CRESPINO SUL LAMONE MARRADI 17-18.07.1944

(Firenze - Toscana)

Descrizione

Località Crespino sul Lamone, Marradi, Firenze, Toscana

Data 17 luglio 1944 - 18 luglio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 44

Numero vittime uomini 41

Numero vittime uomini ragazzi 1

Numero vittime uomini adulti 1

Numero vittime uomini senza informazioni 39

Numero vittime donne 3

Numero vittime donne adulte 1

Numero vittime donne senza informazioni 2

Descrizione: L’estate del 1944 era particolarmente violenta sull’Appennino tra Toscana ed Emilia-Romagna. Il 15 luglio un tedesco fu ucciso nella zona, poche ore dopo i tedeschi perquisirono a fondo le case dell’abitato di Crespino. Nel pomeriggio del 17 luglio la situazione precipitò. Alcuni tedeschi furono attaccati da un gruppo di civili alla macchia nei pressi del piccolo centro abitato (non si trattava di una banda partigiana organizzata, la più vicina era la 36. Brigata Garibaldi che agiva più in alto, sul crinale appenninico). Un tedesco rimase ucciso presso il ponte di Valbura; un altro riuscì a scappare e a dare l’allarme. La rappresaglia tedesca fu particolarmente dura; i tedeschi, arrivati dal comando SS di Ronta, si lasciarono andare a grandi violenze nell’area circostante il luogo dell’attentato per 24 ore. Lo stesso 17 luglio furono fucilate 28 persone che vivevano o erano sfollate nel paese di Crespino, la mattina dopo altre 13 persone furono passate per le armi nelle località di Fantino e Lozzole, altre tre vittime furono fatte lungo le strade che collegavano i piccoli paesi.
A Crespino i tedeschi passarono prima dal podere “Il Prato” e poi dal “Pigara”; i contadini che stavano lavorando alla mietitura nella zona furono tutti fermati e passati per le armi vicino al fiume. Il parroco, don Fortunato Trioschi, fu l’ultimo ad essere fucilato. La mattina dopo a Lozzole furono passati per le armi tutti i maschi della famiglia, mentre le donne furono risparmiate.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: incendio di abitazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Esiste un “Comitato per le onoranze alle vittime” che ha la sua sede presso la biblioteca comunale di Marradi il suo presidente è don Bruno Malavolti, il parroco locale.

Scheda compilata da Enrico Acciai, Marco Conti, Gianluca Fulvetti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10

Vittime

Elenco vittime

Alpi Giovanni.
Anforti Teodoro.
Barlotti Giuseppe. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Bellini Luigi. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Bellini Vittorio. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Beltrami Alfredo. Marito di Cecilia e padre di Lorena. Ucciso il 17 luglio nel podere Il Prato.
Beltrami Cecilia. Moglie di Alfredo e madre di Lorena. Uccisa il 17 luglio nel podere Il Prato.
Beltrami Lorena, 22 anni. Figlia di Alfredo e Cecilia. Uccisa il 17 luglio nel podere Il Prato.
Bosi Sante. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Botti Bruno, 17 anni. Figlio di Francesco. Ucciso il 18 luglio nel podere I Mengacci.
Botti Francesco. Padre di Bruno. Ucciso il 18 luglio nel podere Mengacci.
Caroli Bruno.
Caroli Francesco.
Caroli Giuseppe. Ucciso il 18 luglio al Cerreto di Fantino.
Caroli Pierino, 15 anni. Figlio di Vincenzo. Ucciso il 18 luglio nel podere I Mengacci.
Caroli Vincenzo. Padre di Pierino. Iscritto al Partito fascista. Ucciso il 18 luglio nel podere I Mengacci.
Chiarini Dante. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Donatini Adele.
Ferrini Giuseppe. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Ferrini Lorenzo. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Malevolti Giovanni. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Naldoni Francesco.
Nati Giuseppe. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Nati Guglielmo. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Pieri Angelo. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Pieri Attilio. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Pieri Lorenzo fu Luigi. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Pieri Lorenzo fu Pietro. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Quadalti Carlo. Ucciso il 18 luglio nel podere La Castellina.
Raspanti Arturo. Ucciso il 18 luglio nel podere La Castellina.
Raspanti Alfredo.
Raspanti Ettore.
Raspanti Guido.
Righini Alfredo. Ucciso il 18 luglio nel podere Il Prato.
Rosselli Adolfo. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Rossi Dioniso. Ucciso il 18 luglio a Cerreto di Fantino.
Sartoni Giulio. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Santoni Bruno. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Scarpelli Ottavio. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Tagliaferri Pietro. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Trioschi Fortunato Don. Ucciso il 17 luglio. Parroco di Crespino.
Tronconi Abramo. Ucciso il 17 luglio a Cerreto di Fantino.
Vinci Luigi. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.
Visano Galardo. Ucciso il 17 luglio sul greto del Lamone.

