BODIO LOMNAGO 04.10.1944

(Varese - Lombardia)

Descrizione

Località Bodio Lomnago, Bodio Lomnago, Varese, Lombardia

Data 4 ottobre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Una vasta ondata repressiva colpisce, nell’ottobre del 1944, il movimento partigiano varesino, che ruota attorno alla 121° Brigata d’assalto Garibaldi “Gastone Sozzi”, a un ridottissimo nucleo socialista e azionista della 148° brigata “Giustizia e Libertà “Giacomo Matteotti”, a un gruppetto di militanti cattolici-democristiani, alla banda partigiana autonoma “Lazzarini” nel Luinese. La sera del 4 ottobre 1944, un gruppo di militi dell’Upi della Gnr, al comando del sottotenente Carlo Rizzi, circonda il “Roccolo” di Villa Puricelli a Bodio Lomnago, sede di un distaccamento della 121° Brigata Garibaldi “Gastone Sozzi”. L’indicazione dell’esistenza della base clandestina era stata data da Aldo Battistella, un milite della XVI Brigata nera “Dante Gervasini”, catturato il 30 settembre 1944, dai partigiani a Malnate, dopo l’assalto alla Casa del Fascio e l’uccisione del commissario prefettizio Felice Macchi . Battistella era riuscito a fuggire la mattina stessa del 4 ottobre. L’azione porta alla cattura di Gianfranco Corradi “Gianni”, 26 anni, responsabile del nucleo Gap, e di Bartolomeo Bai e Giuseppe Brusa: quest’ultimi vengono fucilati sul posto, il Corradi, condotto a “Villa Triste”, sede dell’Upi della Gnr, cede sotto le torture e fa importanti rivelazioni.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, Carlo Rizzi, Aldo Battistella, Baiardo i, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi e Baiardo Frati, il 21 gennaio 1947, con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia.
Quanto al Frati “la brutalità dimostrata dal Frati – dice la sentenza esclude che egli possa meritare alcuna attenuante […]. In particolare le circostanze di fatto escludono che egli abbia solo agito in esecuzione di ordini, essendo stato lui piuttosto ad influenzare la volontà del suo superiore sottotenente Rizzi”. Il sottotenente Carlo Rizzi viene condannato a 30 anni di reclusione mentre il Battistella a 15 anni. Il 30 luglio 1946, la Corte si era pronunciata anche contro Teodoro Piatti, uno studente varesino di 20 anni, ex partigiano, accusato di aver preso parte all’attacco del 4 ottobre al distaccamento di Bodio Lomnago e di essere presente all’esecuzione dei due partigiani. Tuttavia, il Piatti, verrà assolto “per insufficienza di prove”.
Tribunale competente:
Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese

Scheda compilata da ROBERTA CAIROLI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-26 11:40:24

Vittime

Elenco vittime

Baj Barltolomeo, nato a Malnate il 18 novembre 1920, partigiano della 121° Brigata Garibaldi “Gastone Sozzi”;
Brusa Giuseppe, nato a Varese il 15 agosto 1920, partigiano della 121° Brigata Garibaldi “Gastone Sozzi”.

Elenco vittime partigiani 2

Baj Barltolomeo,
Brusa Giuseppe

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Ufficio Politico Investigativo/GNR di Varese

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Aldo Battistella

    Nome Aldo

    Cognome Battistella

    Ruolo nella strage Delatore

    Tipo di reparto fascista Brigata Nera

    Nome del reparto 16. Brigata nera “Dante Gervasini” di Varese

  • Baiardo Frati

    Nome Baiardo

    Cognome Frati

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile milite dell’Upi, esecutore materiale

