945

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il 5 gennaio 1945 Aldo Ognibene - commissario politico di un distaccamento della 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni - viene riconosciuto e segnalato da Lidia Golinelli ‘Vienna’, informatrice al servizio dell’Ufficio politi-co investigativo della GNR, ed è fermato da una squadra di militi presso il cinema Astra. Gli agenti lo invi-tano ad uscire dalla sala e lo scortano verso il carcere di San Giovanni in Monte. Giunti in via Santo Stefano all’altezza dell’angolo con vicolo Alemagna il prigioniero tenta la fuga. Come reazione i militi Melloni e Amerigo Scaramagli aprono subito il fuoco contro di lui. Colpito da una scarica di nove proiettili di rivoltella, Ognibene resta a terra esanime.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: CAS Bologna

f.152,153,177/1945 - Golinelli Lidia, Quintavalli Gilberto, Scaramagli Amerigo [MANCANTI]
sentenza n. 147 del 23/08/1945

Lidia Golinelli ‘Vienna’, ex staffetta della 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni al comando di Giovanni Martini ‘Paolo’, già arrestata una prima volta il 15/12/1944 da militi dell’Ufficio politico investigativo della GNR (poi rilasciata il 22), è arrestata una seconda volta il 2/01/1945 e, minacciata di fucilazione, accetta di fare opera di delazione al servizio del ten. Serrantini segnalando i partigiani a lei noti fino al 21/03/1945 (quando vie-ne inviata al Comando generale della GNR di Brescia con l’indicazione di impegnarla in Veneto, dove molti partigiani bolognesi si sono trasferiti).
Il 5/01/1945 la Golinelli in perlustrazione alla ricerca di partigiani presso il cinema Astra segnala agli agenti Scaramagli, Melloni [?] e Scheda [?] la presenza di Aldo Ognibene, il quale viene invitato dai militi ad usci-re e viene scortato verso il carcere di San Giovanni in Monte. In via Santo Stefano il fermato tenta la fuga, ma raggiunto da nove colpi di rivoltella sparati in contemporanea da Scaramagli e Melloni rimane a terra morto.
Scaramagli e la Golinelli riconosciuti dalla corte colpevoli del reato sono condannati alla pena di morte (in seguito la corte di Cassazione accoglie il ricorso della Golinelli e ammette la revisione per Scaramagli, rin-viando alla CAS di Modena per nuovo giudizio).

Annotazioni: Si veda anche la scheda Piazza del Nettuno, Bologna, 3.01.1945

Scheda compilata da TONI ROVATTI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2017-04-29 14:59:10

Vittime

Elenco vittime

Ognibene Aldo ‘Battista’, n. il 13/9/1912 a Bologna - partigiano
Esercente di un negozio di alimentari. Iscritto al PCI. Tra i primi organizzatori delle squadre armate a Bolo-gna, per sottrarsi all’arresto si trasferisce nella primavera del 1944 sull?Appennino tosco-emiliano dove mi-lita prima nella 62 Brigata Garibaldi Camicie rosse, poi nella 66 Brigata Garibaldi Jacchia. Nell?estate 1944 è inviato dal Comando militare unico Emilia Romagna - CUMER a Monte Sole per assumere la funzione di commissario politico di un battaglione della Brigata Stella rossa. Sopravvissuto all?eccidio, in previsione dell?imminente insurrezione della città rientra a Bologna insieme a numerosi compagni della Brigata Stella rossa, con cui si aggrega alla 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni (di cui diviene commissario politico del distac-camento acquartierato tra le rovine dell?ex ospedale Maggiore in via Riva Reno). Prende parte alla batta-glia di Porta Lame.
E\' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
[Diz. IV]

Elenco vittime partigiani 1

Ognibene Aldo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Ufficio Politico Investigativo/GNR di Bologna

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Amerigo Scaramagli

    Nome Amerigo

    Cognome Scaramagli

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Responsabili arresto e uccisione: Amerigo Scaramagli - milite UPI GNR

    Note procedimento CAS Bologna f.152,153,177/1945 - Golinelli Lidia, Quintavalli Gilberto, Scaramagli Amerigo [MANCANTI] sentenza n. 147 del 23/08/1945 Lidia Golinelli ‘Vienna’, ex staffetta della 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni al comando di Giovanni Martini ‘Paolo’, già arrestata una prima volta il 15/12/1944 da militi dell’Ufficio politico investigativo della GNR (poi rilasciata il 22), è arrestata una seconda volta il 2/01/1945 e, minacciata di fucilazione, accetta di fare opera di delazione al servizio del ten. Serrantini segnalando i partigiani a lei noti fino al 21/03/1945 (quando vie-ne inviata al Comando generale della GNR di Brescia con l’indicazione di impegnarla in Veneto, dove molti partigiani bolognesi si sono trasferiti). Il 5/01/1945 la Golinelli in perlustrazione alla ricerca di partigiani presso il cinema Astra segnala agli agenti Scaramagli, Melloni [?] e Scheda [?] la presenza di Aldo Ognibene, il quale viene invitato dai militi ad usci-re e viene scortato verso il carcere di San Giovanni in Monte. In via Santo Stefano il fermato tenta la fuga, ma raggiunto da nove colpi di rivoltella sparati in contemporanea da Scaramagli e Melloni rimane a terra morto. Scaramagli e la Golinelli riconosciuti dalla corte colpevoli del reato sono condannati alla pena di morte (in seguito la corte di Cassazione accoglie il ricorso della Golinelli e ammette la revisione per Scaramagli, rin-viando alla CAS di Modena per nuovo giudizio).