Elenco vittime civili 43

Alpi Giovanni.
Anforti Teodoro.
Barlotti Giuseppe.
Bellini Luigi.
Bellini Vittorio.
Beltrami Alfredo.
Beltrami Cecilia.
Beltrami Lorena.
Bosi Sante.
Botti Bruno.
Botti Francesco.
Caroli Bruno.
Caroli Francesco.
Caroli Giuseppe.
Caroli Pierino.
Caroli Vincenzo.
Chiarini Dante.
Donatini Adele.
Ferrini Giuseppe.
Ferrini Lorenzo.
Malevolti Giovanni.
Naldoni Francesco.
Nati Giuseppe.
Nati Guglielmo.
Pieri Angelo.
Pieri Attilio.
Pieri Lorenzo fu Luigi.
Pieri Lorenzo fu Pietro.
Quadalti Carlo.
Raspanti Arturo.
Raspanti Alfredo.
Raspanti Ettore.
Raspanti Guido.
Righini Alfredo.
Rosselli Adolfo.
Rossi Dioniso.
Sartoni Giulio.
Santoni Bruno.
Scarpelli Ottavio.
Tagliaferri Pietro
Tronconi Abramo.
Vinci Luigi.
Visano Galardo.

Elenco vittime religiosi 1

Trioschi don Fortunato.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Gerhard Krüger

    Nome Gerhard

    Cognome Krüger

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile capitano.

    Nome del reparto nazista Polizei

    Nome del reparto 3. Polizei-Freiwilligen-Bataillon Italien

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • altro a Palazzuolo sul Senio, Municipio

    Tipo di memoria: altro

    Ubicazione: Palazzuolo sul Senio, Municipio

    Descrizione: Sacrario al Municipio di Palazzuolo sul Senio: “Seconda guerra mondiale 1940 – 1945 – civili deceduti a seguito di rappresaglie ed altre ragioni belliche: Alpi Giovanni, Biagi Massimo, Botti Bruno, Botti Francesco, Calmetti Antonio, Calzolari Virgilio, Cavini Maddalena, Donatini Bindo, Galeotti Vittorio, Giannotti Giuseppe, Gini Domenico, Giorgi Massima, Giovannini Maria, Livi Assunta, Livi Domizio, Livi Giovanni, Marchi Luigi, Naldoni Francesco, Naldoni Carlo, Quadalti Carlo, Quadalti Primo, Ragazzini Elena, Raspanti Arturo, Raspanti Guido, Rossi Dionisio, Tagliaferri Domenico, Visani Giovanni, Visani Scozzi Matilde.”