    Note procedimento Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, Carlo Rizzi, Aldo Battistella, Baiardo i, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi e Baiardo Frati, il 21 gennaio 1947, con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia. Quanto al Frati “la brutalità dimostrata dal Frati – dice la sentenza esclude che egli possa meritare alcuna attenuante […]. In particolare le circostanze di fatto escludono che egli abbia solo agito in esecuzione di ordini, essendo stato lui piuttosto ad influenzare la volontà del suo superiore sottotenente Rizzi”. Il sottotenente Carlo Rizzi viene condannato a 30 anni di reclusione mentre il Battistella a 15 anni. Il 30 luglio 1946, la Corte si era pronunciata anche contro Teodoro Piatti, uno studente varesino di 20 anni, ex partigiano, accusato di aver preso parte all’attacco del 4 ottobre al distaccamento di Bodio Lomnago e di essere presente all’esecuzione dei due partigiani. Tuttavia, il Piatti, verrà assolto “per insufficienza di prove”. Tribunale competente: Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Ufficio Politico Investigativo/GNR di Varese

  • Carlo Rizzi

    Nome Carlo

    Cognome Rizzi

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile sottotenente, 40 anni, milite dell’Upi della Gnr

    Note procedimento Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, Carlo Rizzi, Aldo Battistella, Baiardo i, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi e Baiardo Frati, il 21 gennaio 1947, con la condanna capitale Tribunale competente: Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Ufficio Politico Investigativo/GNR di Varese

  • Giovanni Battista Triulzi

    Nome Giovanni Battista

    Cognome Triulzi

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, Carlo Rizzi, Aldo Battistella, Baiardo i, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi e Baiardo Frati, il 21 gennaio 1947, con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia. Tribunale competente: Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese

  • Teodoro Piatti

    Nome Teodoro

    Cognome Piatti

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Il processo che vede imputato Giovanni Battista Triulzi, Carlo Rizzi, Aldo Battistella, Baiardo i, assieme ad altri imputati, responsabili dei principali eccidi a Varese e provincia, si apre il 15 gennaio 1947, presso la Sezione speciale della Corte d’assise di Varese e si conclude per il Triulzi e Baiardo Frati, il 21 gennaio 1947, con la condanna capitale. Il Triulzi riesce a sfuggire alla fucilazione poiché si era dato alla fuga nell’immediatezza dell’insurrezione, e dopo una serie di processi per successivi rinvii stabiliti dalla Corte di Cassazione guadagna l’amnistia. Quanto al Frati “la brutalità dimostrata dal Frati – dice la sentenza esclude che egli possa meritare alcuna attenuante […]. In particolare le circostanze di fatto escludono che egli abbia solo agito in esecuzione di ordini, essendo stato lui piuttosto ad influenzare la volontà del suo superiore sottotenente Rizzi”. Il sottotenente Carlo Rizzi viene condannato a 30 anni di reclusione mentre il Battistella a 15 anni. Il 30 luglio 1946, la Corte si era pronunciata anche contro Teodoro Piatti, uno studente varesino di 20 anni, ex partigiano, accusato di aver preso parte all’attacco del 4 ottobre al distaccamento di Bodio Lomnago e di essere presente all’esecuzione dei due partigiani. Tuttavia, il Piatti, verrà assolto “per insufficienza di prove”. Tribunale competente: Corte d’Assise, Sezione speciale di Varese

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno, a Bodio Lomnago, si tengono cerimonie per ricordare Giuseppe Brusa e Bartolomeo Baj.

Bibliografia


Giannantoni Franco, Fascismo, guerra e società nella Repubblica Sociale Italiana. Varese 1943-1945, Franco Angeli, Milano, 1984 (nuova ed. Anpi Varese, 1999);
Giannantoni Franco, La notte di Salò (1943-1945). L’occupazione nazifascista di Varese dai documenti delle camicie nere, Arterigere, Varese, 2001, Voll. 2;
Giannantoni Franco, Comandante “Remo”, arrendetevi! La verità sulla cattura e morte di Waltyer Marcobi e altre storie di Resistenza, Arterigere, Varese, 2004.
Giannantoni Franco, I giorni della speranza e del castigo. Varese 25 aprile 1945, Emmeeffe Edizioni, Varese, 2013

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio del Tribunale di Varese