Burzanella, Camugnano, 27.09.1944

(Bologna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Burzanella, Camugnano, Bologna, Emilia-Romagna

Data 27 settembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 6

Numero vittime uomini adulti 6

Descrizione: Per la descrizione di questo episodio si segue la ricostruzione di Simone Fagioli che appare la più convincente. Nel pomeriggio del 25 settembre 1944 una Compagnia, probabilmente appartenente al SS-Panzer-Aufklärungs-Abteilung 16, arriva a Bel Poggio di Burzanella e vi si accampa, occupando sia i castagneti della zona che alcune abitazioni. Il comando provvisorio viene posto nell’abitazione della famiglia Passini. Hanno armamenti leggeri, moto, anfibi Volkswagen, camion, ma non carri armati. Durante l’arrivo della Compagnia gli uomini del borgo, per paura, si sono allontanati dalle case. Il giorno dopo, il 26, visto che i militari non costituiscono una minaccia, anzi sembrano amichevoli, molti uomini decidono di tornare alle proprie case e riprendere i lavori. Passini, in casa, conserva un rotolo di miccia che usa per far esplodere delle mine atte a bonificare i campi dalle pietre più grosse, quando nel pomeriggio del 26 i militari scoprono tale rotolo nascosto in cucina. Il loro atteggiamento cambia immediatamente e iniziano a fare domande accusando Passini di essere un sabotatore e di far parte dei partigiani. La situazione sta precipitando e una ragazza del borgo (Negri) viene mandata a Burzanella da don Tommasini, il quale, avendo lavorato in Germania conosce il tedesco, per farlo venire a chiarire le cose. Il parroco rifiuta, adducendo che è la guerra ed è necessario prendere ciò che viene, nel bene e nel male. Nel frattempo i militari radunano a casa Passini sette uomini che hanno catturato nel borgo: i fratelli Passini, Olindo e Rutilio Albertazzi (padre e figlio), Boatti, Boccato e Conti. Le donne della famiglia, per precauzione, si erano allontanate rifugiandosi in un ricovero, invece i bambini maschi sono rimasti. Intanto si è fatto buio. A piano terra, nella cucina di Passini i sette uomini vengono interrogati in merito ai rapporti con i partigiani. Nella casa confinante altri soldati violentano alcune ragazze del borgo. L’interrogatorio dei prigionieri non porta a nulla e gli uomini, nelle prime ore dopo la mezzanotte del 26 settembre, uno a uno, vengono fatti uscire da una porta laterale della cucina e, una volta fuori, vengono uccisi singolarmente. Conti riesce a fuggire scampando alla morte. La mattina del 27 l’intera borgata viene fatta sfollare verso Monteacuto Ragazza, lasciando i cadaveri insepolti. La Compagnia delle SS si dirige poi verso Monte Sole. Gli sfollati rientreranno solo dopo dieci giorni e potranno così dare sepoltura ai caduti.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione,stupro

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Nel dopoguerra, una signora, la moglie di Puccetti, proprietaria di una rivendita bar, tabacchi e ristorante di Burzanella, riconobbe Reder, quale ufficiale che il giorno 26 settembre 1944 era venuto a comperare del tabacco. Lei si era accorta che l'ufficiale era impacciato nel maneggiare il portafoglio perché gli mancava una mano.
Anche se la presenza di Reder sarebbe da escludere, tale leggenda ha circolato in paese fin dal primo dopoguerra. Reder, i quei giorni, si trovava già a Montorio.

Le ricerche condotte da Simone Fagioli a Bel Poggio, tra il 2007 e il 2009, sono il primo tentativo di approccio scientifico all'evento e, più in generale, sui crimini fascisti e nazisti avvenuti nel territorio di Camugnano. Tali ricerche sono state condotte negli archivi locali e a Bologna, inoltre Fagioli ha provveduto a intervistare i testimoni della zona. Da queste ricerche emerge un quadro generale e particolare che contraddice in modo anche evidente alcune pubblicazioni locali. Fagioli considera, con le adeguate verifiche, i testimoni attendibili e un’integrazione critica con le fonti d’archivio permette di avere, nel caso di Bel Poggio, una ricostruzione rigorosa degli avvenimenti.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): A Bel Poggio, dove la strage è avvenuta e dove hanno continuato a vivere i discendenti di alcuni caduti, c’è sempre stata una forte solidarietà riguardo all\'episodio, nel senso che si è sempre tentato di tenere viva la memoria, nonostante il disinteresse delle autorità. In linea generale a Bel Poggio, le modalità della strage e i responsabili, sono sempre state indicate in modo chiaro e concreto. Invece, alcune fonti pubblicate (come le tre edizioni del libro \"La Bufera\", a cura del parroco) danno una visione distorta degli eventi, che ne sminuisce il valore, relegandola nella direzione di un fatalismo bellico al quale non sarebbe stato possibile porre rimedio. Propri in questo risiede la difficoltà di una memoria condivisa.

Scheda compilata da Massimo Turchi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-21 23:35:04

Vittime

Elenco vittime

1. Albertazzi Olindo 10/05/1924 27/09/1944 Camugnano Camugnano Burzanella Bel Poggio Operaio
2. Albertazzi Rutilio 13/09/1897 27/09/1944 Camugnano Camugnano Burzanella Bel Poggio Colono
3. Boatti Renato 10/03/1927 27/09/1944 Camugnano Camugnano Burzanella Bel Poggio Operaio
4. Boccato Ferruccio 14/03/1906 27/09/1944 Nervesa della Battaglia (Treviso) Camugnano Burzanella Bel Poggio Operaio
5. Passini Angelo 15/03/1896 27/09/1944 Camugnano Camugnano Burzanella Bel Poggio Contadino
6. Passini Lodovico 24/03/1903 27/09/1944 Camugnano Camugnano Burzanella Bel Poggio Contadino

Elenco vittime civili 6

Albertazzi Olindo
Albertazzi Rutilio
Boatti Renato
Boccato Ferruccio
Passini Angelo
Passini Lodovico

Responsabili o presunti responsabili
Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Burzanella (Camugnano)

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Burzanella (Camugnano)

    Descrizione: I nomi sono inseriti nella lapide a Burzanella.

  • luogo della memoria a cimitero di Burzanella

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: cimitero di Burzanella

    Descrizione: Nel cimitero di Burzanella un forno collettivo con lapide riporta i nomi dei caduti e conserva i resti degli uccisi.

Bibliografia


Luigi Tommasini "La Bufera.", s.l., s.e., stampa 1993
Dario Zanini, "Marzabotto e dintorni 1944", Ponte Nuovo, Bologna, 1996.
Giorgio Sirgi, "Savignano 30 settembre 1944 ignominioso eccidio di persone inermi da parte dell'esercito tedesco ed altri analoghi eccidi a Castel di Casio, Burzanella e Verzuno. Per non dimenticare". s.l. s.e. 2004

Sitografia


Progetto \"Storia e Memoria di Bologna\": www.storiaememoriadibologna.it

Fonti archivistiche

Fonti

Fonte CPI:26/65 e 21/136