  • lapide a Marradi, Crespino sul Lamone

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Marradi, Crespino sul Lamone

    Descrizione: Ossario di Crespino del Lamone dove riposano i resti delle vittime dell’eccidio. Ecco i tre testi delle lapidi presenti: “Quando l\'amore si spegne nel cuore degli uomini e l\'odio trionfa più degni di pianto e di lode sono gli innocenti caduti in tanta rovina - Crespino del Lamone ai suoi 44 figli sacrificati il 17 luglio 1944 nella dura stagione della guerra - Il comune di Marradi il 17 luglio 1967.” “Nella quiete solenne di questa cripta, riposano le salme di 40 vittime, che l\'odio ed il cieco prepotere degli uomini immolò il 17 luglio 1944. Anche il pastore buono, Don FORTUNATO TRIOSCHI, da oltre 40 anni priore di Crespino, irrorò di lagrime di sangue e di sudore questa terra, che i barbari gli federo scavare per i votati con lui alla morte. Oh anime elette! Per così straziante olocausto, vi doni il Signore il premio dei Martiri e degli Eroi - A noi, doloranti congiunti, conceda la rassegnazione dei forti; ai carnefici, il pentimento che redime; a tutti gli uomini, il fuoco sublime dell\'amore.” “Il 29 maggio 1955 dal Cimitero di Trespiano di Firenze ove era stata sepolta fu qui pietosamente composta la salma del fu TRONCONI MARIO di anni 66 morto a Carreggi il 6-11-1944 in seguito a ferita di guerra - ora riposa accanto al fratello ABRAMO ucciso il 17-7-1944 nel barbaro eccidio di Crespino per entrambi vittime innocenti della nequizia degli uomini - fu sposo amoroso e padre esemplare di numerosi figli la moglie e i figli addolorati invocano un prece.”

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Anno di realizzazione: 1991

    Descrizione: Il comune di Marradi è stato insignito, nel 1991, della Medaglia d’oro al valor civile.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno si commemora l’eccidio con iniziative patrocinate dai due comuni coinvolti e coordinate dal “Comitato per le onoranze alle vittime”. La settimana del 17-18 luglio prevede una cerimonia privata, il giorno dell’eccidio, che precede quella ufficiale della domenica successiva. L’ANPI non viene coinvolta nelle celebrazioni, c’è una certa ostilità nella memoria verso i partigiani.

Bibliografia


Le nostre vittime, anno I, I, Crespino sul Lamone, dicembre 1945: opuscolo divulgato per sostenere l’erezione di un sacrario alle vittime di Crespino.
AA. VV., Marradi nella Resistenza. Testimonianze e sacrifici, Comune di Marradi, Marradi, 1984.
Franco Billi (a cura di), I giorni della memoria. Crespino di Lamone, 11-18 luglio 2004. Celebrazione del 60° anniversario dell’eccidio di Crespino e Fantino, Comitato Onoranze Caduti Civili Crespino, Crespino, 2005.
Arturo Frontali, Crespino. Inizio e fine di una strage, in “Radio 2001 Romagna”, a. XXII, 4, dicembre 2000.
Arturo Frontali, 18 luglio 1944. Da Fantino a Lozzole: strage ai “Mengacci”. Una storia mai raccontata, in “Radio 2001 Romagna”, a. XXII, 3, ottobre 2000, pp. 2-13.
Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi nazista in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, pp. 193-194.
Carlo Gentile (a cura di), Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45. 4. Guida archivistica alla memoria. Gli archivi tedeschi, Carocci, Roma, 2005.
Bruno Malavolti don, Estate di fuoco. Memorie e testimonianze sull’eccidio di Crespino del Lamone, 1944-1994, Fabbri, Modigliana, 1994.
Valeria Trupiano, A sentire sembran storielle. Luglio 1944: la memoria della strage di civili nell’area di Crespino del Lamone, Pacini, Pisa, 2008.

Sitografia


www.mediatecatoscana.it
www.okmugello.it/marradi/marradi-e-leccidio-di-crespino-storia-e-analisi-critica-di-un-lettore/
www.regionetoscana.it
www.resistenzatoscana.org
www.storiaxxisecolo.it
http://www.toscananovecento.it/

Fonti archivistiche

Fonti

AUSSME N. 1/11, b. 2132.
ISRT, CLN comunali della provincia di Firenze, b. 5 “Borgo di San Lorenzo”.
ISRT, Stragi Nazifasciste nella regione Toscana, b. 2-3.