EPISODIO DI FORNI-AMPEZZO, AMPEZZO, 14.03.1944

(Udine - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Strada Forni-Ampezzo, Ampezzo, Udine, Friuli-Venezia Giulia

Data 14 marzo 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il 14 marzo 1944 un autocarro con a bordo alcuni militi repubblicani stava scendendo lungo la strada che da Forni conduce ad Ampezzo. Incontrati per strada due giovani del luogo il tenente Franzolini che comandava il manipolo di militi propose loro di arruolarsi; alla risposta negativa dei due Franzolini estrasse la propria arma ed uccise sul posto Gio Batta Candotti. L’episodio destò grande scalpore in tutta la Carnia per le modalità con le quali avvenne il delitto; Candotti era estraneo al movimento di liberazione e, secondo quanto scritto da Angeli e Candotti, gli fu sparato alle spalle al rifiuto di salire sul camion.
Quando pochi giorni dopo furono celebrati i funerali del giovane si registrò un notevole concorso della popolazione del luogo; la salma di Candotti fu avvolta nel tricolore. Da molta storiografia locale questo episodio è riconosciuto come un evento che scosse le coscienze e portò la popolazione della Carnia ad appoggiare il movimento di liberazione.
La vittima fu riconosciuto partigiano della brigata Garibaldi Carnia, nome di battaglia “Tita”. Salma tumulata ad Ampezzo.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Estremi e note penali: Angelo Antonio Franzolini fu processato dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine dopo il trasferimento degli atti dalla Corte d’Assise Straordinaria di Torino. Con sentenza numero 22 del 9 dicembre 1947 Franzolini fu ritenuto colpevole del reato di collaborazionismo politico e di omicidio; gli venne riconosciuta la semi infermità mentale, suo padre e suo fratello erano ricoverati in manicomio e lui stesso assumeva spesso atteggianti strani, quindi si dichiarò che al momento del fatto l’imputato non aveva la piena capacità di intendere e di volere; venne condannato a 13 anni e 10 mesi di reclusione. La Cassazione rigettò il ricorso, ma ridusse la pena in base ai termini del decreto amnistia a 4 anni, 7 mesi e 10 giorni di reclusione.
Tribunale competente:
Corte d’Assise Straordinaria di Udine
Archivio di Stato di Udine, Fondo Corte d’Assise Straordinaria, busta E.d. 26, fascicolo 12/47.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria consolidata

Scheda compilata da Fabio Verardo
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-23 12:49:25

Vittime

Elenco vittime

Gio Batta Candotti,

Elenco vittime civili 1

Candotti Gio Batta, di Carlo Leonardon e Martinis Maria. Nato il 18/12/1915. Nato e residente ad Ampezzo, celibe. Professione manovale. Riconosciuto partigiano della brigata Garibaldi Carnia, nome di battaglia “Tita”. Salma tumulata ad Ampezzo.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Antonio Angelo Franzolini

    Nome Antonio Angelo

    Cognome Franzolini

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Franzolini Antonio Angelo di Luigi e di Cremese Pierina, nato il 15/7/1919, residente a Brescia, tenente

    Note procedimento Angelo Antonio Franzolini fu processato dalla Sezione speciale della Corte d’Assise di Udine dopo il trasferimento degli atti dalla Corte d’Assise Straordinaria di Torino. Con sentenza numero 22 del 9 dicembre 1947 Franzolini fu ritenuto colpevole del reato di collaborazionismo politico e di omicidio; gli venne riconosciuta la semi infermità mentale, suo padre e suo fratello erano ricoverati in manicomio e lui stesso assumeva spesso atteggianti strani, quindi si dichiarò che al momento del fatto l’imputato non aveva la piena capacità di intendere e di volere; venne condannato a 13 anni e 10 mesi di reclusione. La Cassazione rigettò il ricorso, ma ridusse la pena in base ai termini del decreto amnistia a 4 anni, 7 mesi e 10 giorni di reclusione. Tribunale competente: Corte d’Assise Straordinaria di Udine Archivio di Stato di Udine, Fondo Corte d’Assise Straordinaria, busta E.d. 26, fascicolo 12/47.

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto 5. Reggimento Milizia Difesa Territoriale Ufficio politico investigativo squadra K 9

Memorie
Bibliografia


Giannino Angeli, Natalino Candotti, Carnia libera. La Repubblica partigiana del Friuli (estate autunno 1944), Del Bianco, Udine 1971.
Chino Ermacora, La patria era sui monti, La Panarie, Pordenone s.d.
Michele Gortani, Il martirio della Carnia dal 14 marzo 1944 al 6 maggio 1945, «Carnia», Tolmezzo (Ud) 1966.
Mario Toller, Uomini e cose di Ampezzo, AGRAF, Udine 1961.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AS Udine, fondo Corte d’Assise Straordinaria, busta E.c. 1, Registri delle sentenze 1947, sentenza n. 22 contro Franzolini Antonio Angelo
AS Udine, fondo Corte d’Assise Straordinaria, busta E.d. 26, fascicolo 12/47.