  • Lidia Golinelli

    Nome Lidia

    Cognome Golinelli

    Ruolo nella strage Delatore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Responsabile delazione: Lidia Golinelli ‘Vienna’, ex partigiana informatrice UPI GNR

    Note procedimento CAS Bologna f.152,153,177/1945 - Golinelli Lidia, Quintavalli Gilberto, Scaramagli Amerigo [MANCANTI] sentenza n. 147 del 23/08/1945 Lidia Golinelli ‘Vienna’, ex staffetta della 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni al comando di Giovanni Martini ‘Paolo’, già arrestata una prima volta il 15/12/1944 da militi dell’Ufficio politico investigativo della GNR (poi rilasciata il 22), è arrestata una seconda volta il 2/01/1945 e, minacciata di fucilazione, accetta di fare opera di delazione al servizio del ten. Serrantini segnalando i partigiani a lei noti fino al 21/03/1945 (quando vie-ne inviata al Comando generale della GNR di Brescia con l’indicazione di impegnarla in Veneto, dove molti partigiani bolognesi si sono trasferiti). Il 5/01/1945 la Golinelli in perlustrazione alla ricerca di partigiani presso il cinema Astra segnala agli agenti Scaramagli, Melloni [?] e Scheda [?] la presenza di Aldo Ognibene, il quale viene invitato dai militi ad usci-re e viene scortato verso il carcere di San Giovanni in Monte. In via Santo Stefano il fermato tenta la fuga, ma raggiunto da nove colpi di rivoltella sparati in contemporanea da Scaramagli e Melloni rimane a terra morto. Scaramagli e la Golinelli riconosciuti dalla corte colpevoli del reato sono condannati alla pena di morte (in seguito la corte di Cassazione accoglie il ricorso della Golinelli e ammette la revisione per Scaramagli, rin-viando alla CAS di Modena per nuovo giudizio).

  • Sconosciuto Melloni

    Nome Sconosciuto

    Cognome Melloni

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile - milite UPI GNR

    Note procedimento CAS Bologna f.152,153,177/1945 - Golinelli Lidia, Quintavalli Gilberto, Scaramagli Amerigo [MANCANTI] sentenza n. 147 del 23/08/1945 Lidia Golinelli ‘Vienna’, ex staffetta della 7 Brigata Garibaldi GAP Gianni al comando di Giovanni Martini ‘Paolo’, già arrestata una prima volta il 15/12/1944 da militi dell’Ufficio politico investigativo della GNR (poi rilasciata il 22), è arrestata una seconda volta il 2/01/1945 e, minacciata di fucilazione, accetta di fare opera di delazione al servizio del ten. Serrantini segnalando i partigiani a lei noti fino al 21/03/1945 (quando vie-ne inviata al Comando generale della GNR di Brescia con l’indicazione di impegnarla in Veneto, dove molti partigiani bolognesi si sono trasferiti). Il 5/01/1945 la Golinelli in perlustrazione alla ricerca di partigiani presso il cinema Astra segnala agli agenti Scaramagli, Melloni [?] e Scheda [?] la presenza di Aldo Ognibene, il quale viene invitato dai militi ad usci-re e viene scortato verso il carcere di San Giovanni in Monte. In via Santo Stefano il fermato tenta la fuga, ma raggiunto da nove colpi di rivoltella sparati in contemporanea da Scaramagli e Melloni rimane a terra morto. Scaramagli e la Golinelli riconosciuti dalla corte colpevoli del reato sono condannati alla pena di morte (in seguito la corte di Cassazione accoglie il ricorso della Golinelli e ammette la revisione per Scaramagli, rin-viando alla CAS di Modena per nuovo giudizio).

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • luogo della memoria a Bologna

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Bologna

    Descrizione: Ad Ognibene è intitolata una strada di Bologna

  • lapide a Bologna, vicolo Alemagna 5

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Bologna, vicolo Alemagna 5

    Descrizione: Lapide Ognibene, vicolo Alemagna 5

  • lapide a Bologna, via della Crocetta 2

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Bologna, via della Crocetta 2

    Anno di realizzazione: 1946

    Descrizione: Lapide in memoria dei partigiani caduti del rione

  • monumento a Bologna, via Marzabotto, 10/2 e 10

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Bologna, via Marzabotto, 10/2 e 10

    Descrizione: Memoriali ai partigiani che combatterono i nazifascisti a Bologna

  • monumento a Bologna, piazza del Nettuno

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Bologna, piazza del Nettuno

    Descrizione: Sacrario dei caduti partigiani di Bologna e provincia, piazza del Nettuno

Bibliografia


Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fa-scismo nel Bolognese (1919-1945), Dizionario biografico Vol. IV, Istituto per la storia di Bologna, Bologna, 1985-1998, ad nomen
Luciano Bergonzini, La svastica a Bologna: settembre 1943-aprile 1945, Il Mulino, Bologna, 1998, p. 75

Sitografia


Storia e Memoria di Bologna
Ognibene Aldo
http://www.storiaememoriadibologna.it/ognibene-aldo-478375-persona

Archivio Istituto Parri ER, Fondo Arbizzani, cadavere Aldo Ognibene - Istituto medicina legale
http://parridigit.istitutoparri.eu/fondi.aspx?key=dettaglio&fondo=8&rec_id=4293&gallery=true&from=sfoglia&cp=179

Fonti archivistiche

Fonti

AS Bologna, Corte d’Appello penale, CAS Bologna, sentenze 1945, n. 147 del 23/08/1945